Scritta da: Giulia Guglielmino
in Poesie (Poesie personali)
Sono dentro ad un tunnel...
proseguo costretta a seguire
una sola direzione...
passa il tempo, mi trovo ad un bivio, il tunnel si divide in due.
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Sono dentro ad un tunnel...
proseguo costretta a seguire
una sola direzione...
passa il tempo, mi trovo ad un bivio, il tunnel si divide in due.
Amo la vita di un giorno speciale,
amo la vita perché hai reso i miei occhi meno tristi,
amo la vita per il tuo sguardo di un attimo,
amo la vita per un bacio nascosto,
amo la vita per non morire col tuo silenzio,
amo la vita per non amare te...
Ti sarò vicina anche se non mi vorrai,
ti sarò vicina anche se non mi ascolterai,
ti sarò vicina per non lasciarti,
ti sarò vicina per smettere di amarti,
ti sarò vicina perché è lì che voglio stare...
Per riuscire nella vita si deve giocare al ribasso;
meno dai agli altri e più ricevi!
Non rispettare questa regola equivale ad apparire agli occhi di tutti come falliti
e a perdere il rispetto delle persone.
Purtroppo con questo genere di vita non centro un cazzo!
Se devi fare una cosa falla con il cuore.
L'importante è aver rispetto di noi stessi, che gli altri si fottano pure!
Quando fai una cosa batti 3 colpi sul cuore che forse prima o poi
riuscirai a far tremare dalla paura questa società di merda.
Non scendere mai a compromessi rimani sempre te stesso
è questo quel che conta veramente!
S'inghiozzo...
le lacrime si fermano in gola.
Strada sconosciuta con vicoli ciechi.
Dolore che riempe le tasche del silenzio
Portone è chiuso.
Trovo le chiavi per aprire un spazio angusto
rifletto sul nulla raccogliendo fiori caduti
spolverizzo la memoria esaurita...
attendo...
conto i battiti del cuore
ricoperto dal fiorato baldacchino di plastica...
Le mani...
nella tenerezza sfiorano volti,
nei libri scrivono pensieri,
nella musica suonano,
nella rabbia uccidono,
nella colpa indicano,
nella violenza colpiscono... ma...
almeno nell'amore... si tengono strette...
Prima di spegnere il sole,
prima di dire addio ad un grande amore,
prima di chiudere una porta,
prima di voltare pagina,
prima di cancellare il sorriso di un figlio,
ricordati che dopo...
busserai mille volte a quella porta
sperando un giorno di trovarla aperta
ma non ci sarà mai più nessuno ad aprirla
e dietro al foro di quella serratura
vedrai solo da lontano
un bimbo che ormai uomo
continua instancabilmente
a tenderti la mano...
ma ora è troppo tardi!
Tic tac, tic tac...
parte un colpo... è a salve...
Tic tac, tic tac...
il cuore esplode in mille pezzi ugualmente...
è come per i regali... basta il pensiero...
Tic tac, tic tac...
ti accasci a terra sanguinante...
incredulo che quel colpo sparato da lei senza che se ne sia resa quasi conto
ti abbia già ridotto in questo modo...
Tic tac, tic tac...
ma come tutte le cose brutte, arrivano solo al culmine di altre cose brutte
oltre al sangue dello sparo hai tante altre ferite...
innumerevoli, di ogni tipo, per ogni dolore...
testa, cuore, anima, spirito, orgoglio... a pezzi, in brandelli, nel sangue...
Tic tac, tic tac...
sento di avere una bomba dentro di me...
è una bomba che vuole esplodere... lo desidera ardentemente...
è una bomba che ha preso il posto del cuore...
è una bomba che ha subito di tutto e che adesso è al limite...
e il cuore dov'è? L'ha portato via quell'ondata di parole mai dette...
perché il silenzio, a volte, fa più male del rumore...
ti lacera dall'interno, ti lascia col dubbio, ti fa aspettare...
aspettare qualcosa che tanto non arriverà...
un messaggio, uno squillo, una semplice parola...
infine capisci che è inutile... un click... poi il buio...
dentro e fuori...
Tic tac... tic tac...
La miccia è sempre più corta... non aspetterà ancora a lungo...
Tic tac...
Mi sembra quasi di girare in un tunnel sferico...
per quanto possa correre... torno sempre al punto di partenza...
o magari non mi muovo per niente e neanche me ne accorgo...
Se decido di farmi avanti e rischiare...
perdo tutto...
Se decido di stare cauto e aspettare...
perdo tutto...
Possibile che cambiando i denominatori il risultato non cambi?
