Scritta da: Sannino Michele
in Poesie (Poesie personali)
Fu la vetta
del piacere
ritrovarmi
nel tuo cuore.
Fu l'ascesa
nel baratro
del rimpianto
quando mi voltai
e non c'eri più.
Composta domenica 3 gennaio 2016
Fu la vetta
del piacere
ritrovarmi
nel tuo cuore.
Fu l'ascesa
nel baratro
del rimpianto
quando mi voltai
e non c'eri più.
Ho dimenticato
che calore ha un abbraccio.
Ho dimenticato
il sapore di un bacio.
Ho dimenticato
l'emozione di sentirsi amato
da una sola persona.
Ho dimenticato
quante cose
ho dimenticato
nemmeno so più
quante cose.
Ti vedo tra la folla
mentre campane
suonano a festa;
tieni quella mano non mia
nella tua
scosti quel bianco leggero
dalla fronte sua
poggiando le labbra su essa
giurando poi sul metallo
davanti a Dio
ciò che non giurerei a me.
Ti scorgo tra la folla
e ricordo ogni singolo istante
sento ognuna delle tue bugie
e piango amore vestito di rabbia
mentre perdo per sempre
e tra le lacrime,
ogni speranza
in quel giorno non mio.
Passano i giorni vuoti, monotoni, senza sensazioni,
frammentati nelle ore che non trasmettono più emozioni
non c'è sole che possa scaldare
solo assenza, memorie, ricordi
il tempo scorre gelido e spietato
come vorrei in questi giorni inerti
averti vicino
ma gli anni passano e sento che anche l'amore muore.
Tessere di un domino
che crollano mentre
come ghiaccio
la terra si spacca
e precipito nel buio.
Chiudo gli occhi
e scivolo lungo sentieri
tracciati dai miei pensieri
fuori nessuna emozione
ma dentro tanto dolore
mentre il vento impazzito
mi fa cadere giù
dove nessuno mi accoglie
e nulla sembra amore.
Ma l'anima è forte,
più del vento,
di questa vita impazzita
e della tempesta infinita:
rinasco dalla mia morte
e incurante del dolore
mi aggrappo all'amore.
Apro di occhi e,
sicura di me stessa,
torno a camminare
verso il domani
che prende forma
tra le mie mani.
Nulla di ciò che ha un inizio permane
ogni età termina senza più appelli
nel triste suono di pianti e campane
nel pio silenzio di abbracci ed avelli.
Anche, però, se la luce finisce
lasciando un velo di buio e paura
una certezza il dolore lenisce
che dà speranza a una vita futura:
il tuo ricordo vivrà nelle mie ore
abiterai d'ora in poi nel mio cuore.
Dunque anche tu volgi lento alla fine
Un po' più triste degli altri anni andati
E con te porti sia rose che spine
Ma non cancelli i dolori passati.
Il tempo scorre e con sé porta i giorni
Lede le membra e ne cura poi i lati
Anche se speri che questo ritorni
Quel che è passato rimanga un ricordo
Un bel dipinto che non ha contorni
Inizio nuovo di un più bell'accordo.
Nella sua fine nasconde il calore
Di un nuovo viaggio che ci chiama a bordo
Incontri, gioie, dolori ed amore:
Chè anche se intorno c'è solo rovine
Inizia ogni giorno un "domani" migliore!
Un susseguirsi di invane parole,
Nulla che da me ti farà tornare,
Avanzi secchi di un mazzo di viole
Porti ad un cuor che non potrò più amare.
Oggi ti scrivo e ricordo l'amore
E del tuo volto dimentico i tratti
Senza curarlo svanisce il dolore:
Il tempo passa e con sé porta i fatti.
Avrei dovuto abbracciarti più a lungo
Più ancora stringerti e starti vicino
E non curarmi del mio cuore adunco
Rispetto a te il Mondo è un parvo bottino.
Ti scrivo adesso che più non mi senti
Eco di un canto disperso tra i venti.
Ogni qual volta ripenso al tuo sguardo
lieto e sereno, 'sì pieno d'amore
intra mea vulnera s'insinua un dardo
mentre appassisce morente il mio cuore.
Manchi a me come una madre a un bambino
e come al mondo può mancare il sole
avevo un sogno e tu mi eri vicino
ma un sogno è un pugno di mere parole.
Adesso splendi serena mia stella
vola più in alto d'ogni altra creatura
insegna a venere ad esser più bella
sei il più bel fior mai esistito in natura.
Ti ho amato sempre, imbranato come ero
ingenuo, geloso, devoto, sincero.
Quando abbiamo finito di leggere un capitolo,
non deponiamo il libro,
ma semplicemente voltiamo pagina,
ci è stato donato il tempo da riempirlo.
La vita è solo nostra
e noi siamo l'artefici dei capitoli
che formeranno il libro della vita.
E se cerchiamo le parole giuste
cerchiamole nel nostro cuore.
Basta saperlo ascoltare.
Non è mai troppo tardi
per iniziare a scrivere pagine di serenità sul libro della vita,
e come una favola alla fine
ci sarà sempre un lieto fine.
Lasciamo che le cose belle
entrino nel nostro cuore e nella nostra vita
per vivere giorni felici.
Non aspettiamo che il vento soffi a nostro favore.
Andiamo incontro alla vita
soffiando nell'aria tutti i nostri sogni.
Abbiamo nelle nostre mani nuovi colori
con cui dipingere la nostra vita.