Poesie personali


Scritta da: Valeria
in Poesie (Poesie personali)

Metallo liquido

Perdono il silenzio,
perdono una carezza che
anelava a sostituire le parole,
perdono il mio treno che
deragliò
dai binari della vita.
Ma c'era qualcosa di forte
e senza rete
nei suoi occhi.
Una sigaretta dopo l'altra
e firmo l'aria con
boccate di fumo.
Un volto appare sul fondo del bicchiere
troppe volte svuotato di fretta.
Ma quale viso,
quale nome,
quale ricordo,
se tutto fonde e confonde?
E la realtà è metallo liquido
in cui annego,
labile sogno divorato da tarli
dove annaspo,
macchia sottile di te.
Sfiancata dal silenzio creato,
la malinconia prosciuga
le energie positive.
Si spegne un giorno per ricaricarsi
e poi tutto ricomincerà,
il mondo riprenderà a girare e forse
anche a funzionare
quando alla testa colpirà
qualcosa di duro
come l'amore...
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    Scritta da: Sir Jo Black
    in Poesie (Poesie personali)

    Anime in cammino

    Non siamo uguali:
    anime in cammino,
    nello stesso tempo,
    ognuna con i suoi colori.

    Non siamo uguali:
    anime in cammino,
    nei giorni e nelle notti,
    ognuna con le sue attese.

    Non siamo uguali:
    anime in cammino,
    sulla stessa strada,
    ognuna con i suoi dolori.

    Non siamo uguali:
    anime in cammino,
    nello stesso Universo,
    verso lo stesso tempo.

    Saremo uguali:
    anime ferme,
    all'ultimo istante,
    senza più:
    colori,
    attese,
    dolori,
    tempo.
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      Scritta da: Elisa Nicolò
      in Poesie (Poesie personali)

      Non voglio essere un’inutile briciola della tua vita

      Guardi nello specchio,
      insopportabile nemico,
      non trovi ciò che speri
      odi ciò che vedi.
      Il riflesso di un immagine
      Distorta della realtà
      Che chiede ancora.
      Il tuo guscio scompare
      Mostrando le ossa,
      spigolose alleate,
      e i tuoi occhi spenti
      non vogliono vedere
      se non la perfezione.
      Non ti accorgi che
      La soffocata anima
      È ciò che conta.
      Torna a sorridere
      Come un tempo
      Facevi con me.
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        Scritta da: Marco Teocoli
        in Poesie (Poesie personali)

        Stella di notte

        Stella di notte

        tu dietro il microfono
        di un telefono
        dici che ami,
        fra le tue mani
        un sogno lontano
        senti la vita scorre via
        io so che sei la mia
        stella di notte buia.
        Come il buio dentro me
        da quel momento che non c'è
        un cielo con una stella brillare,
        un cuore che sento rombare,
        un fiato che mi fa respirare,
        non c'è luce per me.
        Amarti è l'infinito che
        non avrà fine per te e per me.
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          Scritta da: Elisabetta
          in Poesie (Poesie personali)

          Piccole cose

          È finito lo sconquasso
          ho deciso, vado a spasso.
          Dopo tutta quella furia
          giace languida l'anguria.
          Il fiume in piena l'ha portata
          per far sì che sia mangiata.
          È finita la tempesta
          e bisogna fare festa!
          Me la mangio volentieri
          mentre osservo i corvi neri.
          Hanno fame e in comitiva
          cercan cibo sulla riva.
          Mi ritengo fortunato...
          sto godendo del creato!
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            Scritta da: IGNAZIO AMICO
            in Poesie (Poesie personali)

            Guerre

            Uomini contro i loro simili
            come bestie impazzite,
            fragore di ordigni di morte,
            sangue e distruzione fra gli inermi.
            La follia umana è esplosa
            ed ha per nome guerra,
            e per effetto il terrore delle genti,
            e per cagione l'avidità dei forti.
            Chi ridarà vita a questi corpi esangui,
            quale mano pietosa asciugherà
            le lacrime di tante madri affrante;
            potranno mai scordare gli occhi di un bimbo
            la visione terribile dell'odio, della morte?
            Ma nel deserto sto gridando la mia rabbia
            e la mia voce si perde sulla sabbia.
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              in Poesie (Poesie personali)

              sensi

              Ho capito che ci piacevamo veramente quando
              abbiamo cominciato a rallentare nel parlare, nello scriverci
              stirando i discorsi
              in una temporalità dilatata

              ho capito che
              prima di assimilarlo completamente
              trasformavamo il linguaggio scritto in suono
              poi
              lo introitavamo nel nostro corpo riducendolo in impulsi elettrici
              infine
              in calore

              parlavamo più lentamente
              sempre più lentamente
              permettendo alle parole di fare un giro più lungo nel corpo
              prima di lasciare la bocca

              è come se volessimo assaporare lentamente ogni sillaba misurandone la salinità
              lasciandola rallentare sulla lingua
              frenandola con gli incisivi
              e poi
              infine
              liberandola nell'aria scegliendo bene la direzione
              la traiettoria

              è come se volessimo riascoltare quello che ci diciamo cercando di afferrarne l'eco
              prima che sia troppo tardi e svanisca del tutto

              le frasi che ci scambiamo sono sempre più rade ma i silenzi fra loro
              sono spessi di parole sorde.
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                in Poesie (Poesie personali)

                Incontri

                Appena uscito
                ho visto i tuoi capelli neri e ricci superarmi nel traffico,

                i tuoi occhi girare l'angolo a sinistra,

                l'inconfondibile espressione del tuo volto,
                il tuo sorriso,
                spuntava sotto un casco nero,

                eri su uno scooter grigio

                adesso,
                invece,
                il tuo corpo è addosso una bionda,

                oppure no... eccolo,
                ... anzi è lì.

                Scompongo e ricompongo puzzle possibili
                frugando fra le tessere l'immagine di te

                ... ma non ti conosco ancora.
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