Spesso mi chiedo se ciò che brilla nel cielo è avvolto da un mistero. Se la luna ed il sole sono le icone dell'amore. Se accanto a me ho la persona che mi capisce anche quando sogna. Se esistono vite progettate per vivere e poi gettate. Se il senso dell'amore varia da cuore a cuore. Ma ciò che mi fa pensare è questa voglia di amare, come se ogni luogo ogni istante ogni persona sia distante, però uniti da un filo, da un gesto divino. Dunque smetto di chiedere a me stesso ciò che invece è vivere, ma ciò che va fatto non perché qualcuno l'ha detto, ma per quel brivido dorsale che elettrizza l'istinto animale, che ci da la forza e la spinta, per non darla vinta all'ipocrita vita mal vissuta e ci apre le porte della speranza, perché amare non è mai abbastanza.
Amore di un giorno preso in corsa e dopo appeso, amore di notte fra le braccia avvolte nei corpi in treccia amore immenso a volte senza senso ma che senso ha dare un senso in amore penso... amore nel cuore vai batti come gocce d'acqua nel mare pieno d'acqua che tanta non basta mai. Vita passata in un momento di ciò non mi pento di questo amore veloce come il vento trascina con se pensieri e parole calde come il sole fertili come la terra in un vortice di emozioni. Amami a volte a denti stretti con i pochi pregi ed i mille difetti sono così e tu lo sai però per te scalerei il Sinai. Non importa se capirai perché è folle il mio amore con parole non si può spiegare forse neanche a gesti allora quali pretesti per continuare a dire che ti amo come non ho amato mai.
La vita è quella cosa animata che aspetta di finire; la vita non si sa chi ce l'ha data e né perché la vita è valorizzare quello che si ha come arriva si deve prendere, nella vita ogni persona dovrebbe cercare la perfezione. La vita è lavoro, sacrificio, e si deve vivere al meglio, aspettando che finisca. La vita possiamo paragonarla ad una candela che cerca di illuminare al meglio ciò che la circonda aspettando che con il tempo la sua fiamma si spenga...
Tanto tempo fa ti rubai le ali per non farti più volare via da me... Ma purtroppo le hai ritrovate in mezzo al disordine della mia mente, le hai indossate di nuovo e come un angelo sei volato verso la tua libertà...
Se potessi... regalerei un sorriso, vero e unico desiderio dell'uomo.
Se potessi... darei un senso a questa umanità userei la mia forza per respingere la falsità
Se potessi... cambierei la malvagità del passato portando un respiro a quello che è stato.
Se potessi... avrei la forza di chiedere un giorno il perché, scavalcando i ricordi ti stringarei, ti bacerei, ti direi ancora una volta ti amo vita del mio cuore.
Se potessi... farei tutto questo, ma il destino nero signore di ogni fato, risponderebbe... mi dispiace ma non posso.
Si muove sinuoso nel delirio di onnipotenza. Riconosce la sua preda perché è altro da sé. Annusa le sue debolezze e la sua forza. È violento, senza rimorsi e perpetua una legge senza rispetto.
Urla violenza gratuita e trova riscontri nell'ottusità di chi non riconosce limiti al proprio egocentrismo.
Si insinua in forme diverse e trova sempre terreni fertili dove attecchire.
Non ha pace e nel suo percorso miete vittime senza pietà ... uomini, donne, bambini, ideali...
Contro la fragilità dei singoli si accanisce, contro l'opposizione di chi, tenacemente, non si arrende trova la sua sadica compiacenza poiché il sopruso e l'ingiustizia sono la sua vita e il dolore altrui il suo nutrimento.
Vorrei regalarti il sole per scaldare il tuo cuore, la luna per cullare i tuoi sogni. Vorrei donarti l'arcobaleno per colorare la tua vita, i cieli azzurri per i tuoi voli liberi. Ti ho donato la vita per essere migliore.
Lento, dolce, inutile gocciolare di cera che consuma le mie candele. Caotico e nostalgico rimpiangere il passato, ripudiando un futuro diverso dal tuo destino. Strano desiderio notturno, al risveglio, sudando il tuo freddo in una lunga notte appena cominciata, dove cerchi affannata i pensieri lasciati nella notte prima. Non c'è meta nel tuo iter di pianti e rimorsi; non c'è traguardo per chi corre dalla parte opposta. Vai, trascinata dal vento, dove le terre non hanno colore, perché un giorno lontano, che sai certo, possa così apparirti più vicino: nel contare il tuo tempo passano i minuti, e nei minuti passano i pensieri che ti hanno resa viva. Poche candele ancora ti restano da consumare: da sola o infelice cosa importa, esse impiegano sempre lo stesso tempo.