Calore... di mani che si sfiorano, si accarezzano, si intrecciano, ad occhi chiusi. Quasi a voler amplificare le sensazioni, le emozioni...
Battiti del cuore in progressiva accelerazione, fino a divenire, nel cuore della notte, l'unico suono percepibile.
Il tempo si ferma, il mondo si eclissa, in rispettoso silenzio. Solo noi due e le nostre mani. Sospiri a lungo repressi, sangue che ribolle furiosamente nelle vene, corpi che ardono di passione.
Pensiero e ragione, annientati da un unico, immenso e implacabile desiderio...
Scende una lacrima sul tuo dolce viso, guardo i tuoi occhi dispersi nel vuoto vedo passare un ricordo remoto sento le voci del pianto e del riso.
Non è pazienza l'amore di un uomo, non è costanza il suo mormorio non è un saluto il suo cenno d'addio non è vergogna cambiare il suo duomo
Sepolto da un freno di luci e tormento L'amore si frange intorno ai dolori Né pace né vento, ma solo sentori: Rumori pacati e nemmeno un lamento
Non vedo più baci, carezze non sento Nessuno che gridi una dolce parola Non è finzione restare da sola, Non è paura un triste commento.
L'amore non è nemmeno un'aurora Di un mese di luce sfruttato nel fuoco. Né un bimbo lasciato che chiede il suo gioco Né un dolce lambirti che il volto ti sfiora.
Non è un messaggero di pace sperata Nemmeno un amico distrutto dal male Non è un pensiero fornito di sale Nemmeno una sola parola pensata.
Allora cos'è questo strano signore Che sempre ci guarda dai punti più arditi? Chi è questo gioco di tempi finiti, Che lascia la luce di notte e nel cuore?
Nessuno può dire chi sia il sentimento Che ogni mattina ci lascia intontiti, Se mentre ci alziamo noi siamo straniti.... La colpa sicuro è del vento.
Ci porta i ricordi più dolci e più amari I pensieri di un'ora ci lascia sfruttare Non è mare mosso ma neanche sperare Di un cenno di aiuto agli amici più cari.
Sai dirmi lasciato dai tuoi desideri, Se riesci a capire l'amor cosa sia? Se senza dolore e senza follia Ti restano ancora dei dolci pensieri?
Se trovi nel tempo una sola impressione Di piccoli abbracci al tuo verde cuore Io dico: sei bravo, hai trovato l'amore, non farlo fuggire in ogni canzone.
Solo... Nella surreale bellezza di un prato nella nebbia penso a cosa vorrei adesso... qualcun al mio fianco con cui spartir la solitudine e la speranza di serenità.
Nubi cancellano sorrisi Come la pioggia cancella le lacrime, unisce alla propria acqua quella salmastra degli occhi, pulendo il viso da quei segni di tristezza facendoli scivolare via lungo il volto fino a farli morire sulle labbra bevo la tristezza.
Coglierò il tuo amore amore mio se mi amerai senza chiedermi di amarti così non serviranno le parole per farti sapere quando vorrò osservare le stelle o perdermi in melodie e ti amerò senza domande poiché già sò di te e tu già sai di me e il nostro amore coprirà lo spazio e il tempo dell'esistenza.
Oggi ho alzato i miei occhi verso il cielo, ho spento i rumori attorno a me, ho instancabilmente osservato il volto delle Tue nubi, e ammirato il volo dei gabbiani, cercando un segnale che mi parlasse di Te. Ma una domanda mi assillava la mente! Chissà se dall'alto Tu mi vedevi? Poi sono rientrato assordato dal tuo silenzio, sempre sperando di poter ricevere da Te un segnale della tua presenza... ... e quando fra le mie quattro mura ho visto splendere gli occhi di mio Figlio, allora mi sono reso conto che Tu esisti!
È come in una stanza di cristalli... devi stare attento a quel che fai, è come con un castello di carte... ci vuole molto prima ke sia stabile, è come il primo viaggio con un'amica... indimenticabile. L'amicizia e fragile e difficile da costruire... L'amicizia è un continuo su e giu... L'amicizia è imprevedibile... Ma soprattutto l'amicizia è una cosa unica ed indimenticabile!
Ho trovato la mia macchina, accanto agli alberi, aghi di pino la ricoprivano, non la sporcavano, solo, la ricoprivano.
Al vento della velocità, uno ad uno si staccavano, mi lasciavano, alcuni tenacemente appigliati, altri sfortunati subito, mi lasciavano.
Scivolano buone intenzioni vicino a me, poco si aggrappa come al solito. Tendo i miei sensi, sforzo e anche un po' stanco, il caotico Filtro Infinito valuta l'Immenso, si accorda con le parti, mi ricopre di fiori.
Del nulla voglio essere ricoperto, solo il mio corpo senz'anima, lei solerte mi avverte, che non può, lasciarmi.
Tremare ancora, senza sosta, scende bollente, diventi rossa, ti vengono a trovare, soffi di zolfo, è dell'acqua che hai bisogno, macigni scorrono via, trasportati da una corrente, dolce e densa.
Sommatoria di intrusioni, ti stancano e mal si posano, aliene disarmonie, toccano il tuo cuore, non riesce a danzare, ti tiene in vita, un soffio di bellezza.
Amare tutto, amare l'impossibile, non ci è concesso, forse capire dobbiamo, l'impossibile amarci non può, solo accettarlo, e domarlo, fallo andare dal cuore, in angoli sicuri della testa, forse lì, saprai cosa fare.
Tensioni ti spingono, alla deriva, di sicuro approderai, forse in luoghi, così lontani, dal tuo io, un vascello di sicuro, verrà da te, torni da te, insieme a me.