Poesie personali


Scritta da: IGNAZIO AMICO
in Poesie (Poesie personali)

Il fascino del mare

La spiaggia ormai è deserta;
a piedi nudi amo passeggiare
sulla battigia, là dove l'onda
increspandosi e con amorevole sussurro
viene a baciar la riva, lasciando in dono
qualche conchiglia, un gonfio legnetto,
delle alghe strappate chissà a quale scoglio.

Affonda il mio piede nel bagnato arenile,
un'onda s'affretta a richiuder la ferita,
in un baleno scompare la mia orma
ed il geloso mar torna a giocare.

Ora il sole già basso all'orizzonte,
il suo purpureo saluto manda al cielo
ed il mare sembra col suo perenne moto
voler essere culla al suo dormire
ed acquieta le onde e fa più dolce il canto.
Più tardi, l'abbraccio della candida luna
lo troverà già calmo e le stelle stupite
lo scintillio del pelago godranno.
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    Scritta da: Lara Segarini
    in Poesie (Poesie personali)

    Piove

    Piove
    Guardo la pioggia scorrere sotto i miei piedi
    Sento i capelli pesanti
    Alzo la testa al cielo
    Le mani conserte sotto la felpa
    Guardo in alto e non capisco se le mie lacrime scendono o è la pioggia che mi sta bagnando il viso
    Allargo le braccia strizzo leggermente gli occhi e urlo
    Urlo più che posso, urlo il tuo nome, urlo il mio dolore e la pioggia non smette di bagnarmi
    Mi accascio a terra e piango con la pioggia.
    Piango con la pioggia perché è l'unica che mi capisce!
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      Scritta da: IGNAZIO AMICO
      in Poesie (Poesie personali)

      La risacca

      Seduto sul mio scoglio
      a pochi passi dalla spiaggia,
      la brezza fra i capelli,
      respirando umida salsedine,
      seguo le onde che una dopo l'altra,
      in un ritmo costante quasi di musica arcana,
      vengono a lambire il sasso,
      inondandolo di candida schiuma,
      per poi ritirarsi a riprender la rincorsa.

      Cullato da quel suono cadenzato,
      incurante degli spruzzi sul viso,
      penso a quanti occhi prima dei miei
      si sono posati su questa azzurra immensità,
      a quanti come me hanno ascoltato
      l'incessante fragorosa risacca,
      hanno sentito questo profumo di alghe,
      persone svanite ormai nel tempo,
      senza più volto, né nome, né ritorno.

      E lui sempre lì, immutabile,
      col suo perpetuo spumeggiante moto,
      con la sua perenne voglia
      di giocare e carezzare il mio masso.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Per te

        Piove.

        E mentre le gocce ticchettano sull'asfalto

        un pensiero arriva da lontano.

        Le lacrime sgorgano dagli occhi

        scivolano piano, testimoni silenziose

        del dolore che ho dentro.

        I miei occhi muti, ti osservano da lontano,
        ma non ti raccontano la sofferenza
        che ho provato, no, l'orgoglio glielo ha impedito.
        Così sto qui, a pensarti in silenzio, a guardarti
        di nascosto, mentre tu, forse, pensi che
        questa pioggia sia solo tua.
        Composta sabato 3 settembre 2011
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          in Poesie (Poesie personali)

          L'incanto

          Non voglio rovinare l'incanto,
          l'incanto di un abbraccio,
          di un esule respiro,
          il sentire il dolce battito di due cuori che si tramutano in uno solo...

          non voglio rovinare l'incanto,
          l'incanto di essere parte di qualcosa di grande,
          di essere uniti,
          uniti da una dolce poesia,
          uniti...
          per diventare una cosa sola!

          Non voglio rovinare l'incanto,
          l'incanto nel creare un mondo tutto nostro,
          un mondo che nessuno ci può portare via,
          un mondo di sogni e di speranze,
          un mondo di realtà,
          dove la vita... scivola via veloce,
          dove non c'è nessuna indifferenza,
          ma solo la dolce promessa di stare insieme!

          Non voglio rovinare l'incanto,
          l'incanto di una piacevole serata,
          l'incanto di una grande storia,
          l'incanto della nostra storia!
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            Scritta da: Wicy
            in Poesie (Poesie personali)

            Osceno

            Oscena la tua vita da dormiente stanco e stufo,
            oscena la tua mente enigmatica a caos come un matematico depresso
            che addiziona la tua paura di rimanere privo di paure
            la tua voglia di cambiare per poi odiare liberamente
            dentro la tua cella di schemi che devastano il tuo piccolo mondo deviato
            dal doverti sentire al di sopra di tutti
            e guardare il mondo dall'alto in basso.
            Ma sei oscena sapendo di essere tu ad essere sprofondata
            nell'oscurità del tuo tentar di non essere sola
            vendendo anche la tua anima per un po' di popolarità
            ma la vita ti vomita
            dietro la tua oscena verità.
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              Scritta da: Wicy
              in Poesie (Poesie personali)
              E mi domando ancora il perché i miei occhi stanno piangendo
              perché so che i giorni passati non torneranno
              perché mi dicevi che volevi cambiare per stare meglio e tutto dimenticare con tanto disdegno...
              Ora ti senti sola
              a volte vorresti tornare indietro ma sai anche tu che le cicatrici rimangono
              e allora cerchi di metterci il trucco per cancellarti ma un giorno mi rimpiangerai anche tu...
              le tue lacrime scioglieranno la tua maschera il tuo muro facendo riemergere il passato
              ma in quel momento dedica una lacrima a me, che forse no ci sarò e li ricordati di odiarmi ancora
              non a me ma all'amore che vicino al tuo cuore mi mise le catene....
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