Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

L'ombra del mio tormento

Tu ombra sul mare che svanisci
quando mi affretto a raggiungerti,
sei come la nebbia,
il vapore che scompare,
sei la cometa che sfreccia
tra la fulgida luce di stelle!
Tu sei la mia ansia costante
l'agonia della speranza che attende,
sulle tue labbra volgo lo sguardo
quotidianamente,
e come un bambino
che corre il suo sogno
io inseguo la tua ombra.
Composta martedì 19 luglio 2016
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    in Poesie (Poesie personali)
    Non ti cerco più la notte
    non ti penso più il giorno
    deliro senza pensare a te,
    gioisco dell'amicizia e del buon vino.
    Sì, sono decisa nei miei indugi,
    ti tornerò a cercare in un altro tempo,
    quando le mie connessioni saranno stabili e luminose.
    Ho già costruito un mondo
    e ti ho rivestito di essenze,
    ma non conosco la realtà,
    soltanto la materia che percepisco a mani nude.
    Voglio immergermi di nuovo
    in quell'acqua fredda che mi dà sollievo
    e parlare con la gente senza rabbia,
    con un velo di delicato pudore
    e pochi pensieri.
    Ti conosco troppo bene per non avere paura
    e così poco per rinunciare.
    Composta lunedì 18 luglio 2016
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      in Poesie (Poesie personali)

      Strappo il tempo che passa senza senso

      Mi perdo
      in questo immenso
      vuoto, mentre strappo
      il tempo che passa senza senso!
      Mi perdo nei passi
      che percorro
      senza meta e confini!
      Mi perdo in ogni cosa
      perché ogni cosa
      senza te è nulla!
      Mi perdo
      camminando senza
      la tua mano stretta nella mia,
      una barca senza vele
      è la mia anima
      sballottata dal vento
      del rimpianto
      mentre attendo
      il tuo ritorno
      smarrito
      in questo mare di dolore
      naufrago del tuo amore.
      Composta sabato 16 luglio 2016
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        Scritta da: Lucia Quarta
        in Poesie (Poesie personali)

        La pioggia

        La pioggia
        che bagna,
        ma il fiore resta vivo lo
        colgo oh povero cuor,
        perché
        l'acqua rovina il fiore più bello
        che la natura creò,
        così delicata
        che quasi lo sfiora con le sue dita
        continua a scorrere
        come un ruscello.
        Tu cielo maestoso
        che sembra non
        voler finire in questa
        sera d'estate che
        hai smorzato il calor.
        Composta sabato 16 luglio 2016
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          Scritta da: Lucia Quarta
          in Poesie (Poesie personali)

          Grazie

          Grazie
          per essere
          come siamo.
          Per essere gentili
          anche quando nessuno
          si accorge di te
          a volte un grazie
          ci basterebbe
          anche se ce
          lo meritiamo... ma
          nessuno ci vede.
          Un grazie di esistere
          nella vita di chi ci vuole bene.
          Grazie come quando ci
          viene donato un fiore
          ma a volte succede
          che manca attenzione
          ma a cosa mi direte!
          Alla gente che ci è intorno
          alla gente che poi
          se in un momento
          qualsiasi potrebbe
          non esserci più.
          Sapete cosa succede!
          Che prima le eravamo accanto
          ed eravamo indifferenti
          ad un tratto tutti
          parlano bene di te,
          perché quando
          una persona
          smette di vivere
          senti dire.
          Era brava, era gentile.
          Allora quella gente
          ci vede.
          La vita è fatta a scale
          c'è chi scende c'è chi sale.
          Un grazie a volte non costa niente.
          L'unica bellezza sta nella vita di ognuno
          di noi è esserci.
          Composta sabato 16 luglio 2016
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            Scritta da: Fabio Privitera
            in Poesie (Poesie personali)

            (Immenso cielo d'un piccolo uomo)

            Ci sono delle cose in cielo
            le chiamammo stelle,
            esse ci rammendano i ricordi
            con dettagli sconosciuti alla memoria,
            ci riportano a casa
            nonostante un viaggio d'anni luce,
            eppure non sono sempre le stesse,
            già scomparse o mosse,
            minuziose dinamiche
            divergono l'una dalle altre,
            da miliardi di anni
            in perenne deriva,
            ora piove e ancora ne sento la luce
            varcarmi la soglia della coscienza:
            quanto sono piccolo fuori io,
            quanto sono immenso dentro io,
            che nel mio io finito
            ascolto l'eco del mio io infinito,
            e così, se ognuno scorgesse
            la propria infinità nella finitezza che chiama vita
            non dubiterebbe più di esistere già dall'eternità.
            Composta giovedì 14 luglio 2016
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              Scritta da: Patrizia Luzi
              in Poesie (Poesie personali)

              In attesa di te

              Vorrei averti qui per sentire il calore del tuo corpo quando mi stringi.
              Vorrei averti qui per sentire il profumo della tua pelle quando mi sei accanto.
              Vorrei averti qui per sentire il sapore delle tue labbra quando mi baci.
              Vorrei averti qui per amarti intensamente.
              Composta domenica 10 luglio 2011
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                in Poesie (Poesie personali)
                Ti tengo stretto a me
                come soltanto io oso fare
                e non lascio scorrere la tua paura
                sui miei seni,
                per restare a terra ancora un po'
                non ho bisogno di parole.
                Ho deciso di intrattenere il mio fiato
                lungo il sentiero più arguto
                e le strettoie d'argilla.
                Posso sentirti amare
                e conosco i tuoi dubbi a memoria,
                ma so chi siamo.
                Qualche nube chiama la tempesta
                e il cielo si annichilisce per farci spazio.
                In questi tempi fragili,
                io penso e mi faccio male.
                Nessun desiderio si presenta senza
                il debito dell'assenza.
                Composta mercoledì 13 luglio 2016
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                  in Poesie (Poesie personali)
                  Non conosco il seguito di questa storia
                  anche se è impressa nelle mie ossa,
                  posso solo aspettare il giorno del giudizio
                  e pregare.
                  Mi sono avvicinata a te quasi per caso
                  e ho trovato l'amore che non credevo.
                  Attendo con ansia i tuoi prossimi passi
                  e mi interrogo meno di prima,
                  adesso tutto si è fatto chiaro
                  e le mie intenzioni sono le stesse,
                  quelle che conosci e che tieni per te.
                  Ogni mattina vorrei morire
                  invece di rinascere, sono fatta così,
                  questi sono i miei limiti e le mie pene.
                  Mancano pochi giorni al tuo arrivo e
                  sembrano infiniti, scorrono lenti,
                  come i rivoli d'acqua d'un ghiacciaio perenne.
                  Devo smettere di giocare con la sorte
                  e dirti quello che penso,
                  ma poi non lo faccio e tutto scorre lo stesso.
                  Devo credere di poter metter piede
                  in terre che erano nemiche
                  con un altro volto, un'altra faccia,
                  da domani sì, lo posso fare.
                  Composta mercoledì 13 luglio 2016
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