E il fumo acido rendeva ciechi gli occhi e l'aria irrespirabile si dissolvevano attimi di vita nella polvere mentre nel cuore del mondo copiose scendevano le lacrime che rendevano perdono e pace parole incomprensibili.
Lacere ferite da guarire come profonde radici di speranze da non far mai morire.
Mi basterebbe guardarti dormire, accarezzare il tuo viso, sognare i tuoi sogni, riuscire a rendere il tuo risveglio unico... unico come sei tu... due parole come lo siamo io e te, due cuori, due anime, due vite, due binari che non si incontreranno mai...
Gocce salate bagnano il vento, spirali di fuoco scalfiscono la mente, tu sei lontano o fingi di esserlo per non soffrire ancora, per non amare ancora, per non morire ancora...
Amare chi non t'ama è un dolore troppo grande, non sfioro i tuoi pensieri, né senti nessun bisogno di me... era solo un'illusione del tuo tempo... il tuo silenzio mi soffoca, ma non lo saprai mai...
Specchi che riflettono l'anima, restituendo tutto il fango che ci portiamo addosso. In un eterno susseguirsi di male e bene. Che il nostro camminare traccia via via che tracciamo il percorso.
Sorgi ogni giorno a nuova vita, tu che sei la saggezza antica. Smuovi le menti abbracci i cuori, rendi le albe ricche di ardori. Sei sempre pura al tuo risveglio, arriva sera e sei un gioiello, che brilla e splende di luce propria, e dona a tutti la vera gioia. Voglia di vita e di riscossa, sale nel cuore di chi ti accosta.
All'inizio un Orizzonte apparso nei suoi occhi, nel suo Cuore nutriva grande Speranza... una Speranza per un futuro migliore. Credeva in qualcosa... in un qualcosa che lei era convinta non l'avrebbe delusa. Mesi di lavoro affogarono i sogni della ragazza, giorni e giorni in giro per il paese con il suo inseparabile zaino sulle spalle compagno di lotte. Si lei lottava, lottava contro tutti, soprattutto contro se stessa. Fu bello assaporare la gioia della "Vittoria", nel famoso mese pasquale. Ora era convinta - certa che l'Orizzonte non fosse così lontano c'era solo d'aspettare. Ma purtroppo in un giorno di fine estate nel giorno dedicato alla Rosa, un triste Tramonto infangò il Cuore della ragazza annegando ogni suo Sogno, ogni sua Speranza dal suo animo. Una "spina cattiva" aveva punto la Rosa più debole del giardino con la certezza di aver ferito - abbattuto e affondato la Rosa Regina colui che per mesi e mesi è rimasto è rimarrà nel Cuore delle persone che lo vogliono bene.
Mi hai preso di petto come un vento dirimpetto. Aria calda mille gradi per il mio cuore a zero gradi, tu sei stata per me.
Amore affascinante, forza possente di un cuore stravolgente. Per te mando tutto a monte. Per te vivo solo per te.
Vita della vita mia, mi hai dato la scia da inseguire per non morire con te, fino a venire meno alle promesse che, son sempre le stesse.
Ti amo oltre ogni limite con il mio carattere mite. Mi sfuggi per rincorrere chissà quale amore. Il giusto da fare è ciò che ami fare.
Il mio amore è noto, per soffrire dentro, per i silenzi che mi do in un respiro senza fiato. So di aver sbagliato, ma questo sono io, per quanto sono vero io.
A te che ami me. A te che amo più di me. Vivi liberamente l'amore che hai in mente. Ama finché puoi, feriscimi se vuoi.
Sono io quello sbagliato saprai ciò dal mio lato. Quel che conta è deciso, vai avanti col sorriso sulle labbra e l'amore nell'immenso tuo cuore.
Sono appeso con i polsi legati penzolante dal cielo. Alzo gli occhi, ti vedo nuvola fugace.
Il dolore mi stringe, mi spreme come spugna fino a perdere l'ultima goccia di speranza.
Denudato dai vestiti. Sempre lì appeso, un'anima senza peso, triste e angosciato, inerme e spossato.
Avere voglia di rispondere al tuo appello, ma il mio volere è ostacolato da un legaccio. Intanto passo la mia vita al setaccio.
Ricordo i ricordi da ricordare, la pioggia ed il mare, il raggio di sole, il tuo splendore, le risate spensierate, tante parole desiderate. Starei ore a pensare la veemenza del tuo amore.
Mentre io impossibilitato in quanto ai polsi legato e col cuore imbavagliato. Tu delle mie poesie ne hai colto il senso, dandomene consenso. Numero e indirizzo hai cancellato.
L'istante non hai aspettato fino a quando mi sarei liberato anche un solo ciglio.
Avrei avuto l'appiglio, lasciar andare quella lacrima che giungesse fino a te, come unico mio messaggio del mio amore al legaccio. Io ti avrei tartassato. Dopo avere aspettato, sarei corso senza fiato. Il mondo avrei rovesciato. Sarei salito sulla luna per guardare più di una città dove trovare ciò che mi ha fatto sperare.
Questo sono io E per te mi inventerei come un Dio.