Poesie personali


Scritta da: Simone Spinucci
in Poesie (Poesie personali)
Per riuscire nella vita si deve giocare al ribasso;
meno dai agli altri e più ricevi!
Non rispettare questa regola equivale ad apparire agli occhi di tutti come falliti
e a perdere il rispetto delle persone.
Purtroppo con questo genere di vita non centro un cazzo!
Se devi fare una cosa falla con il cuore.
L'importante è aver rispetto di noi stessi, che gli altri si fottano pure!
Quando fai una cosa batti 3 colpi sul cuore che forse prima o poi
riuscirai a far tremare dalla paura questa società di merda.
Non scendere mai a compromessi rimani sempre te stesso
è questo quel che conta veramente!
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    Scritta da: Viria Bova
    in Poesie (Poesie personali)
    S'inghiozzo...
    le lacrime si fermano in gola.
    Strada sconosciuta con vicoli ciechi.
    Dolore che riempe le tasche del silenzio
    Portone è chiuso.
    Trovo le chiavi per aprire un spazio angusto
    rifletto sul nulla raccogliendo fiori caduti
    spolverizzo la memoria esaurita...
    attendo...
    conto i battiti del cuore
    ricoperto dal fiorato baldacchino di plastica...
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      Scritta da: Antonino Gatto
      in Poesie (Poesie personali)

      Prima che sia troppo tardi

      Prima di spegnere il sole,
      prima di dire addio ad un grande amore,
      prima di chiudere una porta,
      prima di voltare pagina,
      prima di cancellare il sorriso di un figlio,
      ricordati che dopo...
      busserai mille volte a quella porta
      sperando un giorno di trovarla aperta
      ma non ci sarà mai più nessuno ad aprirla
      e dietro al foro di quella serratura
      vedrai solo da lontano
      un bimbo che ormai uomo
      continua instancabilmente
      a tenderti la mano...

      ma ora è troppo tardi!
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        Scritta da: Andrea Spartà
        in Poesie (Poesie personali)

        Bomba ad Orologeria

        Tic tac, tic tac...
        parte un colpo... è a salve...
        Tic tac, tic tac...
        il cuore esplode in mille pezzi ugualmente...
        è come per i regali... basta il pensiero...
        Tic tac, tic tac...
        ti accasci a terra sanguinante...
        incredulo che quel colpo sparato da lei senza che se ne sia resa quasi conto
        ti abbia già ridotto in questo modo...
        Tic tac, tic tac...
        ma come tutte le cose brutte, arrivano solo al culmine di altre cose brutte
        oltre al sangue dello sparo hai tante altre ferite...
        innumerevoli, di ogni tipo, per ogni dolore...
        testa, cuore, anima, spirito, orgoglio... a pezzi, in brandelli, nel sangue...

        Tic tac, tic tac...
        sento di avere una bomba dentro di me...
        è una bomba che vuole esplodere... lo desidera ardentemente...
        è una bomba che ha preso il posto del cuore...
        è una bomba che ha subito di tutto e che adesso è al limite...
        e il cuore dov'è? L'ha portato via quell'ondata di parole mai dette...
        perché il silenzio, a volte, fa più male del rumore...
        ti lacera dall'interno, ti lascia col dubbio, ti fa aspettare...
        aspettare qualcosa che tanto non arriverà...
        un messaggio, uno squillo, una semplice parola...
        infine capisci che è inutile... un click... poi il buio...
        dentro e fuori...
        Tic tac... tic tac...
        La miccia è sempre più corta... non aspetterà ancora a lungo...
        Tic tac...

        Mi sembra quasi di girare in un tunnel sferico...
        per quanto possa correre... torno sempre al punto di partenza...
        o magari non mi muovo per niente e neanche me ne accorgo...
        Se decido di farmi avanti e rischiare...
        perdo tutto...
        Se decido di stare cauto e aspettare...
        perdo tutto...
        Possibile che cambiando i denominatori il risultato non cambi?
        Ho sempre odiato la matematica...
        Tic tac, tic tac...

        Vedo nuovamente quella pistola puntata verso di me...
        bang...
        otto parole...
        bang...
        proseguo il mio cammino per inerzia...
        ma dopo pochi passi mi accascio al suolo senza speranza...
        vedendo il mio stesso sangue che si espande a chiazze...
        e ricordando quando, un attimo prima, ero lassù a volare...
        o forse stavo solo sognando...
        Tic tac, tic tac...

        È il solito discorso... se la gente sapesse davvero cosa pensi...
        se sapesse cosa giornalmente fai nei loro riguardi...
        cambierebbe opinione su di te...
        se sapesse cosa realmente pensi...
        forse ti amerebbe...
        ma ciò che sento sono solo finti applausi e risate...
        prese in giro... che alimentano la bomba dentro me...
        Tic tac, tic tac...

