Poesie personali


Scritta da: Franco Lucii
in Poesie (Poesie personali)

Il lago salato

Ho toccato la pelle del lago con le mie ali
con il sale rinchiuso nel petto

E tu danzavi, eri una spina di rosa
eri edera

Queste ali, come penne scrivevano
mentre tu nel sonno correvi

Ho toccato l'anima di questo suolo liquido
con gli occhi sognanti, perduti in volo

e ogni battito d'ali
ogni speranza
si bagnavano dolcemente

Fu mia l'aurora
mio, questo vento

E il tramonto
come un ramingo amico
volse al mio volo
portandomi il tuo bacio.
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie personali)

    Un qualche raggio

    Un qualche raggio
    ha tracciato sentieri
    dove ha dipinto immagini,
    a specie eletta
    libero arbitrio
    una catena sciolta
    una bilancia
    ha impresso
    sulla tavola del cuore
    un pulsante che duole
    e la parola
    per lasciare segni
    e congiungere il tempo
    dalle origini antiche
    ai giorni nostri
    e l'hai imbarcato
    sulla navicella
    nel mare della vita,
    ora che il mondo
    brulica di orrori
    e le stridenti lune
    stringono alla deriva
    la mia nave
    i progetti del cuore
    aspettano
    gridando tra gli scogli
    senza vele propizie
    un nuovo raggio
    per non naufragare.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Antonio Belsito
      in Poesie (Poesie personali)
      Ché tanto tutto va e tutto torna
      ché ci si ferma e poi si riparte,
      a volte,
      ché, altre volte, si rimane lì
      troppo se si è sensibili
      e troppo poco se si è insensibili
      ché si conta il tempo
      come se si dovesse controllare il tempo di cottura
      ché si cuoce appresso
      e si cuoce di meno da soli
      ché tutti non significa tutto
      ché tutto, spesso, è il resto,
      l’oltre,
      ché così è
      e ché così potrebbe anche non essere
      ché ci si divora
      e, poi, ci si ritrova
      e se non ci si ritrova.
      Beh!
      Chè essere potrebbe, davvero, essere
      e che, a volte, non basta
      perché la verità non sembra libertà
      che, però, la libertà è non tartassare
      di pensieri il pensiero
      facendo dell’esistenza uno scolapasta.
      Ché tutto va e tutto viene
      come se essere scontati
      sia ciò che di più facile possa avvenire
      per essere normali
      che, poi, essere normali
      non è una crostata alla marmellata
      ché il palato, a volte, non è tale
      e, altre volte, bisogna ricominciare.
      Ché tanto tutto va e tutto torna,
      forse.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Poeta Operaio
        in Poesie (Poesie personali)

        La mia musa

        Corpo molestato d'arpe e lingue bianche.
        Corpo messo in palude nel lodo più obliquo.
        Che fine ha fatto il cadavere della mia musa?

        Nelle labbra le parole producono veleno.
        Corpo infinito. Corpo di piscia. Corpo di capriccio
        e trappole a ruminare nel catrame.
        Tutti i pomeriggi il tuo corpo insiste
        fino a strappare le narici,
        ad essere muschio, gloria e tenebre.
        Le tue mani stropicciano la crosta, la bocca di pietra.

        Sono stufo di vedere camminare animali notturni.
        Fra le mie dita un corpo chiuso
        come lucchetti e candelabri per la tribù.
        Nervi e muscoli di nitrato di potassio
        marciscono fra gli abbracci.

        Anche le statue hanno problemi.
        Ai baci non si risponde con baci.
        Tutti i pomeriggi,
        nelle parole gonfiate di cicuta, il corpo ride.
        Dove cazzo è la mia musa?
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Poeta Operaio
          in Poesie (Poesie personali)

          Bionda

          Uccellino furbo.
          Ave sconnessa dalla saliva.
          Il sorriso esplode focoso.
          Le perle nei denti s’aprono,
          come fossero due occhi blu.

          Ancora ti pulsano le vene.
          La perpetua bocca sorride,
          viola e delta,
          sulla complicazione dei nervi.

          Le spalle navigano con brezza propizia
          oppure disamore.
          Tutte le mani avide si prosciugano in circoli.
          Il tuo busto è una chitarra.

          Con te stessa ti sposi,
          amante della morte cercata.
          Rimasero più perfette, oh bionda, le idee
          e più nitidi i tuoi fianchi
          che non invecchiano.

          L’anima piccola e sobria,
          una casa dove si nascondono il gelsomino
          e margheritine.
          Avvelenata, adesso, per le iene,
          l’anima s’imbosca dentro una bottiglia.

          E,
          all’asta,
          terrai sempre buon prezzo.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: djfmp3
            in Poesie (Poesie personali)

            Quando la poesia ci parla

            Quando la poesia ci parla
            spesso lo fa con le lacrime del cuore
            che a noi vorrebbero donare.

            Quando la poesia ci sorride lo fa con occhi
            colmi di parole, che come libri
            aperti ad orizzonti infiniti vorrebbe arrivare,

            come gocce d'acqua di mare
            che colme di salsedine si lascia
            trasportare per poi evaporare,

            in sogni che spesso amiamo ricordarne
            i batti che nel silenzio sappiamo ascoltare,
            farli nostri e per sempre
            nella vita non dimenticare.

            La poesia è una frase detta al vento,
            che come foglia cadente si lascia trasportare e miglia di cuore accarezzare
            ci può talvolta essere sentimento o rabbia, dolce o amore
            ma chi spesso li scrive ai tanti del mondo vuole arrivare.

            Poesia è quel bacio dato al mattino,
            poesia è quello sguardo dato con calore,
            poesia è vivere ogni attimo pur sapendo di cadere
            per poi essere pronti a rialzarsi
            poesia è quell'abbraccio dato a un amico,
            poesia è tenersi per mano per continuare nel cammino

            poesia è viversi e mai dimenticarsi,
            poesia è la diversità di un figlio
            che colpe non ha!
            E infine poesia è ricordarsi sempre dell'oggi
            per continuare a vivere domani...
            Composta martedì 8 settembre 2015
            Vota la poesia: Commenta