Scritta da: Andrea Spartà
in Poesie (Poesie personali)
Ancora Una Volta
Il risveglio di ogni è un dolore al cuore... ancora una volta...
perché non appena apro gli occhi mi ricordo che sei andata via...
ancora una volta...
e non appena cuore e mente capiscono che è tutto vero...
insieme provocano quel terribile brivido che ti percuote tutto il corpo...
quel brivido che non sentivo da tanto tempo...
e che forse non avevo mai sentito così forte...
adesso è di su di me... ancora una volta...
e con lui arriva anche quel maledetto senso di vuoto infinito...
come se tutto il tuo corpo fosse solo un guscio vuoto...
senza riempimento... senza nulla al suo interno...
una sensazione che cancella la tua stessa esistenza... ancora una volta...
Le giornate si fanno sempre più lunghe... ma adesso saranno interminabili...
tutti dicono che passerà... che è solo all'inizio... ed io lo so...
lo so che è vero... ci sono già passato più di una volta...
ma ancora una volta è terribile restarci dentro...
ancora una volta il dolore sovrasta la consapevolezza...
ancora una volta, ma peggio di tutte le altre volte...
ti rendi conto di essere arrivato al culmine della sopportazione...
e sai che ancora una volta come questa sarebbe come morire...
ancora una sola volta sarebbe come morire...
come morire... una sola volta... ancora...
Trattengo il fiato e mi immergo...
vado giù tra foto, canzoni, ricordi, onde, capelli, pance, sospiri, lacrime...
vado giù e in esse annego... annego senza morire... muoio vivendo...
rivivo nel ricordo... affogo nel dolore...
muoio nel futuro di un presente che ho perso e mai riavrò...
nuoto lottando contro un cuore colmo di lacrime che vuole tirarmi giù...
tendo la mano verso una luce che si fa sempre più distante...
Note rimbombano nell'aria come giudizi divini che piovono su di noi...
decreti inviolabili che ci schiaccieranno come già hanno fatto in passato...
mani tra le gambe... mani che salgono scivolando verso l'alto...
mani che si stringono intorno al collo...
mani che ti uccidono facendoti sentire vivo per poi lasciarti all'improvviso.
Mani fredde... mani calde... mani bagnate...
mani che creano... mani che sistemano... mani che consolano...
mani unite... mani strette... mani confortevoli...
mani che vivono... mani che fanno vivere... mani che volano...
mani veloci... mani parlanti... mani bellissime...
mani che esprimono sentimenti... mani che entrano dentro... mani che amano...
Qualcosa si muove... lancia fasci di luci colorate... qualcosa appare...
un nome... una voce... una nota... un pianto...
e sai che sei spacciato... che sei finito...
Se chiudi gli occhi... sei spacciato...
perché sai che in un solo istante ti assaliranno...
loro... quei maledetti ricordi stupendi... ti colpiranno da ogni parte...
ti stringeranno il cuore fino a fartelo lacrimare...
ti gireranno in testa facendotela esplodere...
ti divoreranno le ossa facendoti barcollare per poi inesorabilmente cadere...
e una volta a terra... rialzarsi sarà impossibile...
Se non chiudi gli occhi... sei finito...
perché sai che davanti a te compariranno quelle ombre...
le ombre di quei volti che vorresti aver davanti...
quei volti diversi... volti tristi... volti allegri...
diversi ma non molti... bensì pochi... pochissimi...
che si possono contare sulle dita di una mano...
quella stessa mano che sai già che allungarai verso quelle ombre...
per accarezzare quei visi lontani... per poterli sfiorare...
ancora una volta... ancora una volta... ancora una fottutissima volta...
e sai anche che i loro occhi si illumineranno vedendoti arrivare...
vedendo che la tua mano che anche loro desiderano è lì vicino a loro...
ma sai anche che i loro occhi si spegneranno quando la tua mano fallirà...
li attraverserà senza poter trasmettere il suo calore... e cadrà...
così i loro volti, ancor più afflitti, distoglieranno lo sguardo da te...
e lentamente quelle ombre torneranno nell'oscurità del cielo...
un cielo nero dove solo la luna, grande e maestosa, riesce a resistere...
tutte le stelle invece sono già fuggite... troppo deboli... troppo inutili...
avrai dei dejavù terribili... avrai degli incubi interminabili...
avrai dei sogni che ti uccideranno dentro quando ti sveglierai...
e capirai che sei rimasto solo... ancora una volta...
ancora una volta...
Come fare allora a non morire? Basterà smettere di vivere?
Esisterà da qualche parte una pace? Riuscirò ad avere la mia pace interiore?
Dovrò ancora soffrire e far soffrire? Sarò in grado di sopportare tutto ciò?
Ho paura di che sarà di me... ho paura di poter cambiare ancora una volta...
ho paura si sbagliare facendo qualcosa... ho paura di sbagliare non facendola
ho paura a dire qualcosa... ho paura a tenermi tutto dentro...
ho paura a tornare a vivere... ho paura di non riuscirci mai più...
ho paura di chi se è andato via... ho paura di chi non se ne andrà mai...
ho paura di chi scrive... ho paura dei pensieri di chi legge...
ho paura che se supero questa situazione non avrò mai più paura...
ma soprattutto... ho paura... di continuare ad avere paura...
perché la cosa che fa più paura... è il restare soli...
... ancora una volta
ancora una volta...
... ancora una volta...
La cosa triste è che da qualsiasi parte ti giri...
chi ha qualcosa non è in grado o non vuole utilizzarla...
e chi non la può avere impazzisce per non poterla usare...
che si tratti di sentimenti, persone, cose, città... non importa...
"Chi ha i denti non ha il pane, chi ha il pane non ha i denti"
vale con tutto... vale su tutti...
vale irrimediabilmente... vale solo su questo mondo...
un mondo che è fottutamente marcio...
Come posso dare io un senso alle lacrime?
Come posso consolarle se non posso raggiungere?
Come posso trasformarle in parole?
Alcuni dicono che ne sono capace... ma come poter credere alle loro parole?
Esistono cose che si possono immaginare... e farti commuovere...
esistono cose che si possono leggere... e farti emozionare...
esistono cose che si possono creare... e farti illudere...
esistono cose che si possono toccare... e farti volare...
ed infinte esistono cose che si possono solo vivere... e farti esplodere...
potrai provare per tutta la vita ad esprimerle in qualche modo...
parole... gesti... azioni... disegni...
sarà tutto inutile... niente ti soddisferà completamente...
perché esistono cose che per quanto potrai sforzarti...
non capirai mai...
e io dentro queste cose oramai ci vivo...
qualche volta mi allontano da esse per una breve vacanza in serenità...
ma prima o poi, per quanto non voglia, ci ritorno...
in mezzo a quelle cose che non capirò mai...
e adesso sono appena tornato... ancora una volta... lì in mezzo...
ancora una volta...
Ad ognuno di noi è data la possibilità di vivere una vita sola...
e il pensiero di poter sprecare anche un solo istante di questa...
mi fa venire i brividi per la paura dei rimorsi...
soffro... ho sofferto e soffrirò ancora... ancora una volta...
ancora una volta ieri... ancora una volta oggi e di sicuro anche domani...
Ancora una volta ogni volta che ti penserò...
ancora una volta ogni volta che ti rivedrò...
ancora una volta ogni volta che piangendo scenderai sul mio volto...
... ancora una volta nell'attesa di quella volta che sarà per sempre...
Commenta