Poesie personali


Scritta da: Alessandro Bonfanti
in Poesie (Poesie personali)

Per chi non si accontenta del grigio

Sappiamo guardare lontano
ma non riusciamo a trovare
lo sguardo di chi sta in fronte a noi
e mentre il mondo ci ricopre di rumori
scordiamo il tempo
per ascoltare il nostro respiro,
mentre la terra si sta popolando
sotto i nostri vestiti siamo sempre più soli.
Inutile che mi scrutiate
con le vostre facce scettiche
me l'hanno già detto in tanti
che le parole non cambiano il mondo
ma io non smetto di crederci
e giorno dopo giorno
vi sputo in faccia il mio cuore
anche a costo di dissanguarmi,
se non trovate il coraggio
di accogliere il suono del vento
allora continuate pure a cercare
quel sole ipocrita
e quell'acqua piatta
dove credete di essere al riparo
dai vostri pensieri,
dai vostri problemi.
Se invece ancora
vibra qualcosa in voi
allora cercate la forza
di non metterlo a tacere,
porgetemi la vostra mano
perché ho un immenso bisogno di voi,
portate il vostro passo affianco al mio,
lasciate i pregiudizi
e non abbiate paura di condividere
la vostra splendida sfumatura
perché le diversità ci uniscono.
Se non vi fidate di ciò che scrivo
guardate il cielo
perché io sono soltanto un uomo
che ha ancora tutto da imparare,
se avete ancora la presunzione
di non aver bisogno di nessuno
guardate il cielo
perché non esistono arcobaleni di un colore solo.
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    Scritta da: IGNAZIO AMICO
    in Poesie (Poesie personali)

    Tic tac

    Tic tac, voce incessante
    del tempo scandito che
    inesorabile scorre;
    delle ultime luccicanti gocce
    che scendono da una gronda,
    residuo della cessata pioggia.

    Tic tac, un ritmo obbligato,
    una necessaria cadenza,
    una misura per il tuo respiro,
    per cogliere il pulsare dell'universo,
    il fremito della vita,
    per armonizzare con l'immenso.

    Tic tac, il battito del cuore,
    il palpitar della gioia, dell'amore,
    sprazzi di accecante luce,
    marcate note di melodie arcane.

    Tic tac il tuo passo frettoloso verso di me,
    desideroso di abbracciarti.
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      Scritta da: Valeria
      in Poesie (Poesie personali)

      Eclissi d'amore

      Ricordi di una
      passione vissuta,
      della frusta:
      vorrei portarne i segni
      per sempre;
      della corda,
      così stretta da provocare
      piacere;
      delle catene,
      così forti da tenere prigionieri
      il cuore e la carne,
      orgasmo di simbiosi perfetta!
      Così gli telefonai.
      Era il piacere nei nostri occhi
      che volevo rivedere,
      erano i rivoli viscosi della lussuria
      che desideravo
      tra le gambe.
      Tra le labbra dei sensi
      il sapore dolce, salato, intenso,
      di lui,
      di me,
      di noi,
      del sesso e
      della rara forma
      d'amore eclissato.
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        Scritta da: Valeria
        in Poesie (Poesie personali)

        Forse la pioggia...

        La felicità confonde
        i colori,
        e di notte gli odori divengono
        tutti uguali.
        Ma ad un tratto il cielo si strappa…
        Forse la pioggia non farà più ricordare,
        portandomi di nuovo ad amare;
        forse la pioggia bagnerà le distanze,
        cancellerà i rancori
        e scioglierà i confini;
        forse la pioggia ci condurrà ancora vicini.
        Quando la solitudine slaccerà il nodo
        nel petto,
        la pioggia bagnerà l’amore
        fino alla fine del respiro,
        non ci sarà più da bere il vino
        e ritorneremo di fronte
        al nostro destino.
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          Scritta da: Sha
          in Poesie (Poesie personali)

          Marzo 2007

          Un attimo
          Un attimo e può accadere di tutto...
          In un attimo ho incrociato il tuo sguardo,
          E la mia vita è cambiata.
          In un attimo mi sono innamorata di te,
          E mi sono lasciata trasportare dall'emozioni
          In un attimo io ho vissuto veramente
          E dopo in un attimo tu hai cancellato tutto
          lasciandomi lì sola...
          un attimo... già solo un attimo...
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            Scritta da: Paola Filanti
            in Poesie (Poesie personali)

            Essere nel tempo

            Il passato ha
            la pelle ruvida
            gli occhi infuocati
            e sbarre di piombo.

            Il profilo di oggi
            si scorge piano
            e lieve sorride
            ad un giorno diverso,
            il suo istante continuo
            riscopre la vita
            come un lenzuolo d'estate.

            Il futuro è luce è buio
            è paura è curiosità
            è voglia di camminare
            e ritrovarmi nel mondo.
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              Scritta da: Giulia Rossini
              in Poesie (Poesie personali)

              Mai fidarsi... si potrebbe morire d'angoscia.

              Quando pensi tu sia importante per qualcuno come un'amica, dopo averla consolata perché non riusciva a capire cosa volesse dal suo fidanzato e dalla sua vita, quando sei stata tutto il tempo a consolarla mentre potevi benissimo fare altro
              Sentir dire da lei: sei la persona più importante della vita!... ma riferito a colui che l'aveva ferita, maltrattata, accusata.
              Fa sì che tu ti senta ferita, ingannata, ma soprattutto senti di aver perso una parte del tuo cuore che avevi conservato solo per lei.
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                Scritta da: IGNAZIO AMICO
                in Poesie (Poesie personali)

                Natura violentata

                Che pena!

                Colonne di nero veleno
                sputate da mostruose ciminiere
                imbrattano il fulgido azzurro del cielo;
                tutto si tinge di grigior di morte,
                piovono acide piogge
                che contaminano i fertili campi
                e le pure sorgenti e le fresche falde.
                Dentro cappe funeste volan gli uccelli,
                mentre il mare sempre più povero
                discarica diventa e non profuma.

                Quanta violenza alla Natura
                che ci ha dato la vita e ci sostiene!
                Chi dà diritto a questo insano uomo
                di seminar rovina in ciò che suo non è,
                in un mondo in cui soltanto
                precaria ospitalità gli è concessa.

                Ed i nostri eredi cosa troveranno?
                Un retaggio di aggressivo cemento,
                di rifiuti, di scorie mortali,
                oceani boccheggianti, cieli violati
                da corpi spaziali vaganti
                come muti inquietanti fantasmi;
                non più profumi di natural freschezza
                ma l'appestato tanfo dei miasmi.
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