        Non mi è mai sembrato di chiedere troppo...
        anzi... non ho mai neanche chiesto...
        perché ciò che voglio non è altro che ciò che sarebbe giusto dare...
        e certe cose non dovrebbero neanche essere chieste...
        ma è ancora la stessa storia di sempre...
        quando si tratta degli altri i tuoi sacrifici sembrano facili e futili...
        quando si tratta di te tutti cambiano atteggiamento...
        quando c'è bisogno del tuo aiuto hanno sempre la mano tesa...
        quando è la tua mano ad esser tesa... arrivano gli schiaffi...
        schiaffi morali... di quelli che fanno davvero male...
        Tic tac, tic tac...

        Forse credo che sia meglio uscire dal tuo sonno pronfondo...
        smettere di tessere sogni per te...
        e tornare ad occuparmi dei miei... quelli a cui stavo rinunciando...
        ma l'unica cosa di cui ci si rende conto è che uscendo dai sogni...
        si arriva in un mondo in cui tra bene e male... anche nelle piccole cose...
        vince sempre il male...
        Tutto ciò che è materiale mi fa paura... mi terrorizza...
        perché ha caratteristiche e pontenzialità pari a tante altre cose...
        cose che possono far male...
        Tic tac, tic tac...

        Io vivo nell'oscurità, lì dove la luce non arriva...
        lì dove la luce è sempre spenta...
        esco dal mio corpo... viaggio con lo spirito... al di là del sogno...
        non esiste nulla... nulla...
        Tic tac, tic tac...

        Ti costa tanto alzare un attimo lo sguardo e parlarmi?
        Dire anche solo una parola...
        Ti costa tanto fare un solo clik e scrivermi qualcosa?
        Scrivere anche solo una lettera...
        Riuscissi ad avere una traccia di te la seguirei per sempre...
        o almeno la cancellerei per perdere le traccie di te...
        te che a primo impatto mi avevi fatto tornare la voglia di sorridere...
        e che con il passare dei giorni sei diventata sempre più uguale agli altri...
        quegli altri che io prendo come esempio...
        esempio dal quale stare sempre lontano... qualunque cosa accada...
        Tic tac, tic tac...

        Non spero che tu capirai... forse perché non c'è nulla da capire...
        forse perché tu hai già cambiato strada...
        o forse ancora quella strada io non l'ho mai trovata...
        sta di fatto che ciò che io speravo si è avverato...
        e proprio adesso che avevamo fatto il passo avanti verso il futuro...
        con un respiro fai un passo indietro... tornando al punto di partenza...
        e lasciando me solo... come forse, in realtà, sono sempre stato...
        perché tu sei lì... ma forse non te ne sei neanche mai accorta...
        no, non saltare... mi fa male il cuore...
        Tic tac, tic tac...

        Mancano solo pochi secondi ormai...
        lo spettacolo tra poco si verificherà... ancora una volta...
        ma per quante volte tu possa vederlo...
        non sarai mai pronto ad affrontarne uno nuovo...
        Tic... tac... tic... tac...
        ancora un attimo... uno soltanto...
        Tic... tac... tic... tac...
        sospiro, giungo le mani, cerco di non pensare...
        non posso chiudere gli occhi o li farei affogare...
        Dove? In quelle stesse lacrime che hanno creato... semplice...
        Tic... tac... tic... tac...
        Sento la fine avvicinarsi... ancora una volta...
        vedo la sua ombra infinita avvicinarsi da lontano...
        dirigersi verso di noi...
        e non si può fuggire...
        Tic... tac... tic... tac...
        Tic...

        ... boom...

        Esplosa... anche tu come le altre...
        disintegrata da quella normalità che le persone speciali non possono avere...
        uccisa da quell'egoismo che ti ha caratterizzato solo alla fine...
        affogata dalla valanga delle mie attenzioni mai ripagate...
        Sento qualcosa di viscido sul mio volto...
        sarà un brandello del tuo cuore appena esploso...
        lo lascio scivolare senza toccarlo...
        in fin dei conti ha sempre il tuo profumo...
        ha sempre il tuo calore...
        quel calore che avrei voluto toccare...
        ma che è diventato ghiaccio ancor prima di esistere...

        E questa cos'è? Stavolta dentro di me...
        Tic, tac... tic, tac...
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          Scritta da: Andrea Spartà
          in Poesie (Poesie personali)

          Angeli Neri...

          Sai...
          I miei angeli... hanno le ali nere... Angeli oscuri...
          Angeli che, come me, portano tutto il loro dolore sulle loro ali...
          tutto il loro caos interno... tutta la loro rabbia...

