Poesie personali


Scritta da: Dora
in Poesie (Poesie personali)

Sempre le stelle

Le stelle ci son sempre,
anche quando il fulgore le cela
e, tra il rincorrersi di pianeti,
cercano spazio nel cielo
mentre il sole le rende invisibili
pur fra tanto bagliore.
A volte troppa luce rende ciechi
nasconde alla mente particolari,
come chi è troppo saccente
oscura la propria intelligenza.
Le stelle ci son sempre
brillano di luce propria
solo a calar della sera
quando il globo solare
scompare inghiottito dal mare
o cade giù oltre il muro
di un orizzonte infuocato
Ecco che appaiono, si accendono
tempestano la volta celeste
come sogni e speranze
di chi cerca la luce
nell'oscurità di un pensiero.
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    Scritta da: Lina Viglione
    in Poesie (Poesie personali)

    Oggi sono felice

    Oggi sono felice.
    E mi sento più forte di ieri.
    Ho creato nel mio cuore una barriera che è a prova di dolore,
    c'è l'estinzione per un qualsiasi forma di attaccamento

    vi prego! Oggi sono felice
    non toglietemi tutto, spogliate pure i miei angeli
    calpestate pure i miei prati, ma vi prego!

    Oggi sono felice
    non portatemi via la mia gioia,
    senza il sorriso non riuscirò più a prendere il volo.
    Vorrei essere uno spirito
    uno spirito libero di volare attraverso il vento delle emozioni,
    respirando l'essenza del mio essere.

    Oggi sono felice.
    Nelle pagine della vita ogni pensiero ne sarà ricco.
    Ci sarà rinascita-tristezza - sconfitta - pianto.
    Ma ogni pagina riaffiorirà sempre la vita... la mia.
    Composta sabato 1 gennaio 2005
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      Scritta da: geggio
      in Poesie (Poesie personali)
      Il pensiero che va e sfugge
      questa serata è andata

      la birra che tocca la mia bocca
      mi porta in un mondo tutto suo

      non smetterei mai di bere

      un amico ha fatto gli anni e se ne andato a puttane

      il pc pieno di virus
      quell'altro non avuto il tempo ma soprattutto la voglia di sistemare

      tutto se ne va
      il tempo scorre ed ho sempre meno libertà

      la cugina puttana si fa desiderare
      io nel vuoto più totale continuo

      bere alcool
      svolta la mia serata
      ho conosciuto uno zombie
      continuava a offrirmi sigarette

      si faceva comandare da una macchina
      una slot
      fottuta solt
      rovina la vita
      fa perdere
      non i soldi
      ma l'anima

      tu viaggia a pieno nella serata

      piano piano inizi a sbiadire
      tremare
      lo sguardo di una ragazza col cappello
      ti ruba il momento
      vado, le parlo
      ma alla fine codardo

      ti perdi nella situazione di ogni giorno
      il tempo si muove
      e tu
      a premere un pulsante
      ti perdi
      non sai più cos'è l'amore
      non sai più cos'è il desiderio
      ti perdi nelle luci e colori
      sognando ad occhi aperti
      ti perdi
      non hai più soldi
      pensi a quella
      pensi avrei potuto
      ma rimani da solo

      perso nei tuoi pensieri più bui

      questa è la serata andata
      questa
      è la vita
      amici infami figli di puttana
      solo sei e solo muori
      creati ciò che sogni
      il resto non conta
      ed io mi perdo

      come al solito
      davanti alla solita routine
      io mi perdo.
      Composta mercoledì 6 gennaio 2016
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        Scritta da: geggio
        in Poesie (Poesie personali)

        Inverno spento

        Sensazione di vuoto completo
        mi divora
        ansia stress tremori
        mi lacerano dentro

        cerco di sorridere ad un enigma
        senza soluzioni

        ti immagino qui con me persa nel mio io

        che pauroso vuoto
        il silenzio non mi emoziona più

        il disegno ansioso
        il bere traditore

        mi muovo strisciando nel buio
        non vedo nessuna luce se non quella della sigaretta accesa

        spero di non spegnermi così in fretta
        voglio riscaldarmi ancora
        questo freddo buio

        mi ha congelato i pensieri
        solo
        ibernato
        nella mia testa.
        Composta lunedì 4 gennaio 2016
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          Scritta da: Stefano Cardarelli
          in Poesie (Poesie personali)

