Poesie personali


Scritta da: F4B10Z
in Poesie (Poesie personali)
Una danza di stelle,
accompagna la scia del ricordo.
Un giardino, cuore mio,
adesso arido e scarno.
L'odore dell'erba,
in un giorno di pioggia,
lacrime mie.
E il rumore,
fuori da una finestra,
di tempesta, tuoi sorrisi.
Una candela,
ormai consumata,
nostro amore.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Niente di niente sia

    Oggi o domani verrei a casa tua,
    farei questo assurdo viaggio
    come tante volte pur accadde
    solo per infilare di straforo
    qualche parole nella sottile fessura
    che sempre ha la porta degli impostori
    col bene non potrei rompere o bruciare
    penso il divieto di rivederci
    che mi sono imposto da tempo.
    Niente, vorrei dirti,
    solo niente di niente.
    Fu detto già tutto
    tu non sentivi, non potevi
    e io non seppi parlare
    per il dolore che non provavo.
    Da quando ci siamo separati
    sopravviviamo, io
    sotto le rovine di quel tempo
    che mai fu, tu serpe vivente
    attorcigliata con l'inganno
    all'albero delle emozioni
    per addentare frutti immeritati.
    Ma questo mio niente
    che dopo di te vivido
    mi sostiene e si rafforza,
    cresce bene con l'insonnia della notte,
    fruttifica, si fa grande, muta la voce,
    e non vuole più stare solo con me,
    esce sempre più spesso
    con una lucerna a cercare il tuo niente,
    ancora più consistente e apparente
    che inutilmente nel nulla si esalta.
    I miei occhi pur fissarono il sole
    conobbero e seppero dei sui raggi
    non guardano più oltre adesso
    da che ti incrociarono l'ultima volta
    e non ricordano di aver visto
    perché dell'oscurità nulla si ricorda.
    A che servirebbe rivederti?
    Perderei il niente del mio niente.
    Di tutte le cose che potevo fare
    ne ho scelto una sola e vi ho creduto,
    monco di amore e di voglia di essere
    ripenserei alla tua pazzia
    al tuo cuore di marmo
    più gelido di un avello
    al bacio voluttuoso della menzogna
    alla lapidazione delle virtù
    all'odio che diurno ti acceca
    alla sarabanda della vanità
    sul proscenio dell'apparire
    a parole innocenti agitate a discolpa
    di atti che neppure un imberbe commette:
    tu sei il Niente che mi ha scelto
    per togliermi il tutto che avevi: così sia.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Stanco e sonnolente da anni aspettavo

      Stanco e sonnolente
      da anni aspettavo
      di chiudere gli occhi
      mettermi nella bara
      e in sordina andar via.
      Come e da chissà dove
      poi arrivasti tu...
      Quanto tempo sia passato
      da allora è follia che
      insorge e sfuria
      nella tenebra
      dei miei pensieri.
      Oggi, del tempo che fu
      limpido ricordo
      che mi dicesti solo:
      - Sveglia, su è l'alba
      andiamo, la notte
      la vedrai più tardi
      viviamo un altro giorno... -
      Potrò essere, mi illusi
      come acqua che sgorga
      prima dello stagno,
      improvviso e dolce
      mi piovvero addosso
      stelle e raggi di sole
      rividi le scaglie del mare
      mi erpicai ansante
      per colline ubertose
      evaporò malinconia:
      tra le sue braccia
      stretto mi strinse amore.
      -Potrà sorte mutare
      in rovina quanto vivo? -
      -Impensabile! - tante volte
      dicemmo l'uno all'altro.
      Or perché t'ho perduta
      e ho rimpianto acerbo
      di quell'estro di amor
      che non avevi nel cuore
      perché smarrita
      nel dedalo dei sogni
      non ti rintraccio
      come se fossi qualcuna
      a cui si tiene per la vita.
      Sei la grande storia
      che non è stata scritta ancora
      se senza pianto ho brividi
      di ricordanza falsa e vana.
      Svanisci pure del tutto
      come un vento moribondo
      che non spalanchi la finestra
      poi aprirò la porta del dolore
      e si fermerà la campana
      che ti suona a morte.
      Ti lascerò senza volerlo
      tornare qualche volta:
      per il cuore gelido passerai
      come ombra di presenza passata
      tra stanchezza sonnolenza
      e confusione di ricordi.
      Appurerai e dirò che non sei
      e ancor via andrai senza perdono
      rincorsa da una ostile confidenza.
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        Scritta da: Alessandro Bonfanti
        in Poesie (Poesie personali)