          I miei angeli... hanno le ali nere...
          e non le cambierebbero con niente al mondo...
          perché nell'oscurità essi trovano la pace... trovano ristoro...
          seguirli per sempre... sarà il mio destino...
          tendere la mano nel buio e sfiorare le loro candide piume...
          così fredde che ti riscaldano...
          così attraenti che ti circondano...
          così delicate che ti cullano...

          I miei angeli... hanno le ali nere...
          e quando volano non puoi far altro che guardarli e adorarli...
          odiandoti per non essere già lassù a volare con loro...
          impegnandoti per raggiungerli al più presto...
          commuovendoti quando torneranno indietro a prenderti e ad aiutarti...
          perché i miei angeli neri sono angeli buoni...
          sono angeli che hanno superato così tanti ostacoli da imparare a volare...
          e ora aiutano a farlo chi, come loro, striscia nell'oscurità senza una meta...

          Ti portano in alto... i miei angeli con le ali nere...
          e ti basta guardarli negli occhi ed in essi perderti...
          per sapere con certezza assoluta...
          che non esiste altro essere al mondo di cui potersi fidare di più...
          più di loro... i miei angeli con le ali nere...
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            Scritta da: Andrea Spartà
            in Poesie (Poesie personali)

            Questo Mondo è... Marcio...

            Questo mondo... è marcio...
            oramai è questa l'unica frase che mi nasce dal cuore quando apro gli occhi...
            quando mi guardo intorno... quando il mio cervello lavora su ciò che vedo...
            è l'unica frase che può racchiudere in sé tutto quello che vorrei dire...
            l'unica in grado di raggruppare tutto il disgusto generale che mi opprime...
            che opprime me e quei pochi altri che mi somigliano...
            Una realtà che non è reale... un sogno che fa male...
            un incubo che si realizza... un pensiero che torna a tuonare...
            una convinzione che è vera... un salto che non finisce mai...
            terra, cielo, acqua, fuoco... morte e vita... di un circolo infinito...
            e noi ancora qui a girare su questa ruota spigolosa...
            facendoci male ad ogni tocco...
            fingendoci morti che non essere attaccati...
            odiandoci ogni volta che non riusciamo ad amarci...
            Sentimenti nella notte che volano e si scontrano in aria...
            sentimenti che precipitano e si schiantano...
            sentimenti forti che si rialzano e tornano su...
            sentimenti deboli che vengono lasciati indietro a morire...
            sentimenti ricordati che forse non sono mai esistiti...
            parole dolci... parole amare... spesso soltanto parole...
            una mano tesa nell'oscurità e due gambe che vanno via ignorandola...
            e anche tornando indietro mille volte non cambierebbe nulla... perché?
            Perché questo mondo è... semplicemente... marcio...

            Oggi mi vedo triste... mi sento triste... mi penso triste...
            triste perché per l'ennesima volta ho trovato un muro...
            un muro che non posso superare... un muro che non posso abbattere...
            un muro che odio, che mi ha fatto male, di cui vorrei vendicarmi...
            un muro che di me se ne sbatte altamente... che non mi considera...
            un muro che mi infastidisce ogni oltre limite... un muro che mi da rabbia...
            ma ciò che più mi fa impazzire... è l'incapacità di poter reagire...
            di fronte a certe cose... di fronte a certe persone... marcie...
            semplicemente marcie...
            Il mondo è pieno di parole... parole vuote...
            parole che spesso si ripetono... parole sempre uguali ma con vestiti diversi!
            Quelle parole che dicono tutti e che si continuano a sentire...
            fino a diventare quasi "frasi fatte"... le solite frasi fatte...
            come quelle sull'amore... come quelle sull'amicizia...
            io ho sempre cercato di evitarle, quelle solite parole...
            ho sempre cercato di trasformare ciò che sento in parole nuove...
            e forse ci sono riuscito ben poche volte... forse mai...
            ma bisogna pur provarci... e ora sento il bisogno di provarci di nuovo...
            ancora una volta... l'ennesima...

            Sono triste perché questo mondo è marcio...
            ed è marcio solo perché coloro che lo abitano sono marci a loro volta...
            e il marciume è come una malattia... contaggia... cattura... uccide...
            Sono triste perché mi accorgo di poter fare bene poco, come al solito...
            contro questa generazione che marcisce sempre più rapidamente...
            e sotto questo punto di vista di cose da dire ce ne sarebbero...
            si potrebbero toccare così tanti punti che anche solo a farne una lista...
            non basterebbero tre ore...
            ma oggi no... oggi ho bisogno di soffermarmi solo su uno di quei punti...
            forse il più banale... forse il più inutile...
            sicuramente il più diffuso... sicuramente il più odioso...
            uno di quei punti che a parlarne in giro finisce sempre con le solite frasi...
            "Sono d'accordo... non sono d'accordo... io non sono così... esiste, esiste!"
            per poi lasciare spazi ai vari esempi personali...
            ma gli esempi degli altri quanto possono mai valere...
            quando l'esempio sulla tua pelle racconta ben altre verità?
            L'amicizia... di quella vera... di quella sincera...
            esiste... oh, si che esiste...
            che sia rara quanto vogliate... ma esiste...
            ma io mi riferisco a persone dello stesso sesso...
            e quando si hanno incontri con il sesso opposto... che succede?
            Dove va a finire l'amicizia? Dov'è quel sentimento di fiducia?
            Si... esiste... fidatevi...
            ma è così rara... così difficile... così labile...
            che non puoi mai essere sicuro di averla trovata...
            ed io la cerco... la cerco da tanto tempo...
            e ogni volta mi scivola via dalle mani... si frantuma...
            si sbriciola... cade... vola via... svanisce...
            rivelandosi infine per ciò che era... pura illusione... ipocrisia...

