Poesie personali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie personali)

La pazzia di Erasmo

La pazzia di Erasmo,
ognuno di noi,
ha in se stesso,
un lato di pazzia e
di follia,
anche se spesso,
lo nascondiamo;
è necessario per vivere,
essere sempre in bilico,
tra follia e normalità,
e un po' di pazzia,
aiuta a tirare a vanti,
a sognare,
a staccare,
a non pensare troppo;
molte cose che realizziamo,
sono spesso frutto di pazzie,
di ribellioni,
colpi di testa,
di scelte contro tutto e tutti;
come dice Erasmo,
siamo spesso un po' pazzi,
e un po' savi, o tutte e due le cose,
messe insieme.
Composta martedì 8 dicembre 2015
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    in Poesie (Poesie personali)

    Il cimitero delle piccole grandi cose

    Un regalo mai aperto
    per non essere deluso.
    Un biglietto mai inviato
    per mancanza di coraggio.
    Quella foto mai voltata
    per vedere chi ci fosse.
    Quell'odore da cucina
    che non è solo mangiare.
    Il profumo del mancato appuntamento.
    Il rumore registrato
    di un lontano batticuore.
    E l'orecchio che rubò.
    Una ciocca di capelli
    con un pettine attaccato,
    e la mano del barbiere
    che non doveva osare tanto.
    Tutto quanto seppellito
    nel cassetto delle cose
    rese inutili per forza.
    E la chiave del cassetto
    chiusa dentro con le cose.
    Composta domenica 27 dicembre 2015
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      in Poesie (Poesie personali)

      Il nostro carnevale di Venezia

      Sta chiusa nel cassetto
      la tua stoffa per il carnevale.
      Ordinata,
      come i tuoi giorni tutti messi i fila.
      Vedrà la luce alla fine di novembre.
      Nelle tue mani
      diventerà costume poi per il febbraio.
      Nuova figura alla tua mutazione.
      Non so tu chi sarai da allora in poi,
      ma poco importa,
      ti riconoscerò dal tuo costume.
      Ammesso che abbia voglia di vederti.
      Oppure mi volterò da un'altra parte,
      ad osservare i mille stracci colorati
      uguali ai tuoi.
      Nascosto bene,
      irriconoscibile dentro ai miei.
      Composta martedì 22 dicembre 2015
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        in Poesie (Poesie personali)

        I vuoti di memoria a perdere

        Per quanti armadi apra,
        e tiri fuori vesti,
        divise o manti,
        per quanti me ne metta addosso
        io resto nudo.
        Non so più
        se voglio vestirmi,
        coprirmi
        o mascherarmi.
        Ma forse è mascherarmi.
        Non mi voglio riconoscere.
        Sì,
        è così,
        adesso è tutto chiaro.
        So cosa mettere
        ma ho dimenticato
        perché devo vestirmi
        e dove voglio andare.
        Composta martedì 22 dicembre 2015
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          in Poesie (Poesie personali)

          L'annodo confuso

          Mi rendo ridicolo.
          Faccio ridere gli altri,
          volutamente.
          Così la gente non mi fa stupide domande,
          costringendomi a risposte intelligenti
          che tradirebbero chi sono veramente.
          Ed anche per non stare a vedermi piangere da solo.
          Ma non mi viene sempre bene.
          Allora piango,
          perché niente mi fa ridere.
          E non ricordo perché mi capita di fare ridere gli altri.
          Composta martedì 22 dicembre 2015
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            in Poesie (Poesie personali)

            Fine corsa oltre 31

            Dicembre ha sempre l'affanno.
            Sarà per questo
            che arriva ultimo nell'anno.
            Dicono che sia più lento
            forse per quel 31 che si dice pesi molto.
            E poi non si fa un giorno di riposo,
            neppure il 25.
            Deve sobbarcarsi un sacco di feste e di vigilie,
            di gente scontenta,
            o che ha speso troppo.
            Che ha poco da spendere.
            o troppo da pretendere.
            Dicembre però ha l'ultima parola sull'anno,
            e si prende anche un po' di gennaio,
            per togliersi dalle orecchie i frastuoni,
            per smaltire le sbronze degli altri,
            mettere a posto le cose,
            fare pulizia.
            E ricominciare a correre,
            in coda all'anno che verrà.
            Composta mercoledì 16 dicembre 2015
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              in Poesie (Poesie personali)

              Una sera a novembre, che i pensieri hanno vinto (la serie dei bicchieri)

              C'è molta gente in sala.
              Anche se il fumo mi impedisce di contarla.
              Ci saranno anche dei ladri.
              Meglio che tenga stretto il mio bicchiere.
              Non posso farmelo rubare.
              Fuori dal mio bicchiere
              va tutto così male.
              Composta martedì 15 dicembre 2015
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                in Poesie (Poesie personali)
                La speranza del fedele
                il miraggio che lo induce
                a vedere il paradiso
                lo lascia senza freno
                alla meta illusoria
                di quel certo
                che è sostanza
                che lui tocca
                ma non gusta!
                Tutto è impuro
                quel che tocca
                solo ciò che non raggiunge
                lo rincorre senza presa.
                A quel Dio
                che non risponde
                lui rinnega l'evidenza
                la materia che lui tocca
                è un cancro alla vita.
                Ahimè
                povero illuso
                tu non guardi questa terra
                che tuo figlio
                avrà in vita
                esentarti al suo bene
                per un Dio che non si vede
                è un errore
                una bestemmia
                a quel Dio
                che è un fantasma!
                Composta lunedì 23 novembre 2015
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