Ho sempre odiato la matematica...
Tic tac, tic tac...
Vedo nuovamente quella pistola puntata verso di me...
bang...
otto parole...
bang...
proseguo il mio cammino per inerzia...
ma dopo pochi passi mi accascio al suolo senza speranza...
vedendo il mio stesso sangue che si espande a chiazze...
e ricordando quando, un attimo prima, ero lassù a volare...
o forse stavo solo sognando...
Tic tac, tic tac...
È il solito discorso... se la gente sapesse davvero cosa pensi...
se sapesse cosa giornalmente fai nei loro riguardi...
cambierebbe opinione su di te...
se sapesse cosa realmente pensi...
forse ti amerebbe...
ma ciò che sento sono solo finti applausi e risate...
prese in giro... che alimentano la bomba dentro me...
Tic tac, tic tac...
Non mi è mai sembrato di chiedere troppo...
anzi... non ho mai neanche chiesto...
perché ciò che voglio non è altro che ciò che sarebbe giusto dare...
e certe cose non dovrebbero neanche essere chieste...
ma è ancora la stessa storia di sempre...
quando si tratta degli altri i tuoi sacrifici sembrano facili e futili...
quando si tratta di te tutti cambiano atteggiamento...
quando c'è bisogno del tuo aiuto hanno sempre la mano tesa...
quando è la tua mano ad esser tesa... arrivano gli schiaffi...
schiaffi morali... di quelli che fanno davvero male...
Tic tac, tic tac...
Forse credo che sia meglio uscire dal tuo sonno pronfondo...
smettere di tessere sogni per te...
e tornare ad occuparmi dei miei... quelli a cui stavo rinunciando...
ma l'unica cosa di cui ci si rende conto è che uscendo dai sogni...
si arriva in un mondo in cui tra bene e male... anche nelle piccole cose...
vince sempre il male...
Tutto ciò che è materiale mi fa paura... mi terrorizza...
perché ha caratteristiche e pontenzialità pari a tante altre cose...
cose che possono far male...
Tic tac, tic tac...
Io vivo nell'oscurità, lì dove la luce non arriva...
lì dove la luce è sempre spenta...
esco dal mio corpo... viaggio con lo spirito... al di là del sogno...
non esiste nulla... nulla...
Tic tac, tic tac...
Ti costa tanto alzare un attimo lo sguardo e parlarmi?
Dire anche solo una parola...
Ti costa tanto fare un solo clik e scrivermi qualcosa?
Scrivere anche solo una lettera...
Riuscissi ad avere una traccia di te la seguirei per sempre...
o almeno la cancellerei per perdere le traccie di te...
te che a primo impatto mi avevi fatto tornare la voglia di sorridere...
e che con il passare dei giorni sei diventata sempre più uguale agli altri...
quegli altri che io prendo come esempio...
esempio dal quale stare sempre lontano... qualunque cosa accada...
Tic tac, tic tac...
Non spero che tu capirai... forse perché non c'è nulla da capire...
forse perché tu hai già cambiato strada...
o forse ancora quella strada io non l'ho mai trovata...
sta di fatto che ciò che io speravo si è avverato...
e proprio adesso che avevamo fatto il passo avanti verso il futuro...
con un respiro fai un passo indietro... tornando al punto di partenza...
e lasciando me solo... come forse, in realtà, sono sempre stato...
perché tu sei lì... ma forse non te ne sei neanche mai accorta...
no, non saltare... mi fa male il cuore...
Tic tac, tic tac...
Mancano solo pochi secondi ormai...
lo spettacolo tra poco si verificherà... ancora una volta...
ma per quante volte tu possa vederlo...
non sarai mai pronto ad affrontarne uno nuovo...
Tic... tac... tic... tac...
ancora un attimo... uno soltanto...
Tic... tac... tic... tac...
sospiro, giungo le mani, cerco di non pensare...
non posso chiudere gli occhi o li farei affogare...
Dove? In quelle stesse lacrime che hanno creato... semplice...
Tic... tac... tic... tac...
Sento la fine avvicinarsi... ancora una volta...
vedo la sua ombra infinita avvicinarsi da lontano...
dirigersi verso di noi...
e non si può fuggire...
Tic... tac... tic... tac...
Tic...
... boom...
Esplosa... anche tu come le altre...
disintegrata da quella normalità che le persone speciali non possono avere...
uccisa da quell'egoismo che ti ha caratterizzato solo alla fine...
affogata dalla valanga delle mie attenzioni mai ripagate...