            Sono triste perché questo mondo è marcio...
            ed è marcio solo perché coloro che lo abitano sono marci a loro volta...
            piccoli gruppetti di persone...
            spesso solo due... a volte tre... molte volte quattro... raramente cinque...
            accomunate da chissà quale causa predefinita... chiusi... chiusi in loro...
            sono quelli che si definiscono "amici"... gruppi di amici...
            pochi... affiatati... pronti a tutto... esclusivamente dello stesso sesso...
            la cosa triste è che quando due di questi gruppi si avvicinano...
            per quanto uno o più elementi possano provare a intrecciarli...
            essi non saranno mai completamente parte l'uno degli altri...
            mai...
            ed il motivo è da ricercare nel marciume di molti di quegli elementi...
            pregiudizi... la cosa che odio di più in questo mondo...
            fissazioni... al secondo posto...
            convinzioni... e tante altre cose...
            I pregiudizi che ti portano a giudicare una persona in base a ciò che altri...
            prima di te... hanno sentito o provato...
            Le fissazioni che ti mettono il paraocchi... eclissando tutti...
            eccetto quell'unica, falsa persona che hai davanti in quel momento...
            Le convinzioni che ti fanno restare solo... in quanto vedi ciò che hai...
            e sei convinto che ti basti ampiamente per vivere come ti piace...
            ma non è vero... non è vero niente...
            prima o poi tutto quello che ti è intorno crollerà...
            o comunque al minimo scossone vacillerà...
            e allora chi ti darà una mano a tenere ancora in piedi tutto ciò che hai?
            Chi ti aiuterà quando il problema riguarderà proprio il tuo piccolo gruppo?
            Chi ti starà vicino quando i tuoi amici avranno altro da fare...
            o peggio ancora... quando andranno via, per un motivo o per un altro...
            forse per sempre... forse per qualcuno più importante di te...?

            Sono triste perché questo mondo è marcio...
            ed è marcio solo perché coloro che lo abitano sono marci a loro volta...
            persone odiose rinchiuse nella loro maledetta mediocrità...
            con le ali tappate... spesso tagliate alla radice...
            condannate ad una vita di solitudine che non vogliono cambiare...
            convinte che quel poco che hanno gli basterà per sempre...
            persone che non danno spazio a chi vuole entrare in comunicazione con loro...
            sbarrando porte e finestre a chiunque non sia nel loro mirino...
            persone piccole... insignificanti... come tutti noi del resto...
            persone testarde... che probabilmente resteranno sole...
            persone stupide... che non capiscono quando è tempo di imparare a vivere...
            vivere con gli altri... stare con gli altri...
            con persone nuove... persone diverse...
            persone che forse ti faranno male... le cicatrici rafforzano...
            persone che forse ti faranno bene... la felicità ti fa volare...
            persone che forse non ti faranno niente... e non avrai rimpianti...
            Al mondo esiste davvero qualcosa di completamente negativo?
            Se guardata dal lato giusto... ogni cosa acquista un valore...
            ogni azione... ogni parola... ogni pensiero...
            eppure sono triste...
            triste perché gli altri non capiscono...
            triste perché gli altri non vogliono capire...
            triste perché coloro che capiscono sono lontani da me...
            e non sanno neanche chi sono... così come io non conosco loro...
            Triste... triste ancora una volta... solitamente triste...
            triste e arrabbiato... triste e impotente... triste e avvelenato...
            triste e vendicativo... triste e resistente... triste e velenoso...

