Per quarantanni ho vissuto... con... te godendo appieno le gioie della vita ora che si avvicina la fin della partita da più di un anno vivo sol... per... te ti ricordi i tanti interessi che avevo ieri? I molti contatti che avevo con la gente? Tutto finito e non è rimasto niente solo tu ora sei nei miei pensieri se qualcuno non ti tratta con l'affetto che ti meriti e... come io vorrei se avessi la forza... reagirei non ce l'ho... mi sento male e... vado a letto.
Quando alle prime luci del mattino il cielo è nero per un temporale mi piace venirti accanto più vicino: viso a viso su un unico guanciale Mescolare gli assonnati battiti del cuore col picchiettio della pioggia alla vetrata Sentire il tuo corpo che mi da calore in una stretta e tenera abbracciata Vederti riprender vita piano piano aprire gli occhietti belli sul cuscino... Il temporale è passato e ormai lontano Risplende nel cielo la luce del mattino.
Quando mi sposai, quarant'anni fa, ero giovane: non m'intimoriva niente Pieno d'entusiasmo, un poco prepotente Non mancava nemmeno un po' di vanità Con gli anni e la famiglia maturai: meno entusiasmo, più ponderazione Ebbi successo nella professione Una seconda persona diventai Or che ho raggiunto una certa età, da poco anche con un male invalidante che mi rende a volte anche scocciante sto vivendo la mia terza identità Quando chiesi a mia moglie, pourparler, "nell'arco della vita insiem passata quale delle tre è stata la più amata?" la risposta fu: in modo uguale tutte tre Il perché? Nemmeno lei lo sa Sarà arteriosclerosi oppure... santità?
Su una scacchiera non sempre ben spartita tra eccitanti piaceri e immancabili dolori tra pesanti ombre e splendidi colori si gioca l'avvincente partita della vita Le pedine in gioco siamo sempre noi -ciascuno mosso dalla propria sorte - L'implacabile Signore della Morte ci aspetta tutti negli spogliatoi Perciò rivolgo a te Signore della Vita questa accorata e fervida preghiera: Se dovessi finire su una casella nera non prolungarmi di molto la partita Ti prego ascolta queste mie ultime parole: nel momento del trapasso splenda il sole!
Mi guardo allo specchio. Ma a chi appartiene quell'immagine che vedo in esso riflessa? Son forse io quella lì? Vedo una persona ormai adulta e mi chiedo chi, ladro, ingordo, ùè venuto a rubarmi gli anni e il tempo. Chi ha vissuto al mio posto per tutti questi anni? Chi, geloso, mi ha ssottratto la mia giovinezza, la mia spensieratezza, la mia innocenza? pagherà quel ladro perché da oggi mi riprendo ciò che mi appartiene. Da oggi mi riprendo la mia Vita.
Il mare è troppo mosso, non riesco a nuotare. Mi hai detto di rimanere qui ad aspettarti. Tu saresti venuto a prendermi. Sento che ti stai avvicinando. Stai nuotando nella mia direzione. Ti vedo, sei vicino a me. Ti tendo la mano. Ti prego afferrala e conducimi là dove mari più calmi agitano il mio cuore.
Sei arrivato dal nulla, così in punta di piedi. Con un sorriso hai spezzato le catene del mio cuore. Con un sorriso hai acceso il mio cuore. E csì come sei venuto in punta di piedi te ne sei andato. Senza voltarti, Senza rispondere alle mie provocazioni ed ai miei insulti. Ed il mio cuore che con un sorriso bruciò d'amore, col tuo silenzio morì d'odio.
Sogno, cos'è un sogno? È speranza, è un desiderio, che accresce con passione, nell'impenetrabile mondo del tuo cuore.
Un sogno è un sole, che dentro te brilla, brilla con la luce dell'ardua volontà che hai di realizzarlo.
Certe volte sembra dura, ma sai dentro te che ce la farai e dopo tante peripezie, il tuo sogno si realizzerà e la luce dentro il tuo cuore sempre splenderà.
È notte, il silenzio mi avvolge, donandomi quiete.
È notte, e penso, rifletto, scrivo questi versi.
È notte, mi alzo dalla sedia, apro la finestra e vedo te o luna, bianca e scintillante, che osservi felice il mondo a te sottostante.
Così dolci pensieri e forti speranze pervadono la mia mente, guardandoti luna, che scintilli, portatrice di allegria e felicità, con il tuo benevolo sguardo.
È notte, e torno qui a scrivere, pensando al domani.