Cosa puoi darmi tu? Tu che vivi come se la morte non esistesse che consideri importante solo l'apparire e fai della vanità la tua ispirazione. È mai possibile che non ti accorga del freddo vuoto che c'è in te? Invece di coltivare con amore ciò che potrai portare con te dopo la morte, continui a pensare, ad agire solo per ammassare cose materiali, a modificare chirurgicamente il tuo aspetto, a pensare al lavoro come tua massima espressione di vita. Inserita come sei nel tuo mondo di dotti tutti intenti a compiacersi a complimentarsi sul proprio status o sul nuovo artificio chirurgico, nemmeno ti accorgi che neanche l'aria che respiri ti appartiene. Cosa puoi darmi tu? Tu che sei come cibo che non sazia come bevanda che non disseta come veste che non copre.
Non ho la saggezza dell'amore, se dico... tiamo... come se non dovesse finire mai... come se il nostro fosse un amore di roccia, e combattesse col tempo, tra le ondate di rabbia che la vita di ogni giorno, gli precipita addosso. Senza saggezza, lascia che io ti ami, come il torrente bianco, esplode nel mare, e gli regala tutta la sua gioia! Così... ricordati di me, io che sfumando, ti sorrido ancora, con tutto l'ardore, di mille primavere, scatenate sotto il sole...
Si apre il mio cuore in un tocco di "do". Lacrime rubate in una notte di abbracci... Suonerò la tua musica in una mia lacrima. Ascoltala... Ascoltami...
Ecco... il confine tra i miei e i tuoi sogni... non sono mai stati gli stessi... ora tu vai via... il vento ti accompagna... spingendoti ad allontanarti da me... il sangue sgorgato dal mio cuore... insegue i tuoi passi... il mio ululato... si propaga nella foresta... facendo perdere vita a tutto ciò che eravamo noi... purtroppo nei tuoi sogni... non ci sono solo io... come un onda dell'alta marea... arrivata sulla spiaggia della mia vita... confondendo e riequilibrando la sabbia... ora svanisci... ritornando al mare... tu gli appartieni... non sarai mai mia... così... mentre sono bloccato qui... al limite della vita... ad un passo dalla morte... ti vedo andare via... tradendo i miei sogni... le mie speranze... la mia vita... ma realizzando la tua... a malincuore... addio...
Ci fu un tempo... il tempo mio imponderabile "secondo" un giorno temp-e-stoso mi disse: "Per un po' di tempo, posso disporre di un tempo in più al giorno per farti dedicare ai tuoi sentimenti, ti interessa?" A tempo e deciso gli risposi: "caro mio cattivo tempo non ho bisogno del tuo tempo... i miei sentimenti sono così intensi che hanno la capacità di poter fermare qualsiasi forza esterna... e perfino te... tempo del mio tempo!"
Ci fu un tempo... il sole mio imponderabile "ragione" un giorno illuminò totalmente il mio cuore "Per ogni luce che ricevo, posso disporre di un altra luce al giorno per riscaldare te e portarla ai tuoi sentimenti, vicino al tuo cuore. A tempo arriverà sempre più vicino. "Caro sarà il prezzo da pagare, ma non ho bisogno di niente perché i miei sentimenti sono così forti e intensi che son legati dalla magia di un semplice sguardo e da una misteriosa forza esterna... questo è il sole che assieme al tempo danno vita alla mia vita...
Visi pallidi e raccolti... e sei solo tu... che domini il dolore, dall'alto di quel marmo... senza lacrime e parole. Leggo il dolore nei tuoi fiori... in quel sorriso strano... eterno... e intanto calava per te, l'ultimo giorno... ed era un tramonto, si, un disperato tramonto di fuoco.
Come un fiore reciso m'innalzo eretto fra i rovi Dall'alto del frutto vi si posa una graziosa creatura, senza lasciare segno abbandona il corpo solitario del fiore.