            Continuo a sforzarmi... ma non ci riesco...
            non riesco a capire perché bisogna allontanare chi non si riesce ad amare!
            Perché non riuscite ad accettare qualcosa che sia diverso dall'amore?
            Perché siete tutti pieni dei vostri fottuti pregiudizi?
            Se vi vengo vicino e vi tendo la mano... perché non possiamo stare insieme?
            Parlare... uscire... scherzare... ridere... conoscere altre persone...
            bisogna per forza amare o volerci provare con qualcuno per fare tutto ciò?
            Bisogna per forza avere un secondo fine per aiutare qualcuno?
            Bisogna per forza volere qualcosa in cambio quando si tende una mano?
            Non tutte le persone sono così... ci mancherebbe...
            ma la maggioranza di queste mi fanno paura...
            paura e pietà... pietà e tristezza... tristezza e rabbia...
            tutte quelle che rifiutano chiunque non faccia già parte del loro cuore...
            tutte quelle attaccate agli aspetti esteriori...
            tutte quelle che creano muri, finestre, stanze inaccessibili...
            Tutte... tutte... tutte...
            tutte quelle splendide persone... tutte quelle vite sprecate...
            vorrei poterle avere tutte quante qui davanti a me...
            vorrei poterle ammirare come piccole statue di porcellana...
            vorrei poterle sfiorare... facendole cadere...
            ma non c'è bisogno del mio intervento da Nemesi...
            prima o poi il vento farà il suo dovere...
            e dovo aver frantumato tutti quegli animi...
            tutte quelle convinzioni... tutte quelle vite solitarie...
            continuerà il suo lavoro e porterà via la sottile polvere dei loro resti...
            la disperderà nell'aria... la farà svanire...
            mentre io, lontano, in alto, gusterò la scena...
            affiancato da altre persone... quelle simili a me...
            e tutti insieme prenderemo acqua per i nostri corpi da una fonte d'amore...
            una fonte costruita dai nostri stessi cuori... alimentata da essi...
            una fonte d'amore reciproco... quello che lega più persone...
            un amore che non è altro che lo stato puro dell'amicizia...
            e tutti insieme ricorderemo come eravate voi...
            voi... bambole di porcellana...
            perfette di natura... vuote per condizione...
            esempio perfetto di ciò di cui tutti hanno bisogno...
            menzogne per un mondo che non esiste e che voi popolate!
            E tu... che fai parte di loro... non ti vergogni?
            Sfruttando la mano che ti avevamo teso per i tuoi fini...
            ignorandola quando aveva bisogno di te...
            pretendendo ancora rispetto quando tornavi...
            "Inchinatevi! Prostatevi tutti... sta arrivando... è proprio lei!
            La meravigliosa bambola di porcellana...
            con tutto il suo seguito di bambole intorno...
            tutte perfette e stupende... proprio come lei...
            senza alcun difetto... senza alcuna imperfezione...
            oh, quanto vi amiamo!"
            Ora che il vento ha già dettato la sua decisione...
            dove ti nasconderai?
            Ora che la tua maschera si è distrutta insieme all'involucro di porcellana...
            dove ti nasconderai?
            Adesso che tutte le altre bambole ti hanno abbandonato lasciandoti nuda e sola
            dove ti nasconderai?
            Tutto quel mondo di porcellana che avevi costruito intorno a te...
            si è ormai disciolto...
            e tutte le persone che con te lo abitavano...
            hanno fatto la stessa fine... ed ora sono nella tua stessa situazione...
            dove vi nasconderete?
            Abituate a vivere in quel fragile mondo... adesso siete perse...
            perse nelle vostre stesse bugie...
            incapaci di ritrovare persino voi stesse!
            Proseguite lentamente... portando le mani avanti...
            nella disperata ricerca di una mano tesa che ormai non esiste più...
            costrette a morire nella vostra mediocrità...
            abbandonate ad una fine decisa dalle vostre azioni...
            punite dalla vendetta che vi siete tanto a lungo cercata...
            Non siete neanche reali, oramai...
            siete solo polvere di porcellana...
            come potete chiedermi di salvarvi?
            Adesso che so chi siete... adesso che so la verità...
            sono io a non importarmi più di voi!

            Vola... vola mio pensiero...
            attraversa le menti ed i cuori delle persone che incontri...
            scuotile e risvegliale... rivela loro che presto arriverò...
            e illumina quelle che meritano la mia mano...
            così che io possa tenderla con sicurezza...
            schivando con freddezza tutte quelle bambole...
            semplice porcellana che con un soffio vola via...
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              Scritta da: Andrea Spartà
              in Poesie (Poesie personali)

              Ancora Una Volta

              Il risveglio di ogni è un dolore al cuore... ancora una volta...
              perché non appena apro gli occhi mi ricordo che sei andata via...
              ancora una volta...
              e non appena cuore e mente capiscono che è tutto vero...
              insieme provocano quel terribile brivido che ti percuote tutto il corpo...
              quel brivido che non sentivo da tanto tempo...
              e che forse non avevo mai sentito così forte...
              adesso è di su di me... ancora una volta...
              e con lui arriva anche quel maledetto senso di vuoto infinito...
              come se tutto il tuo corpo fosse solo un guscio vuoto...
              senza riempimento... senza nulla al suo interno...
              una sensazione che cancella la tua stessa esistenza... ancora una volta...