Sento qualcosa di viscido sul mio volto...
sarà un brandello del tuo cuore appena esploso...
lo lascio scivolare senza toccarlo...
in fin dei conti ha sempre il tuo profumo...
ha sempre il tuo calore...
quel calore che avrei voluto toccare...
ma che è diventato ghiaccio ancor prima di esistere...
E questa cos'è? Stavolta dentro di me...
Tic, tac... tic, tac...
Sai...
I miei angeli... hanno le ali nere... Angeli oscuri...
Angeli che, come me, portano tutto il loro dolore sulle loro ali...
tutto il loro caos interno... tutta la loro rabbia...
I miei angeli... hanno le ali nere...
e non le cambierebbero con niente al mondo...
perché nell'oscurità essi trovano la pace... trovano ristoro...
seguirli per sempre... sarà il mio destino...
tendere la mano nel buio e sfiorare le loro candide piume...
così fredde che ti riscaldano...
così attraenti che ti circondano...
così delicate che ti cullano...
I miei angeli... hanno le ali nere...
e quando volano non puoi far altro che guardarli e adorarli...
odiandoti per non essere già lassù a volare con loro...
impegnandoti per raggiungerli al più presto...
commuovendoti quando torneranno indietro a prenderti e ad aiutarti...
perché i miei angeli neri sono angeli buoni...
sono angeli che hanno superato così tanti ostacoli da imparare a volare...
e ora aiutano a farlo chi, come loro, striscia nell'oscurità senza una meta...
Ti portano in alto... i miei angeli con le ali nere...
e ti basta guardarli negli occhi ed in essi perderti...
per sapere con certezza assoluta...
che non esiste altro essere al mondo di cui potersi fidare di più...
più di loro... i miei angeli con le ali nere...
Questo mondo... è marcio...
oramai è questa l'unica frase che mi nasce dal cuore quando apro gli occhi...
quando mi guardo intorno... quando il mio cervello lavora su ciò che vedo...
è l'unica frase che può racchiudere in sé tutto quello che vorrei dire...
l'unica in grado di raggruppare tutto il disgusto generale che mi opprime...
che opprime me e quei pochi altri che mi somigliano...
Una realtà che non è reale... un sogno che fa male...
un incubo che si realizza... un pensiero che torna a tuonare...
una convinzione che è vera... un salto che non finisce mai...
terra, cielo, acqua, fuoco... morte e vita... di un circolo infinito...
e noi ancora qui a girare su questa ruota spigolosa...
facendoci male ad ogni tocco...
fingendoci morti che non essere attaccati...
odiandoci ogni volta che non riusciamo ad amarci...
Sentimenti nella notte che volano e si scontrano in aria...
sentimenti che precipitano e si schiantano...
sentimenti forti che si rialzano e tornano su...
sentimenti deboli che vengono lasciati indietro a morire...
sentimenti ricordati che forse non sono mai esistiti...
parole dolci... parole amare... spesso soltanto parole...
una mano tesa nell'oscurità e due gambe che vanno via ignorandola...
e anche tornando indietro mille volte non cambierebbe nulla... perché?
Perché questo mondo è... semplicemente... marcio...
Oggi mi vedo triste... mi sento triste... mi penso triste...
triste perché per l'ennesima volta ho trovato un muro...
un muro che non posso superare... un muro che non posso abbattere...
un muro che odio, che mi ha fatto male, di cui vorrei vendicarmi...
un muro che di me se ne sbatte altamente... che non mi considera...
un muro che mi infastidisce ogni oltre limite... un muro che mi da rabbia...
ma ciò che più mi fa impazzire... è l'incapacità di poter reagire...
di fronte a certe cose... di fronte a certe persone... marcie...
semplicemente marcie...
Il mondo è pieno di parole... parole vuote...
parole che spesso si ripetono... parole sempre uguali ma con vestiti diversi!
Quelle parole che dicono tutti e che si continuano a sentire...
fino a diventare quasi "frasi fatte"... le solite frasi fatte...
come quelle sull'amore... come quelle sull'amicizia...
io ho sempre cercato di evitarle, quelle solite parole...
ho sempre cercato di trasformare ciò che sento in parole nuove...
e forse ci sono riuscito ben poche volte... forse mai...
ma bisogna pur provarci... e ora sento il bisogno di provarci di nuovo...
ancora una volta... l'ennesima...
Sono triste perché questo mondo è marcio...
ed è marcio solo perché coloro che lo abitano sono marci a loro volta...
e il marciume è come una malattia... contaggia... cattura... uccide...
