Poesie personali


Scritta da: BoscoInside
in Poesie (Poesie personali)

Nonni

È tutto così, come in un quadro
immensamente infinito di bellezza
come tutte le opere d'arte
ognuna con la propria magia
il proprio tempo
la propria storia che l'avvolge di un antico e commosso sorriso malinconico
perso in un tempo che fu
come vecchie foto di persone viste
distratte
di storie intrise di paure, passioni, odi, amori, incomprensioni...
vi rendo omaggio io... a voi che sapete di me.
Chiudo gli occhi commossi
e una lacrima timida
riesce a fuggire da quest'occhi che non videro nulla di tutto ciò.
a tutti i nonni e le persone che non poterono.
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    in Poesie (Poesie personali)

    La recita dal vero

    Mi sento anch'io parte di loro,
    di quelli che ho davanti.
    Ma è cosa breve e controllata.
    Giusto il tempo di calare del sipario.
    E non appena sono qui
    smetto la maschera da scuro carnevale.
    Mi guardo intorno un attimo,
    così
    tanto per far girare gli occhi.
    Non c'è più niente che io non conosca
    di questo camerino.
    E non ho più curiosità da soddisfare.
    Sto fermo come un palo
    ad aspettare chi busserà alla porta per dirmi che tocca a me di nuovo.
    E nemmeno me ne accorgo
    che sono già dove ero prima.
    Di nuovo in scena
    a recitare la parte di uno che sta male.
    Che poi mi viene così naturale
    perché non è un mio recitare.
    È dire come sto davvero,
    davanti agli altri
    invece che sentirlo e basta.
    Come quando sono solo.
    Composta martedì 8 settembre 2015
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      in Poesie (Poesie personali)

      Il sabato del villaggio visto da un poveraccio

      Hanno spostato avanti il sabato di un giorno
      per far partecipare la popolazione
      al grande evento della passerella.
      C'è il vanto giù in paese
      con la divisa da potente,
      che passeggia per la via di centro.
      Quella più frequentata
      dalle monture da ossequianti
      con i corpi di lecchini dentro.
      Va lento in mezzo alla promenade (per un giorno)
      con la bella di turno in tenuta elegante
      che gli tiene il braccio
      e guarda il vuoto.
      Si scaldano i cuori,
      si scatena l'invidia
      nel vederli passare
      e ripassare.
      "Kindly requested"
      Ai tavolini dei bar
      i camerieri di turno
      corrono lenti.
      Tengono vuoti i posacenere da segnali neri di fumo
      e pieni i bicchieri da liquori rossi di rabbia.
      La pulizia per i locali del centro
      è un vanto.
      Come quello che passa e ripassa.
      Locali di democrazia
      per chi ha soldi da gettare
      come mance da lasciare.
      Un po' più in là
      ma molto lontano
      quattro divise straccione
      sognano di stracciare le divise buone.
      Composta sabato 19 settembre 2015
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        in Poesie (Poesie personali)

        Lo schiaccia cuori

        "... Ma passiamoci sopra..."
        Chissà quante volte lo abbiamo pensato
        sia tu che io.
        E ci siamo passati sopra.
        Alle nostre bugie,
        Alle nostre "altre storie".
        Ai "potrei dire"
        ed ai "non devo dire".
        Ci siamo passati sopra.
        Ai quando ed ai perché.
        Ci siamo schiacciati.
        Tu ed io.
        Ed alla fine siamo stati entrambi schiacciati.
        Composta sabato 19 settembre 2015
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