Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Passione e pensione, entrambe a ore

Dopo una notte fatta di promesse,
parole di troppo
mai pensate,
profumo di pelle nuova
corpi sudati
carezze e baci,
al primo mattino
lei va di corsa in bagno per rifarsi bella,
se bella era,
corpo e viso nascosti nel lenzuolo,
forse
perché io non la veda come è da struccata,
Io già vestito
e con la fretta da fuga addosso
è dalla porta che le dico ciao
ma con in testa la parola "addio".
E per finire lascio giù al portiere
quanto dovevo per la stanza
e i soldi per il taxi da chiamare
quando scenderà giù da sola
per tornare a casa e dimenticare.
Composta martedì 2 febbraio 2016
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie personali)

    La lama, l'inchiostro, la carta

    Ho scritto una fiaba per quando mi sento solo.
    Una fiaba
    per ascoltarmi raccontare.
    Ho scritto una fiaba
    da leggere a gocce,
    una parola alla volta.
    Da far prendere a piccole dosi
    come pillole amare,
    inutili cure
    per chi non voglio guarire.
    Ho scritto una fiaba
    da leggere ai figli di madri cattive,
    una fiaba che finisce male.
    Per le loro madri.
    Una fiaba da leggere ai padri cattivi,
    che finisce con i loro figli finiti male.
    Ed i padri che non reggono per il rimorso.
    Una fiaba di cuore ferito
    che comincia con errore
    e finisce con orrore.
    Perché non sia affatto fiaba
    per chi deve imparare.
    Ho scritto una fiaba
    che solo io chiamo fiaba,
    ma per trarre in inganno,
    per attirare
    chi la deve per forza sentire.
    Per non farli scappare.
    Per non farli sfuggire.
    Composta martedì 2 febbraio 2016
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Rosita Ramirez
      in Poesie (Poesie personali)

      Liberati Donna

      Disperazione e pianto
      tormento e silenzio
      maltrattamenti e angoscia
      restano in fondo alla gola.
      Grido e urlo
      di una donna maltrattata
      paura di essere svelata
      timore e vergogna
      sogni strappati, libertà catturata.
      Oh donna! Fuggi, scappa
      da quella prigione di dolore
      rivelati, denuncia, parla
      non lasciare impune quell'abuso,
      quel delitto deve essere pagato.
      Non avere paura, non sei sola
      guarda intorno a te, c'è un mondo.
      Vivi, sogna, lotta, sorridi
      non lasciare che quel mostro vinca.
      Composta domenica 22 novembre 2015
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Salvatore Prete
        in Poesie (Poesie personali)

        La giustizia? Cos'è la giustizia?

        Nessuna pena è stata inflitta
        a chi, dopo averne la spalla trafitta
        lo ha volontariamente lasciato morire
        per poter l'orrendo misfatto coprire.

        la giustizia permette che gli autori dell'omicidio
        se ne stiano liberi, uniti e colpevoli nel loro nido.
        Il signor luogotenente, non può essere condannato
        nella sua sicura condizione di alto dipendente dello stato

        Ebbene si la giustizia è questa:
        forte e tempestiva con i deboli
        lenta e tardiva con i colpevoli
        ma nella snervante attesa dell'inchiesta

        rimangono una madre e un padre, mutilati.
        Composta lunedì 8 febbraio 2016
        Vota la poesia: Commenta