Sono triste perché mi accorgo di poter fare bene poco, come al solito...
contro questa generazione che marcisce sempre più rapidamente...
e sotto questo punto di vista di cose da dire ce ne sarebbero...
si potrebbero toccare così tanti punti che anche solo a farne una lista...
non basterebbero tre ore...
ma oggi no... oggi ho bisogno di soffermarmi solo su uno di quei punti...
forse il più banale... forse il più inutile...
sicuramente il più diffuso... sicuramente il più odioso...
uno di quei punti che a parlarne in giro finisce sempre con le solite frasi...
"Sono d'accordo... non sono d'accordo... io non sono così... esiste, esiste!"
per poi lasciare spazi ai vari esempi personali...
ma gli esempi degli altri quanto possono mai valere...
quando l'esempio sulla tua pelle racconta ben altre verità?
L'amicizia... di quella vera... di quella sincera...
esiste... oh, si che esiste...
che sia rara quanto vogliate... ma esiste...
ma io mi riferisco a persone dello stesso sesso...
e quando si hanno incontri con il sesso opposto... che succede?
Dove va a finire l'amicizia? Dov'è quel sentimento di fiducia?
Si... esiste... fidatevi...
ma è così rara... così difficile... così labile...
che non puoi mai essere sicuro di averla trovata...
ed io la cerco... la cerco da tanto tempo...
e ogni volta mi scivola via dalle mani... si frantuma...
si sbriciola... cade... vola via... svanisce...
rivelandosi infine per ciò che era... pura illusione... ipocrisia...
Sono triste perché questo mondo è marcio...
ed è marcio solo perché coloro che lo abitano sono marci a loro volta...
piccoli gruppetti di persone...
spesso solo due... a volte tre... molte volte quattro... raramente cinque...
accomunate da chissà quale causa predefinita... chiusi... chiusi in loro...
sono quelli che si definiscono "amici"... gruppi di amici...
pochi... affiatati... pronti a tutto... esclusivamente dello stesso sesso...
la cosa triste è che quando due di questi gruppi si avvicinano...
per quanto uno o più elementi possano provare a intrecciarli...
essi non saranno mai completamente parte l'uno degli altri...
mai...
ed il motivo è da ricercare nel marciume di molti di quegli elementi...
pregiudizi... la cosa che odio di più in questo mondo...
fissazioni... al secondo posto...
convinzioni... e tante altre cose...
I pregiudizi che ti portano a giudicare una persona in base a ciò che altri...
prima di te... hanno sentito o provato...
Le fissazioni che ti mettono il paraocchi... eclissando tutti...
eccetto quell'unica, falsa persona che hai davanti in quel momento...
Le convinzioni che ti fanno restare solo... in quanto vedi ciò che hai...
e sei convinto che ti basti ampiamente per vivere come ti piace...
ma non è vero... non è vero niente...
prima o poi tutto quello che ti è intorno crollerà...
o comunque al minimo scossone vacillerà...
e allora chi ti darà una mano a tenere ancora in piedi tutto ciò che hai?
Chi ti aiuterà quando il problema riguarderà proprio il tuo piccolo gruppo?
Chi ti starà vicino quando i tuoi amici avranno altro da fare...
o peggio ancora... quando andranno via, per un motivo o per un altro...
forse per sempre... forse per qualcuno più importante di te...?
Sono triste perché questo mondo è marcio...
ed è marcio solo perché coloro che lo abitano sono marci a loro volta...
persone odiose rinchiuse nella loro maledetta mediocrità...
con le ali tappate... spesso tagliate alla radice...
condannate ad una vita di solitudine che non vogliono cambiare...
convinte che quel poco che hanno gli basterà per sempre...
persone che non danno spazio a chi vuole entrare in comunicazione con loro...
sbarrando porte e finestre a chiunque non sia nel loro mirino...
persone piccole... insignificanti... come tutti noi del resto...
persone testarde... che probabilmente resteranno sole...
persone stupide... che non capiscono quando è tempo di imparare a vivere...
vivere con gli altri... stare con gli altri...
con persone nuove... persone diverse...
persone che forse ti faranno male... le cicatrici rafforzano...
persone che forse ti faranno bene... la felicità ti fa volare...
persone che forse non ti faranno niente... e non avrai rimpianti...
Al mondo esiste davvero qualcosa di completamente negativo?
Se guardata dal lato giusto... ogni cosa acquista un valore...
ogni azione... ogni parola... ogni pensiero...
eppure sono triste...
triste perché gli altri non capiscono...
triste perché gli altri non vogliono capire...
triste perché coloro che capiscono sono lontani da me...
e non sanno neanche chi sono... così come io non conosco loro...
