Penetrante come un brivido caldo, fulmineo t'invade. Non t'accorgi nemmeno ch'è entrato e già ne sei divorato. Inerte è il tuo riflesso, quasi come foglie mosse impetuose dal vento. E come il mare ti avvinghia entrando in tutti i tuoi sensi. Dal fuoco di questo tormento difficile uscirne da dentro, perché a vibrar le tue corde di sicuro è un crine che morde. E quando la pioggia del tempo avrà divorato ogni cosa, basterà socchiudere gli occhi per restarne di nuovo rapito.
Un nuovo mattino... dono d'amore mi desto e son solo ma il cuore lo sa che dovunque respiri per me, la tua voce non sento il tuo volto non vedo che importa? Sei più vivo che mai nelle vene, dolce fremito arcano, indelebile sogno distinta figura dai contorni di seta... respira con me questa vita, sei dentro di me.
Corre lontano il mio girovagare non so più dir parole... È muto il mio pensiero, sterile il mio cuore, come assopito in difesa di altro dolore. Sarà salvezza non più soffrire? Acqua stagnante non profuma... Soffoca... Sopprime... Svegliati mio cuore e canta le tue pene ad una ad una, troverai chi ti saprà capire, boccioli di rose ti offrirà, gentile, nella tua mano metterà la sua e poi ti porterà lontano... dove il cuore regna... sovrano.
Amor d'ogni forza invincibile Alito Vita Sostegno dell'essere, rinnego me stesso in te, pur senza gioia, pur senza speranza ognuno in te si strema! Eppur sogno ancora che tu mi sorrida, in quell'istante magico che il petto sconquassa il cor! E bramosia annebbia la mente e fugge... Irreale, d'ogni forma vestito, pura essenza, sovrasti la terra e noi tutti in pugno tieni! Se tu non fossi domani l'uomo più non sarebbe ed ogni cosa fredda e inanime parrebbe!
Nella confusione dei giorni che passano distratti, nei pensieri romantici che riesco a fare a tratti, nell'alternarsi di gioia e tristezza... il fatto che ti amo è l'unica certezza!
Ora... è la luna che mi spiega... le parole sono solo punti mentre la luna, beh lei è l'immagine definita di quei punti... Frenetiche vite che si perdono ai rintocchi monotoni di un campanile... la vita si smarrisce... La luna si beffa di noi con un sogghigno... ci guarda... ma resta lì... e così capisci che alla fine è tutto un gioco... così si mettono le carte in tavola per giocare con il destino, per giocare con la luna... o forse è solo con se stessi la partita... perché ti accorgi che tutto ciò che ti circonda è futile... e allora che resta da fare?