        Per chi non si accontenta del grigio

        Sappiamo guardare lontano
        ma non riusciamo a trovare
        lo sguardo di chi sta in fronte a noi
        e mentre il mondo ci ricopre di rumori
        scordiamo il tempo
        per ascoltare il nostro respiro,
        mentre la terra si sta popolando
        sotto i nostri vestiti siamo sempre più soli.
        Inutile che mi scrutiate
        con le vostre facce scettiche
        me l'hanno già detto in tanti
        che le parole non cambiano il mondo
        ma io non smetto di crederci
        e giorno dopo giorno
        vi sputo in faccia il mio cuore
        anche a costo di dissanguarmi,
        se non trovate il coraggio
        di accogliere il suono del vento
        allora continuate pure a cercare
        quel sole ipocrita
        e quell'acqua piatta
        dove credete di essere al riparo
        dai vostri pensieri,
        dai vostri problemi.
        Se invece ancora
        vibra qualcosa in voi
        allora cercate la forza
        di non metterlo a tacere,
        porgetemi la vostra mano
        perché ho un immenso bisogno di voi,
        portate il vostro passo affianco al mio,
        lasciate i pregiudizi
        e non abbiate paura di condividere
        la vostra splendida sfumatura
        perché le diversità ci uniscono.
        Se non vi fidate di ciò che scrivo
        guardate il cielo
        perché io sono soltanto un uomo
        che ha ancora tutto da imparare,
        se avete ancora la presunzione
        di non aver bisogno di nessuno
        guardate il cielo
        perché non esistono arcobaleni di un colore solo.
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          Scritta da: IGNAZIO AMICO
          in Poesie (Poesie personali)

          Tic tac

          Tic tac, voce incessante
          del tempo scandito che
          inesorabile scorre;
          delle ultime luccicanti gocce
          che scendono da una gronda,
          residuo della cessata pioggia.

          Tic tac, un ritmo obbligato,
          una necessaria cadenza,
          una misura per il tuo respiro,
          per cogliere il pulsare dell'universo,
          il fremito della vita,
          per armonizzare con l'immenso.

          Tic tac, il battito del cuore,
          il palpitar della gioia, dell'amore,
          sprazzi di accecante luce,
          marcate note di melodie arcane.

          Tic tac il tuo passo frettoloso verso di me,
          desideroso di abbracciarti.
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            Scritta da: Valeria
            in Poesie (Poesie personali)

            Eclissi d'amore

            Ricordi di una
            passione vissuta,
            della frusta:
            vorrei portarne i segni
            per sempre;
            della corda,
            così stretta da provocare
            piacere;
            delle catene,
            così forti da tenere prigionieri
            il cuore e la carne,
            orgasmo di simbiosi perfetta!
            Così gli telefonai.
            Era il piacere nei nostri occhi
            che volevo rivedere,
            erano i rivoli viscosi della lussuria
            che desideravo
            tra le gambe.
            Tra le labbra dei sensi
            il sapore dolce, salato, intenso,
            di lui,
            di me,
            di noi,
            del sesso e
            della rara forma
            d'amore eclissato.
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              Scritta da: Valeria
              in Poesie (Poesie personali)

              Forse la pioggia...

              La felicità confonde
              i colori,
              e di notte gli odori divengono
              tutti uguali.
              Ma ad un tratto il cielo si strappa…
              Forse la pioggia non farà più ricordare,
              portandomi di nuovo ad amare;
              forse la pioggia bagnerà le distanze,
              cancellerà i rancori
              e scioglierà i confini;
              forse la pioggia ci condurrà ancora vicini.
              Quando la solitudine slaccerà il nodo
              nel petto,
              la pioggia bagnerà l’amore
              fino alla fine del respiro,
              non ci sarà più da bere il vino
              e ritorneremo di fronte
              al nostro destino.
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                Scritta da: Sha
                in Poesie (Poesie personali)

                Marzo 2007

                Un attimo
                Un attimo e può accadere di tutto...
                In un attimo ho incrociato il tuo sguardo,
                E la mia vita è cambiata.
                In un attimo mi sono innamorata di te,
                E mi sono lasciata trasportare dall'emozioni
                In un attimo io ho vissuto veramente
                E dopo in un attimo tu hai cancellato tutto
                lasciandomi lì sola...
                un attimo... già solo un attimo...
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