              Le giornate si fanno sempre più lunghe... ma adesso saranno interminabili...
              tutti dicono che passerà... che è solo all'inizio... ed io lo so...
              lo so che è vero... ci sono già passato più di una volta...
              ma ancora una volta è terribile restarci dentro...
              ancora una volta il dolore sovrasta la consapevolezza...
              ancora una volta, ma peggio di tutte le altre volte...
              ti rendi conto di essere arrivato al culmine della sopportazione...
              e sai che ancora una volta come questa sarebbe come morire...
              ancora una sola volta sarebbe come morire...
              come morire... una sola volta... ancora...

              Trattengo il fiato e mi immergo...
              vado giù tra foto, canzoni, ricordi, onde, capelli, pance, sospiri, lacrime...
              vado giù e in esse annego... annego senza morire... muoio vivendo...
              rivivo nel ricordo... affogo nel dolore...
              muoio nel futuro di un presente che ho perso e mai riavrò...
              nuoto lottando contro un cuore colmo di lacrime che vuole tirarmi giù...
              tendo la mano verso una luce che si fa sempre più distante...
              Note rimbombano nell'aria come giudizi divini che piovono su di noi...
              decreti inviolabili che ci schiaccieranno come già hanno fatto in passato...
              mani tra le gambe... mani che salgono scivolando verso l'alto...
              mani che si stringono intorno al collo...
              mani che ti uccidono facendoti sentire vivo per poi lasciarti all'improvviso.
              Mani fredde... mani calde... mani bagnate...
              mani che creano... mani che sistemano... mani che consolano...
              mani unite... mani strette... mani confortevoli...
              mani che vivono... mani che fanno vivere... mani che volano...
              mani veloci... mani parlanti... mani bellissime...
              mani che esprimono sentimenti... mani che entrano dentro... mani che amano...

              Qualcosa si muove... lancia fasci di luci colorate... qualcosa appare...
              un nome... una voce... una nota... un pianto...
              e sai che sei spacciato... che sei finito...
              Se chiudi gli occhi... sei spacciato...
              perché sai che in un solo istante ti assaliranno...
              loro... quei maledetti ricordi stupendi... ti colpiranno da ogni parte...
              ti stringeranno il cuore fino a fartelo lacrimare...
              ti gireranno in testa facendotela esplodere...
              ti divoreranno le ossa facendoti barcollare per poi inesorabilmente cadere...
              e una volta a terra... rialzarsi sarà impossibile...
              Se non chiudi gli occhi... sei finito...
              perché sai che davanti a te compariranno quelle ombre...
              le ombre di quei volti che vorresti aver davanti...
              quei volti diversi... volti tristi... volti allegri...
              diversi ma non molti... bensì pochi... pochissimi...
              che si possono contare sulle dita di una mano...
              quella stessa mano che sai già che allungarai verso quelle ombre...
              per accarezzare quei visi lontani... per poterli sfiorare...
              ancora una volta... ancora una volta... ancora una fottutissima volta...
              e sai anche che i loro occhi si illumineranno vedendoti arrivare...
              vedendo che la tua mano che anche loro desiderano è lì vicino a loro...
              ma sai anche che i loro occhi si spegneranno quando la tua mano fallirà...
              li attraverserà senza poter trasmettere il suo calore... e cadrà...
              così i loro volti, ancor più afflitti, distoglieranno lo sguardo da te...
              e lentamente quelle ombre torneranno nell'oscurità del cielo...
              un cielo nero dove solo la luna, grande e maestosa, riesce a resistere...
              tutte le stelle invece sono già fuggite... troppo deboli... troppo inutili...
              avrai dei dejavù terribili... avrai degli incubi interminabili...
              avrai dei sogni che ti uccideranno dentro quando ti sveglierai...
              e capirai che sei rimasto solo... ancora una volta...
              ancora una volta...
              Come fare allora a non morire? Basterà smettere di vivere?
              Esisterà da qualche parte una pace? Riuscirò ad avere la mia pace interiore?
              Dovrò ancora soffrire e far soffrire? Sarò in grado di sopportare tutto ciò?
              Ho paura di che sarà di me... ho paura di poter cambiare ancora una volta...
              ho paura si sbagliare facendo qualcosa... ho paura di sbagliare non facendola
              ho paura a dire qualcosa... ho paura a tenermi tutto dentro...
              ho paura a tornare a vivere... ho paura di non riuscirci mai più...
              ho paura di chi se è andato via... ho paura di chi non se ne andrà mai...
              ho paura di chi scrive... ho paura dei pensieri di chi legge...
              ho paura che se supero questa situazione non avrò mai più paura...
              ma soprattutto... ho paura... di continuare ad avere paura...
              perché la cosa che fa più paura... è il restare soli...
              ... ancora una volta
              ancora una volta...
              ... ancora una volta...

