Poesie personali


Scritta da: Elena Gavioli
in Poesie (Poesie personali)

Un panino e via!

Il sole una stuoia un panino
un prato
e io sono felice
fuggita dalla nebbia in valle
da quel paesaggio sperso in un sogno spento
che tiene in ostaggio i miei sorrisi
in gabbia la mia vitalità
avvolta nel sole ora
rinfrancata
deposte le armi
rincuorata dal riapparire dei colori
dalla lucentezza di colori nitidi
non ho bisogno di brillanti sfavillanti
di ville con piscina
di auto rombanti
la semplicità e la pienezza
di un picnic nel prato
mi basta
un uccellino curioso mi viene a guardare
poi scappa tra le foglie secche
e un minuscolo ragno sulla giacca
conquista il mio sguardo
è ora di andare
lo giuro
ci torno anche domani.
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    Scritta da: Elena Gavioli
    in Poesie (Poesie personali)

    Natale di oggi

    Natale delle banche
    ma i suicidati
    quelli che a tasche vuote son lasciati.
    Natale per le strade
    di luccichi e colori
    per le loro famiglie sono solo dolori.
    Natale dei ricchi
    e i disoccupati
    loro sono stati abbandonati
    promessa di un lavoro promessa di un futuro
    così li abbiamo imbrogliati.
    Natale dei privilegiati
    dei bei regali firmati
    non sono per i barboni
    quelli se li sono scordati.
    Natale dei governanti
    seduti su seggi brillanti
    le bocche piene di bugie
    le loro infami strategie
    finché la gente affonda nel mare
    tutti stanno a guardare.
    Natale degli interessati
    fanno il gioco degli agiati
    che va tutto bene perché ti conviene.
    Natale delle guerre
    non delle religioni
    solo per fare tanti bei dollaroni.
    Natale delle stragi
    e qui non puoi parlare
    se non vuoi farti arrestare.
    Natale degli onesti
    di tavole imbandite
    di cosa son guarnite
    verità o falsità
    compromesso o dignità.
    Natale d'amore
    possiamo accettare il mondo di oggi
    senza nulla fare.
    Natale nei cuori
    siam tutti più buoni
    ma cosa vediamo
    quando dentro ci guardiamo.
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      Scritta da: Aquilablu59
      in Poesie (Poesie personali)

      Essere

      Quella realtà che ci sfugge dalle mani,
      in cui a volte ci sentiamo stretti.
      Dove ci sembra di non provare più amore.
      E ci guardiamo intorno,
      per trovare qualcosa che non c'è,
      e crediamo in quel qualcosa che...
      che non esiste,
      che non ci soddisfa,
      che ci vuole diversi a tutti i costi
      diversi da quello che noi siamo,
      come la creta che si può plasmare,
      sentono e cercano di modificare,
      il nostro essere, in quello che non è.
      Io sono piena della mia essenza,
      è ciò che sono, è ciò che sento.
      E, gli altri vogliono e pretendono.
      In questo mondo dove nulla è,
      dove si vive di apparenza.
      Io non appaio, io sono,
      esisto e vivo,
      e non pretendo,
      di modificare ciò che è.
      E credo sempre,
      che ci può essere del vero e bello,
      nell'imperfezione,
      poiché, è il difetto che ci distingue,
      e ci rende unici nell'umanità.
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        Scritta da: Giuseppe Donadei
        in Poesie (Poesie personali)
        Ci sono luoghi dai quali non puoi scappare
        Luoghi che ti hanno inciso l'anima
        Luoghi che sanno tutto di te, tutto ciò che tu non sai raccontare
        Luoghi che ti hanno dato la vita e allo stesso tempo te l'hanno tolta.
        Luoghi nel buio dei quali ti sei perso con gli occhi lucidi e ritrovato con lo sguardo fiero.
        Luoghi che ti hanno spezzato e allo stesso tempo forgiato
        Sono luoghi così lontani eppure tremendamente vicini
        Luoghi ormai radicati nell'abisso del tuo essere
        Luoghi che vivono in te vivono con te vivono in ogni tua lacrima che si infrange al suolo come cristallo e ritornano a vivere in ogni tuo respiro.
        Ci sono luoghi che non sono semplicemente luoghi della memoria
        ma sono la tua meravigliosa storia.
        Composta venerdì 8 gennaio 2016
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          Scritta da: Ada Roggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Le parole

          Alla tua domanda ti rispondo col cuore.
          Le parole del nostro cuore e della nostra anima sono imprigionate tra il quotidiano, e il vissuto.
          Le parole prima o poi riescono a svincolarsi e cominciano a comporre verità.
          Le parole hanno bisogno di stimoli.
          Le parole sono infinite, perché infiniti sono le emozioni del cuore.
          Le parole non sono altro che le carezze dell'anima.
          Scriverle mi porta pace.
          Composta venerdì 4 dicembre 2015
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            Scritta da: Stefano Tini
            in Poesie (Poesie personali)

            Foglie gialle

            Si apre il sipario della notte
            sul nero intenso del giorno.
            Le foglie gialle scendono lente
            dalle chiome dei platani,
            e sul viale lungo e stretto
            cala un tappeto sfumato
            di colori d'autunno.

            Un silenzio surreale
            avvolge il grigio della nebbia.
            Nel deserto dell'animo,
            curva sui suoi piccoli passi,
            una vecchina a piedi nudi,
            con l'abito lacero della solitudine,
            calpesta il giallo delle foglie.
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              in Poesie (Poesie personali)
              Eccoci, usciamo.
              Mani nelle tasche,
              braccia nelle braccia,
              cuori come sciarpe.
              Io naso da clown
              faccio il faro in questa nebbia,
              tu guance da bambola cinese
              mi fai fare cattivi pensieri.
              Ecco ci siamo persi...
              questa bruma non ha porte
              neanche una moneta per tirare a sorte.
              Invochi... parlami, stringimi,
              amami su questo respiro,
              dammi il tuo sole,
              sotto questo mantello che vaga.
              Composta giovedì 3 dicembre 2015
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                in Poesie (Poesie personali)
                Il tuo viso non sento parlare,
                non vedo quella mano carezzarsi i capelli,
                gli occhi trovano solo il colore del tempo che va...
                Dove posso trovare l'acqua
                che di nuovo scenda nel tuo fiume?
                Dammi tu un indizio...
                sii la scintilla e
                io sarò fuoco.
                Guardati in quel riflesso,
                c'è bellezza ovunque.
                Non ascoltare quel silenzio...
                ombra non farne per il rettile della paura.
                Non rinunciare a te
                giacché sarai la cura
                che le tue gioie invocheranno.
                il cuore è ancora in salita,
                non lasciarlo da solo.
                Sono qui al tuo fianco.
                Composta mercoledì 2 dicembre 2015
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