Poesie personali


Scritta da: IGNAZIO AMICO
in Poesie (Poesie personali)

Riprender fiato

Bisogna che io fermi la mia corsa
per prender fiato e dedicare un giorno
a scoprire la gioia del far niente,
ad apprezzar quello che mi sta intorno.

Voglio inondare il corpo mio di sole,
e dissetarmi all'acqua di una fonte,
portarmi in riva al mar verso il tramonto,
tuffarmi nella schiuma delle onde.

Poi perdermi a mirare il firmamento,
vestirmi del chiarore della luna,
sentir gli olezzi che mi porta il vento,
contar tutte le stelle ad una ad una.

Proseguire il cammin sarà poi lieve
e, ripreso il vigor, più volentieri
il passo nuova spinta seguirà
di una mente ormai sgombra di pensieri.
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    Scritta da: IGNAZIO AMICO
    in Poesie (Poesie personali)

    Mandorli in fiore

    Candidi fior che profumate l'aere,
    gemme di luna puri come neve,
    festosi messagger di primavera,
    gaie promesse di giovanili amori,

    fra i templi greci nella valle in festa
    io vi ricordo in Agrigento, al centro
    d'un folleggiar di canti, danze e luci:
    sagra dell'amicizia e della pace.

    Petali fra le chiome di donzelle,
    rametti nelle strade e le vetrine,
    tripudio di beltà e giovinezza,
    che l'alma invita a ben sperare ancor.
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      Scritta da: IGNAZIO AMICO
      in Poesie (Poesie personali)

      Sorrisi di luna

      Coriandoli argentei riversa
      stanotte la luna sul mare
      e l'onda cullandoli accresce
      il loro incantevol brillare.

      È un gioco fra l'astro lucente
      e il pelago in tenebre avvolto,
      quel raggio che l'acqua rischiara
      è un dono a un amico rivolto.

      Che sia un'intesa segreta,
      che nutrano dei sentimenti,
      così come gli esseri umani,
      pur altri creati elementi?
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        Scritta da: IGNAZIO AMICO
        in Poesie (Poesie personali)

        La mendicante

        Implori e nessun'eco ha la tua voce,
        chiedi pietà ma niun tende le braccia,
        è sordo il mondo all'altrui bisogno
        e la coscienza uman pare che taccia.

        C'è chi ti dà un'occhiata infastidita,
        chi ti butta un soldino nella mano,
        chi ti fa cenno che non ha moneta,
        allunga il passo e tienesi lontano.

        Povera donna col bimbetto in braccio,
        che infreddolita e smunta chiedi aiuto
        seduta sul gradino di una porta,
        perché sì avversa sorte tu hai avuto?

        C'è tanta gente ricca a questo mondo
        e altra che fra stenti di dibatte;
        a fronte di chi spreca a te non riesce
        di procurare alla creatura il latte.

        E ingiusto il fato? Diciam così è la vita?
        No e poi no; la colpa è tutta nostra,
        dell'egoismo della razza umana,
        che per gli altri pietà più non dimostra.

        E allora guardo il cielo e mi domando:
        proprio nulla può far lOnnipotente
        per rimestar le carte a questo mondo
        e ridonar sorriso a tanta gente?
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          Scritta da: Cleonice Parisi
          in Poesie (Poesie personali)

          La Memoria della Vita

          Mormora il rigido sentiero
          quando s'incrina nell'aggiustar rotta
          mangerà delle briciole del suo assestarsi
          per comprendere
          che nessuna vita avanza nel rigido
          progetto che la mente crea.

          La vita è fluido divenire,
          che muta durante tutto il suo avanzare.

          Come fiume dall'imprevedibile corso
          farà ribollir le sue acque
          così la vita avanzerà
          non senza rumore
          tra gli stretti argini
          di un vivere
          che solo apparentemente divora.

          Come fiume che non conosce letto
          avrà flessibile corso
          e volterà faccia
          ovunque i suoi sogni migrino.
          Così è la vita,
          quando di se stessa ha memoria.

          Muto stagno,
          dalle acque fetide è invece
          il viver cieco, quello
          che non ascolta canto
          e neppure vede sole,
          dove gli uccelli non migrano
          e dove i cuori non lodano cuori.

          La vita è ciò che il tuo cuore sceglie
          decidi
          fiume che ribolle o fetido stagno.
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            Scritta da: Riccardo Rigamonti
            in Poesie (Poesie personali)
            Ombre del passato
            fantasmi colorati sopra il lago, fermo.
            Una leggera bruma
            coccola le piume delle folaghe, lontane.
            Alghe, profumi evanescenti
            ricordo antico.
            Uno sbattere d'ala, improvviso
            dissolve il riflesso del sasso
            e l'onda, fiacca
            lambisce la mia mano.
            Sei Tu,
            eterno inganno,
            dolce sospiro,
            nell'ultimo attimo
            tutto riprendi,
            anche me, forse:
            Natura.
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              Scritta da: Luana Paganelli
              in Poesie (Poesie personali)
              Forse ci litigherai.
              Forse sarete diversi.
              Forse esisteranno problemi.
              Forse non andrà tutto liscio.
              Forse ci saranno molti ostacoli.
              Forse...
              ma saprai sempre
              Che i tuoi occhi brilleranno per lui.
              Che il tuo cuore batterà per lui.
              Che tremerai quando lo vedrai.
              Che volerai ogni volta che ti bacerà.
              Che soffrirai quando lui piangerà.
              Che perderai il controllo se te lo toccheranno.
              Che qualunque cosa accadrà al mondo lui sarà sempre il tuo primo pensiero.
              La cosa più importante.
              La cosa più speciale.
              La cosa più bella della tua vita...!
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                Scritta da: Cleonice Parisi
                in Poesie (Poesie personali)

                Grande Aquila

                Grande Aquila
                sorvolerai le alte montagne del dubbio
                con occhio fermo al sentiero dei tuoi sogni;

                Grande Aquila
                chiederai la Vita,
                mentre freccia infuocata ti accenderà il cuore.

                Grande Aquila
                sogni da bambino culli
                e di quei sogni toccherai realizzo.

                Grande Aquila
                sarai,
                se del vivere non ascolterai sentenza.

                Sollevati uomo,
                non è prostrato che il cielo ti vuole,
                ma Grande Aquila.
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