              La cosa triste è che da qualsiasi parte ti giri...
              chi ha qualcosa non è in grado o non vuole utilizzarla...
              e chi non la può avere impazzisce per non poterla usare...
              che si tratti di sentimenti, persone, cose, città... non importa...
              "Chi ha i denti non ha il pane, chi ha il pane non ha i denti"
              vale con tutto... vale su tutti...
              vale irrimediabilmente... vale solo su questo mondo...
              un mondo che è fottutamente marcio...

              Come posso dare io un senso alle lacrime?
              Come posso consolarle se non posso raggiungere?
              Come posso trasformarle in parole?
              Alcuni dicono che ne sono capace... ma come poter credere alle loro parole?
              Esistono cose che si possono immaginare... e farti commuovere...
              esistono cose che si possono leggere... e farti emozionare...
              esistono cose che si possono creare... e farti illudere...
              esistono cose che si possono toccare... e farti volare...
              ed infinte esistono cose che si possono solo vivere... e farti esplodere...
              potrai provare per tutta la vita ad esprimerle in qualche modo...
              parole... gesti... azioni... disegni...
              sarà tutto inutile... niente ti soddisferà completamente...
              perché esistono cose che per quanto potrai sforzarti...
              non capirai mai...
              e io dentro queste cose oramai ci vivo...
              qualche volta mi allontano da esse per una breve vacanza in serenità...
              ma prima o poi, per quanto non voglia, ci ritorno...
              in mezzo a quelle cose che non capirò mai...
              e adesso sono appena tornato... ancora una volta... lì in mezzo...
              ancora una volta...

              Ad ognuno di noi è data la possibilità di vivere una vita sola...
              e il pensiero di poter sprecare anche un solo istante di questa...
              mi fa venire i brividi per la paura dei rimorsi...
              soffro... ho sofferto e soffrirò ancora... ancora una volta...
              ancora una volta ieri... ancora una volta oggi e di sicuro anche domani...
              Ancora una volta ogni volta che ti penserò...
              ancora una volta ogni volta che ti rivedrò...
              ancora una volta ogni volta che piangendo scenderai sul mio volto...

              ... ancora una volta nell'attesa di quella volta che sarà per sempre...
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                Scritta da: Andrea Spartà
                in Poesie (Poesie personali)

                Bello...

                È bello... non è bello...
                dipende tutto da noi... dipende dalle nostre scelte...
                dipende da come siamo fatti...
                è bello... non è bello...
                siamo noi...
                è bello... non è bello...
                lo decidiamo noi...
                è bello... non è bello...
                siamo noi...

                È bello dire "Ti Amo"...
                non è bello doverlo dire...
                è bello che qualcuno ti sfiori la mano...
                non è bello se lo fa un attimo prima di andar via...
                è bello guardare una stella e pensare a qualcuno...
                non è bello se quel qualcuno sta guardando una stella diversa...
                è bello sentirsi importanti...
                non è bello essere usati e poi buttati via...
                è bello sapere di poter vincere...
                non è bello perdere tutto...
                è bello gridare di felicità...
                non è bello stare da soli in silenzio a piangere dentro...
                è bello sentire la pioggia sul tuo viso...
                non è bello se sulle guance non è la pioggia l'unica a scendere...
                è bello lasciarsi andare e volare...
                non è bello quando le tue ali di cera si sciolgono...
                è bello avere un cuore che batte...
                non è bello avere un cuore che batte ma non ama più...
                è bello sentire il calore di un amore...
                non è bello morire di quel calore eccessivo...
                è bello poter sempre cambiare...
                non è bello buttar via quello che si cambia...
                è bello toccare il cielo con un dito...
                non è bello dover riatterrare senza niente ad aiutarti...
                è bello sussurrare nelle orecchie di chi ami...
                non è bello sentire un addio in un sussurro...
                è bello saper guardare avanti e puntare sul futuro...
                non è bello dimenticare il passato...
                è bello ricordare un bel momento...
                non è bello non poterlo più rivivere...
                è bello fissare quel volto che ami in quello specchietto...
                non è bello rendersi ancora conto che non ti sta guardando...
                è bello sognare che tutto è come lo desideri...
                non è bello svegliarsi con l'amaro dell'impossibilità in bocca...
                è bello cadere e sapere che c'è qualcuno che ti aiuta a rialzarti...
                non è bello restare nuovamente solo una volta rialzato...
                è bello ascoltare una canzone e pensare a lei...
                non è bello asciugare quella lacrima fuggita dai tuoi occhi...
                è bello scrivere... scrivere di lei...
                non è bello sapere che non leggerà mai le tue parole...
                e che se anche lo facesse non capirebbe che sono dedicate a lei...

