Poesie personali


Scritta da: Fuffi
in Poesie (Poesie personali)

Nel cuore

La notte
a volte,
mi tiene compagnia ad ascoltare i pensieri
apparentemente dissonanti,
confusi.

Il vento
soffia
sui tanti coriandoli di esistenza.
Preziose conchiglie lasciate dal tempo
sulla riva dell'anima.

Frammenti di te vanno e vengono.
Lentamente si ricompongono
e segnano le orme di vecchie coordinate,
fin nel profondo del cuore.


dove il dolore paziente ha scolpito una nicchia
per le mie lacrime mai versate,
per il tuo ultimo e silenzioso saluto.

E ti sento
tra le note sgraziate del vecchio piano.
La voce solenne risuona
tra le pagine ingiallite di Pinocchio.

L'aria fredda della sera,
muta improvvisa
di avvolgente tepore.

Sul fuoco
brune caldarroste scoppiettanti
profumano la stanza,
già densa di fumo e del tuo Amore
la mattina di Natale.
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    Scritta da: Stefano Medel
    in Poesie (Poesie personali)

    Il mio paese

    E questo è il mio paese però,
    tra la vecchia chiesa, l'albero
    e la stradina di sempre;
    paese immutabile,
    stagionato,
    solite facce ingrugnate,
    un po' burine
    un po' scontate;
    paese a cavallo tra vecchio e modernità,
    un po' fetente, addormentato,
    un po' selvatico e maleducato;
    che mi dà qualcosa e niente,
    a cui sto attaccato come
    un gatto randagio,
    che ama
    solo i posti,
    e del resto non gli frega niente;
    paese,
    piccolo e conosciuto,
    un po' casa mia,
    un po' buco del mondo.
    Composta domenica 27 dicembre 2015
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      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie personali)

      La grande città

      Come è grande la città,
      come è fracassona la città,
      coi suoi rumori rutilanti,
      il camion della monnezza,
      il rombo delle macchine,
      il crepitare dei lavori stradali;
      gente che va e viene, senza posa,
      in tutti i mezzi;
      vita che va,
      scorre veloce,
      e il tempo non dà tregua;
      che bella la pace e il silenzio,
      e stare per conto mio,
      riflettere,
      sui miei tempi,
      guardare la gente,
      come faceva Kerouac;
      lontano da catene e giudizi.
      Composta lunedì 28 dicembre 2015
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        Scritta da: Stefano Medel
        in Poesie (Poesie personali)

        Il burattino

        Il burattino spera sempre
        che la sua sorte cambierà,
        il burattino si aggrappa
        alla fortuna
        e ai sogni,
        ed intanto continua
        a correre
        senza pace,
        in questo mondo
        di marionette alla mangiafuoco;
        il burattino
        non può pensare,
        il burattino
        deve sempre ubbidire e stare
        in riga,
        così vuole il sistema,
        tutti stupidi e di corsa;
        il burattino non sta
        mai in pace,
        in questo mondo.
        Composta sabato 19 dicembre 2015
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          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie personali)

          Bar

          E ci ritroveremo tutti al bar,
          dopo che gli anni sono passati,
          sono alle spalle,
          ognuno coi suoi guai,
          ancora con la voglia di cambiare il mondo,
          ancora dissidenti,
          ribelli sempre ribelli,
          ognuno con qualche capello
          in meno,
          un po' canuti,
          ma sempre uguali
          in fondo;
          dentro qualche locale,
          con la faccia,
          di chi è lì,
          per caso;
          e quanto tempo
          sarà passato,
          gioventù,
          gioventù,
          un ricordo indelebile.
          Composta giovedì 17 dicembre 2015
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            Scritta da: Stefano Medel
            in Poesie (Poesie personali)

            Abbi pazienza col poeta

            Abbi pazienza col poeta,
            che è sempre un essere umano,
            con molta umanità,
            e sensibilità;
            non aspettarti miracoli,
            e la parola,
            che spiega ogni cosa;
            non ho il segreto della pietra
            filosofale
            in tasca,
            non ho verità della vita nel taschino;
            ho solo dubbi, confusione
            e dolore,
            come dice Kerouac, posso
            offrire
            solo la mia ribellione e confusione;
            abbi pazienza per il tuo
            poeta.
            Il poeta,
            è spesso anonimo,
            incompreso,
            schernito,
            lasciato solo,
            disprezzato dalla massa
            di idioti,
            che non capiscono un acca,
            e vivono solo,
            come tante bestiole;
            abbi pazienza per il poeta.
            Composta mercoledì 9 dicembre 2015
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              Scritta da: Stefano Medel
              in Poesie (Poesie personali)

              Poeta maledetto

              Sono qui,
              sono proprio me,
              mi sono riconosciuto subito,
              un po' poeta maledetto,
              un po' barbone,
              un po' filosofo
              e molto ribelle,
              sempre in alto mare,
              sempre in rotta,
              con la società
              fetente che c'è;
              soldi pochi e sogni tanti,
              e quelli,
              ti posso dare,
              nelle poesie che scrivo,
              e lo farò per te,
              se vorrai.
              Composta lunedì 14 dicembre 2015
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                Scritta da: Stefano Medel
                in Poesie (Poesie personali)

                Questo nostro amore impossibile

                Questo nostro
                amore impossibile,
                un po' strano,
                un po' pazzo;
                questa storia tormentata,
                tra te e me;
                tra alti e bassi,
                ma non è
                un giorno,
                che siamo insieme,
                se tu capissi,
                se tu mi amassi,
                un po' di più;
                ed invece,
                mi lasci qui.
                Solo,
                e non pensi a me.
                Composta domenica 13 dicembre 2015
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                  Scritta da: Stefano Medel
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Poeta notturno

                  Sono un poeta notturno,
                  a cavallo di una scopa da strega,
                  cammino per sentieri
                  invisibili, solo miei,
                  alle porte dell'aurora,
                  tra la notte e l'alba,
                  il momento proficuo
                  per un poeta;
                  non voglio padroni,
                  né comandi o regole,
                  come i gatti randagi,
                  e ti do quello che ho,
                  i miei pensieri,
                  una poesia,
                  e la mia confusione,
                  e il cammino difficile,
                  per la libertà,
                  che si insegue sempre,
                  m a non è facile avere;
                  sono un animale poetico,
                  notturno.
                  Composta sabato 12 dicembre 2015
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                    Scritta da: Stefano Medel
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Il venditore di sogni

                    Sono un venditore di sogni,
                    e volentieri,
                    te li do,
                    e li creo,
                    a cavallo della notte,
                    e l'aurora,
                    nelle notti insonni,
                    dove i pensieri,
                    vanno e vengono,
                    e il tempo,
                    pare fermarsi,
                    congelato come l'inverno;
                    i miei sogni,
                    te li mando,
                    e per te,
                    li trasformo in poesia,
                    e mi vesto di sogno,
                    perché,
                    la malasorte,
                    non mi
                    riconosca
                    e vada via.
                    Composta martedì 8 dicembre 2015
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