Triste... triste ancora una volta... solitamente triste...
triste e arrabbiato... triste e impotente... triste e avvelenato...
triste e vendicativo... triste e resistente... triste e velenoso...
Continuo a sforzarmi... ma non ci riesco...
non riesco a capire perché bisogna allontanare chi non si riesce ad amare!
Perché non riuscite ad accettare qualcosa che sia diverso dall'amore?
Perché siete tutti pieni dei vostri fottuti pregiudizi?
Se vi vengo vicino e vi tendo la mano... perché non possiamo stare insieme?
Parlare... uscire... scherzare... ridere... conoscere altre persone...
bisogna per forza amare o volerci provare con qualcuno per fare tutto ciò?
Bisogna per forza avere un secondo fine per aiutare qualcuno?
Bisogna per forza volere qualcosa in cambio quando si tende una mano?
Non tutte le persone sono così... ci mancherebbe...
ma la maggioranza di queste mi fanno paura...
paura e pietà... pietà e tristezza... tristezza e rabbia...
tutte quelle che rifiutano chiunque non faccia già parte del loro cuore...
tutte quelle attaccate agli aspetti esteriori...
tutte quelle che creano muri, finestre, stanze inaccessibili...
Tutte... tutte... tutte...
tutte quelle splendide persone... tutte quelle vite sprecate...
vorrei poterle avere tutte quante qui davanti a me...
vorrei poterle ammirare come piccole statue di porcellana...
vorrei poterle sfiorare... facendole cadere...
ma non c'è bisogno del mio intervento da Nemesi...
prima o poi il vento farà il suo dovere...
e dovo aver frantumato tutti quegli animi...
tutte quelle convinzioni... tutte quelle vite solitarie...
continuerà il suo lavoro e porterà via la sottile polvere dei loro resti...
la disperderà nell'aria... la farà svanire...
mentre io, lontano, in alto, gusterò la scena...
affiancato da altre persone... quelle simili a me...
e tutti insieme prenderemo acqua per i nostri corpi da una fonte d'amore...
una fonte costruita dai nostri stessi cuori... alimentata da essi...
una fonte d'amore reciproco... quello che lega più persone...
un amore che non è altro che lo stato puro dell'amicizia...
e tutti insieme ricorderemo come eravate voi...
voi... bambole di porcellana...
perfette di natura... vuote per condizione...
esempio perfetto di ciò di cui tutti hanno bisogno...
menzogne per un mondo che non esiste e che voi popolate!
E tu... che fai parte di loro... non ti vergogni?
Sfruttando la mano che ti avevamo teso per i tuoi fini...
ignorandola quando aveva bisogno di te...
pretendendo ancora rispetto quando tornavi...
"Inchinatevi! Prostatevi tutti... sta arrivando... è proprio lei!
La meravigliosa bambola di porcellana...
con tutto il suo seguito di bambole intorno...
tutte perfette e stupende... proprio come lei...
senza alcun difetto... senza alcuna imperfezione...
oh, quanto vi amiamo!"
Ora che il vento ha già dettato la sua decisione...
dove ti nasconderai?
Ora che la tua maschera si è distrutta insieme all'involucro di porcellana...
dove ti nasconderai?
Adesso che tutte le altre bambole ti hanno abbandonato lasciandoti nuda e sola
dove ti nasconderai?
Tutto quel mondo di porcellana che avevi costruito intorno a te...
si è ormai disciolto...
e tutte le persone che con te lo abitavano...
hanno fatto la stessa fine... ed ora sono nella tua stessa situazione...
dove vi nasconderete?
Abituate a vivere in quel fragile mondo... adesso siete perse...
perse nelle vostre stesse bugie...
incapaci di ritrovare persino voi stesse!
Proseguite lentamente... portando le mani avanti...
nella disperata ricerca di una mano tesa che ormai non esiste più...
costrette a morire nella vostra mediocrità...
abbandonate ad una fine decisa dalle vostre azioni...
punite dalla vendetta che vi siete tanto a lungo cercata...
Non siete neanche reali, oramai...
siete solo polvere di porcellana...
come potete chiedermi di salvarvi?
Adesso che so chi siete... adesso che so la verità...
sono io a non importarmi più di voi!
Vola... vola mio pensiero...
attraversa le menti ed i cuori delle persone che incontri...
scuotile e risvegliale... rivela loro che presto arriverò...
e illumina quelle che meritano la mia mano...
così che io possa tenderla con sicurezza...
schivando con freddezza tutte quelle bambole...
semplice porcellana che con un soffio vola via...