                È bello...
                è bello poter dire che non dipendi dagli altri...
                è bello poter gridare che non t'importa cosa pensino gli altri...
                è bello poter sussurrare che ami solo lei e che gli altri... non esistono...
                Non è bello...
                non è bello rendersi conto che senza gli altri non sei nessuno...
                non è bello capire che è consenso degli altri che ti rende soddisfatto...
                non è bello vedere che lei si è stancata di te ed ora sta gli altri...

                È bello...
                è bello volare... è bello sognare...
                è bello stringere... è bello toccare...
                è bello saltare... è bello gridare...
                è bello cantare... è bello guardare...
                è bello sentire... è bello sorridere...
                è bello scrivere... è bello tremare...
                è bello amare... è bello vivere...
                È bello tornare... tornare a capire...
                capire che per vivere bisogna soffrire...
                quindi è bello anche soffrire...
                soffrire per crescere...
                odiare per essere più forti...
                giusto o sbagliato che sia... sei solo tu a deciderlo...
                spalla a spalla... testa contro testa... mano nella mano...
                ricevendo uno schiaffo o un dolce bacio...
                un taglio superficiale... una ferita nel cuore...
                un tocco, un respiro, una nota, un battito...
                lo senti? L'hai sentito?
                No... non ancora...

                Non è bello...
                non è bello smettere... non è bello finire...
                non è bello stare fermi... non è bello stare zitti...
                non è bello andarsene... non è bello voltare lo sguardo...
                non è bello chinare la testa... non è bello chiudere il pugno...
                non è bello bruciare... non è bello sanguinare...
                non è bello giudicare... non è bello sentir freddo...
                non è bello odiare... non è bello morire dentro...
                Non è bello dimenticare... dimenticare chi ami...
                dimenticare per poter finalmente guarire...
                guarire per tornare ad essere un finto te stesso...
                fingere per non soffrire ancora...
                giusto o sbagliato che sia... sei solo tu a deciderlo...
                ma i respiri di lei sul tuo viso... ascoltali...
                loro ti sveleranno la verità... la strada giusta da prendere...
                non potrai sbagliare perché un'altra strada non esisterà...
                un gesto, un gemito, una canzone, due semplici parole...
                lo senti? L'hai sentito stavolta?
                Riesci a sentire il rumore di una lacrima?

                No... non sforzarti di ricordare...
                non dilaniare il tuo cuore per spremergli bei pensieri...
                non è bello... non è bello...
                se ti sforzi troppo di ricordare...
                il tuo cuore potrebbe mentirti...
                e creare per te dei ricordi mai esistiti...
                solo per farti sentire felice... un solo istante... felice...
                non è bello... non è bello...
                Si... lotta per creare nuovi ricordi...
                sanguina e non fermarti quando il bruciore ti farà lacrimare gli occhi...
                è bello... è bello...
                quando avrai raggiunto la tua meta sarà tutto ripagato...
                il tuo cuore imparerà ciò che è giusto e ciò che è sbagliato...
                riconoscerà chi merita e chi vuole ingannarti...
                e prima o poi batterà... suderà... esulterà... ma soprattutto... sorriderà...
                è bello... è bello...

                Perché in fondo ciò che è bello lo decidi tu...
                perché in fondo ciò che non è bello lo decidi tu...
                semplicemente ogni gesto sarà tuo...
                ogni parola, ogni sguardo, ogni pensiero...
                non avrà una direzione... non avrà un senso...
                non sarà giusto... non sarà sbagliato...
                sarà solo ciò che tu hai deciso che sia...
                vivrà solo per quell'istante...
                quell'istante per il quale l'hai creato...
                avrà una vita breve ma intensa...
                e quando sarà finito non verrà dimenticato...
                così come tutte le cose importanti della tua vita...
                quelle che ti restano incise dentro...
                quelle che legano i tuoi ricordi più belli...
                quei ricordi scolpiti a forza nel cuore...
                quei ricordi che non possono mentirti...
                che sono sempre esistiti...
                che sono anche mutati nel tempo...
                ed è mutata anche la considerazione che avevi di loro...
                ma ora è tempo di riprenderli... di giudicarli di nuovo...
                ad uno ad uno... tutta la tua vita...
                è bello...
                è non bello...
                ma l'unica cosa davvero importante...
                ... sei tu...
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                  Scritta da: Sirena ...
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                  L'orologio di sabbia

                  Sono a sorvolare il mio deserto
                  vuoto ormai del aria da vivere
                  eri arrivato come un vento
                  eri rimasto come il fuoco
                  che accesi il mio cuore fermo
                  da una vita senza battito
                  sperando il tuo amore
                  le tue parole erano la fiamma
                  e dopo di te non resta che aria
                  amore non se più tornato
                  e io non ho più vissuto
                  sono la sabbia in fondo
                  a questo orologio che ha finito il conto.
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