          La grande bellezza

          Da Ponte Sant'Angelo
          vedo riflessa dentro lo scorrere del Tevere
          la croce del cupolone
          rimani reiterato dall'emozione
          lo sguardo segue il filare dei palazzi
          il susseguirsi di tetti e chiome di alberi
          tutto si fonde con l'accingersi del tramonto
          come questi pensieri
          che si tramutano in passi verso il Pantheon
          catturi l'occhio del ciclope in uno scatto
          poi ti ritrovi in volo sulla barocca piazza Navona
          dove tra i passanti scorgi in Agone l'anonimo atleta romano
          ma il bello sono tutte queste viuzze
          legate con il battesimo a vecchi mestieri
          con i loro inattesi portoni, le loro finestre sornione
          e nei volti che sfiori intravedi la storia
          e ti accorgi che è questa Roma
          poi ci sei tu, tra questi muri colorati
          tra i rami degli alberi verso il mattino
          tra i passi e i rumori del tempo
          alla prima volta che ti ho incontrata
          e ti accorgi che la grande bellezza
          era il tuo viso e il tuo sorriso.
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            Scritta da: Stefano Medel
            in Poesie (Poesie personali)

            Goccia di eternità

            Un minuto,
            una goccia di eternità,
            un secondo che va,
            una notte che vola,
            tra sogni infranti,
            sonno dileguato.
            Rabbia di ieri,
            dolori segreti,
            la notte va,
            va via,
            e ti lascia prono nel domani,
            da solo,
            silenzio.
            Vorresti venisse un tempo diverso,
            il tempo
            del perdono e dell'amicizia
            e della comprensione,
            dell'ascolto e della pazienza;
            ma il mondo è questo qua,
            che ci vuoi fare;
            bene e male,
            giusto sbagliato,
            una lotta,
            una corsa continua,
            verso il futuro.
            Composta mercoledì 6 gennaio 2016
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              Scritta da: Katia Bellaveduto
              in Poesie (Poesie personali)

              Il mio gatto

              Il mio gatto ha il pelo setoso,
              al mattino è carino e coccoloso.
              Fa le fusa e mi dà un bacetto
              avvicinandosi col suo bel musetto.
              Diventa un vero birbone
              dopo aver fatto colazione.
              Inizia a correre e saltare,
              con ogni cosa vorrebbe giocare.
              In casa lui dà il suo contributo,
              rotolandosi sul letto vuol essere d'aiuto.
              Anche quando io devo stirare,
              col cavo del ferro inizia a giocare.
              Di mosche e lucertole a caccia va,
              questi, i regalini che mi fa.
              In giardino vuol sempre andare
              e sull'erba potersi sdraiare.
              Se si sente sporco e vuol farsi il bagnetto,
              si accuccia sotto il rubinetto.
              Quando è ora di cena mi viene a chiamare
              e la sua pappa mi aiuta a preparare.
              La sera, è geloso della televisione,
              cerca sempre la mia attenzione.
              Con la pallina si diverte e fa il matto,
              il suo nome è Felix ed è il mio gatto.
              Composta martedì 5 gennaio 2016
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                Scritta da: Michele Gentile
                in Poesie (Poesie personali)

                4 gennaio

                Chiesi aiuto
                la quiete intorno
                suggeriva l'impossibile.
                Il solito crinale
                la solita finestra,
                un uomo già piccolo
                sulle spalle del mattino.
                Del cammino che mi ha lasciato tornare
                apprezzo la cinica, lucida
                esposizione dei fatti.
                Una mia parodia in scena
                appetibile tragedia
                si consumava
                alla luce del sole.
                Immune al domani
                divenni impalpabile,
                necessario.
                Erede al trono
                di una fine negata,
                raccolto di sterili regioni
                sono in pace con le mie catene.
                Composta lunedì 4 gennaio 2016
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                  Scritta da: L. Orlandi
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Speranza

                  Una pianta minuscola che spunta sull'asfalto
                  o tra le nevi genera speranza,
                  o un arcobaleno dopo un temporale,
                  una coccinella che si appoggia al vetro
                  o una candela nel buio.

                  Una lacrima di rimpianto,
                  un bacio di bambino,
                  il sole che sorge dietro il monte
                  o il palloncino sfuggito di mano.

                  La speranza è libera, la libertà è speranza.
                  Non lasciamoci rubare la speranza.
                  Composta sabato 2 gennaio 2016
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                    Scritta da: Cristallina
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Il sole di dicembre

                    Non l'ho più rivisto
                    quel sole,
                    col suo splendore
                    placava il mio timore

                    La vita mettendomi a prova
                    dopo lunga attesa,
                    un prezioso ruolo mi dona
                    che riscalda ed illumina.

                    Uguagliando
                    quel raggio di sole
                    tu
                    il mio sole diventavi

                    Con un pianto gioioso
                    la vita venivi ad abbracciare
                    ed il mio cuore,
                    d'amore facevi traboccare.
                    Composta venerdì 1 gennaio 2016
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