in Poesie (Poesie personali)
Non ti credo più...
Se vuoi ci lasciamo,
il perché lo sai tu...
ma non dirmi "ti amo"
no ti credo più!
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Se vuoi ci lasciamo,
il perché lo sai tu...
ma non dirmi "ti amo"
no ti credo più!
Non mi accorsi che partivi
e quanto poi c'avrei sofferto...
Non mi accorsi che mi amavi
finalmente l'ho scoperto.
Ti ho ferito, ti ho lasciato
ma di nuovo insieme stiamo
finalmente sei tornato
e posso dirti che ti amo!
Il tuo mondo e il tuo sole
Sai vorrei che fossi io
Sei l'amore dentro al cuore
Senza liti e senza addio...
E se l'aria che respiro non mi fosse sufficiente
Tu saresti la mia aria, la mia vita e la mia mente...
E se quel che ho da bere
Non ci fosse proprio più
Non mi importa e sai perché...
Perché a me già basti tu...
È difficile spiegare
Quanto io ti possa amare
Non c'è parola giusta...
Io ti amo e questo basta.
Nel sole che tramonta
non c'è solo la tristezza
Di qualcosa che finisce,
di un amore che si spezza
ma c'è anche la speranza
del suo dolce ritornare
di un'amore che finito ci continua a far sognare.
Il mio sole è tramontato
Senza più fare ritorno
Ma mi resta la speranza
Di veder di nuovo il giorno
E nel buio della notte ho commesso troppi errori
Ma ho avuto un momento per pensare ai miei amori...
Sto guardando quella stella
che mi illumina il cuore...
sto pensando a te soltanto
o mio unico amore!
Il sole non brilla più da tanto tempo,
il sole che ormai sembra essere spento.
E la pioggia che cade
Non è che il pianto depresso
Di un mondo che senza sole
Non ha più molto senso...
Ma il mondo che dico non è che il mio cuore
Purtroppo privato dal tuo amore...
Salgono, invadono rompono
le forze della resistenza
Gravano distendendo la rabbia
ombre della disubbidienza
nell'immagine riflessa
dell'inutile esperienza
Nella memoria tu
mentre porgi le mani vuote
e le fai sembrare piene
Io che colgo come scintilla
l'effimero, la luce
passa tra le tue dita
per magia come onda
mi muove i cappelli
Poi arrivano i vecchi soldati
in forma di pensiero e sono spietati
Come si fa togliere dei segni
quando sono già disegnati,
Scrivo sopra con altre linee e altri colori.
Il tempo passa e rende le cose leggibili
i codici dell'esistenza più misteriosi
Il tempo logora e ricopre di muffa la freschezza
oscurando anche i pensieri
Maledizione alla ragione,
che si fa ogni giorno più viva
mi toglie l'ultima scintilla di gioia
È lontano il tempo del sarebbe stato
Dove sono i pensieri che allora erano allegri
Ora non so a che farmene
della saggezza che mi amareggia
Credevo di essere padrona
ma gli eventi vincono ancora
Non ho controllo delle cose
accadono, e sono subdole
L'uomo non è uomo in questa epoca
è tecnologia è mezza macchina
Misura con gli strumenti
il livello dello smog e i delitti
Il pessimismo è solo definizione
approfondisce la riflessione.
È un malessere che mi prende
mentre ho lo sguardo sull'ombra
tra l'angolo del lavandino e la porta
lì alloggia da tempo la sofferenza
si dilata si contrae nell'osservanza
La voglia è di altro luogo, di un altro tempo
ma posseggo questo spazio e questo tempo
Le voci stanche del cortile
salgono in questa vecchia casa del 1923
Sì, è così avvilente questa giornata,
un vicino mi augura buona giornata
Stanotte c'è la luna piena
e io sono stralunata.
Io e te,
come gabbiani feriti, sbattuti dal vento
correre verso coste remote,
verso vuoti sentieri,
io e te principio e fine di un'unica
tempesta... cercare il limite
di ogni cosa che ci abitui a morire...
io e te... come ultima luce per una sola vita, miraggi naufraghi... spiare ul tramonto,
che non viene,
io e te... come il ramo scarno...
inventa un fiore...
se non sà morire.
Dea,
in questa notte rossa di pianto,
attraverserò la siepe di spine tra noi.
Che il rovo strappi il mio petto
e unto di sangue cada sotto il mio passo,
nero il mio cuore,
queste mani ti tenderanno:
Nel suo color notte mille stelle,
che per te ho custodito,
raccoglierai...