Poesie personali


Scritta da: Nicola Leo
in Poesie (Poesie personali)
Poesia per capire il mondo,
che mi sfugge talvolta dalle mani
e non lo sento mio...

poesia per farmi sentire dal mondo,
perché non sa più ascoltare, senza comprendere davvero...

poesia per evadere dal mondo,
quando mi va troppo stetto,
perché non vuol più far sognare...

poesia perché siamo parte di un mondo,
le cui contraddizioni fanno ancora piangere ed emozionare...
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    Scritta da: Sonia Rendina
    in Poesie (Poesie personali)

    Ho sognato l'amore...

    Ho sognato l'amore...
    quello che non è,
    solo una sosta,
    nel vivere di ogni giorno,
    o che ti ricama i sogni,
    di illusioni stupende,
    e ti imbeve l'enima,
    con i volubili capricci,
    e le smagate chimere...
    Ho sognato l'amore,
    quello che ti porta via...
    quello che filtra
    tra le brume,
    delle pesanti nuvole,
    e sfiora l'aria...
    quello che schiude il cuore,
    alle emozioni insolite,
    come un ciclone,
    che fà impazzire la luce...
    quello che ti dà,
    la certezza che esisti,
    e che hai trovato l'acqua pura,
    alla fonte...
    se solo... sai volare...
    mi sono svegliata...
    e stavo viaggiando!
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie personali)

      Ci sarò

      Ci sarò quando mi chiamerai,
      ci sarò nelle notte buie
      a riempire le notti di stelle.

      Ci sarò in silenzio
      anche quando non vorrai,
      per esserci quando mi cercherai

      A cantarti la ninna nanna,
      ad asciugarti le lacrime.

      Ci sarò a riempire i vuoti
      del tuo vivere.

      A consolare quei amori finiti,
      a rammendare quel cuore ferito.

      A regalarti nuovi sogni,
      ad accarezzarti l'anima.

      Ci sarò a dipingere di rosa
      quel giorno grigio.

      A farti piangere un po'
      con i miei no,
      a sorridere di nuovo.

      Ci sarò perché
      Ti voglio bene.
      E forse un giorno lo comprenderai.
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        Scritta da: Giulia Guglielmino
        in Poesie (Poesie personali)

        Ho visto i suoi occhi brillare...

        Ho visto i suoi occhi brillare;
        Fissava i miei mentre danzavo,
        e segretamente tra un giro e l altro ricambiavo un sorriso...
        Ho visto i suoi occhi brillare;
        Ho sentito urlare in silenzio un "grazie" sincero
        dato da uno sguardo pieno
        di intrigo e provocazione.
        Ho visto i suoi occhi brillare;
        Quando con i miei si sono incrociati
        hanno segnato il riepilogo di un ricordo che,
        dentro i miei passi,
        nasconde in silenzio ancora
        quei brividi.
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          Scritta da: Sonia Rendina
          in Poesie (Poesie personali)

          Vorrei dirti...

          Vorrei dirti... che i miei occhi,
          ora sono pieni di luce...
          questi occhi che hanno visto l'amore,
          hanno visto tutto...
          e per un po' cessarono di guardare...
          quando l'addio ci ha baciati,
          ed io sola restavo.
          Vorrei dirti che la notte,
          ha il colore della speranza,
          è lei che mi vede ricordare
          con tenerezza,
          le nostre parole, i nostri sguardi... tutto...
          affinché l'amore viva...
          senza morire.
          Vorrei dirti...
          guarda il cielo...
          è piu azzurro che mai,
          la tua assenza,
          non mi fà più paura,
          e miei sogni... più smisurati dei venti
          non sanno più,
          dove posarsi!
          Vorrei dirti... non sono sola...
          e cresce la mia febbre di vita
          di slanci...
          a conferma che sono uscita...
          da un lungo sonno...
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            in Poesie (Poesie personali)

            La spina

            Al pontefice io scrivo
            senza essere allusivo,
            sarei morto naturalmente
            ma vivo artificialmente
            ché alla macchina attaccato
            la morte ho allontanato.
            Immobile trascorro le ore
            attaccato al mio dolore,
            gli uccellini sento cinguettare
            e nel cielo danzare,
            a me immobile nel letto
            mi fann solo dispetto.
            Non è invidia la mia
            è solo apatia
            è solo la tristezza
            di non poter fare più una carezza
            di non poter far più un passo
            di essere come un sasso.
            In silenzio trascorro le ore
            sento la macchina che fa da cuore
            non è etico vivere in questo modo,
            con in testa fisso un chiodo
            di staccare quella spina
            che alla vita non mi avvicina
            dalla morte non mi allontana
            ma mi lascia in campana,
            che presto possa suonare
            per poter annunciare
            la fine di questo stato
            e il vagito di un neonato
            che la speranza possa dare
            e la vita far amare.
            A voi tutti mi rivolgo
            e il disturbo ora tolgo,
            non vi attaccate alla vita
            finché non è finita,
            non fate come il vorace
            che non è capace
            di assaggiare solamente
            ciò che è offerto abbondantemente.
            La vita mi ha insegnato
            a non esserle attaccato
            e di poter apprezzare
            tutto quello che ha da dare,
            se son gioie o dolori
            sono sempre i colori
            di colui cha ha disegnato
            la vita che ci ha donato,
            ma quella artificiale
            è come un davanzale
            al quale ti puoi affacciare
            e il mondo solo guardare.
            La vita si mi è cara
            la morte non più amara
            e consapevole vi chiedo
            e da voi mi congedo
            quella spina per me staccate
            e il riposo a me date.
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              Scritta da: Martina Muffoletto
              in Poesie (Poesie personali)
              Si infiammano le pareti del cuore
              un solo pensiero sfiora la mia mente,
              giochi parole e sorrisi emozionati;
              labbra che si sfiorano
              e occhi che brillano
              che si illuminano...
              Un abbraccio, il respiro sul collo
              sospirate parole d'amore...
              Un legame unico, diverso,
              sottile e delicato...
              Ammirare i tuoi occhi e commuovermi nell'anima...
              Aver scoperto sentimenti e sensazioni
              nascoste nel vuoto dei giorni
              che lenti trascorrevano...
              e adesso andare dietro quei giorni
              che veloci sfuggono, il tempo non basta mai
              le ore passano e non me ne rendo conto
              perche ogni attimo è estasi, serenità...
              E cerco di farlo eterno
              di stringerti al cuore
              e amarti...
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                Scritta da: ARTURO
                in Poesie (Poesie personali)
                Un angolo buio, recesso del nucleo.
                Propaga suoni indistinti.
                Echeggiano nello spazio,
                tagliano il vento,
                si abbattono su un muro di foglie.
                Vibra la rugiada percorre lenta la foglia
                come il viandante sospinto verso l'ignoto;
                ondeggiano verso il gambo
                si calano dolcemente
                plasmandosi intorno
                fluendo nell'insieme unico.
                Ambracati al cordone ombelicale pulsante
                si lasciano cadere. "Plop"...
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