Poesie personali


Scritta da: Mauro Bompadre
in Poesie (Poesie personali)

Ancora una favola

Lasciami ancora una favola
che sappia portarmi lontano,
appeso a un ramo di follia,
così che possa perdermi
in una fantasia d'amore.

Lasciami ancora una notte
di sudore e nostalgie,
dove possa incontrarti
nei sogni che tu squarci
come un faro nell'oscurità.

Lasciami ancora una speranza,
un'ultima occasione,
di dipingere nuovi orizzonti
colorati da sguardi e sorrisi
che sappiano ancora somigliarti.
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    Scritta da: djfmp3
    in Poesie (Poesie personali)

    Accarezzerò

    Accarezzerò la tua anima come il vento leggero della primavera,
    accarezzerò la terra
    e le sue foglie secche calpestate,
    come il vento della primavera che li leva in volo
    per danzare nello spazio infinito.
    E amarsi nell'oscurità delle ombre della sera
    per poi rinascere nella luce del nuovo giorno.
    Come gocce di rugiada mattutina, pronta a dissetare
    i corpi distesi di giovani in amore
    in quei prati nascosti dei nuovi giardini della primavera.
    Composta sabato 28 febbraio 2015
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      Scritta da: Forloc
      in Poesie (Poesie personali)

      In me

      La vita mi appartiene
      e ne faccio parte, senza arte, né parte
      nei mie tanti perché, nei sé e ma
      lo so non è una novità
      tra fiumi e cascate
      di vanità e ovvietà
      serbo nell'animo
      una sola certezza
      tra un graffio e una carezza
      sento il soffio della vita
      scorrere in me.
      Composta giovedì 26 febbraio 2015
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        Scritta da: armanda66
        in Poesie (Poesie personali)

        Figli

        Forse un giorno...
        vi racconterò la storia di una mamma
        che ha lottato come una leonessa,
        contro i falsi giudizi della gente,
        contro la corruzione,
        contro la falsità della gente,
        che ha viaggiato per stare poche ore con voi,
        che ha superato barriere,
        in una lingua che non è la sua,
        in un paese straniero che non comprende
        cosa sia la flessibilità.
        Dico forse,
        perché sto ancora battendomi
        per voi e alla fine,
        se tutto sarà stato fatto
        per avervi accanto,
        dimenticherò tutto il male e sarò
        solo la vostra mamma.
        Composta giovedì 26 febbraio 2015
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          in Poesie (Poesie personali)

          Passato, futuro e presente

          E nell'infinito del presente,
          si udì un pensiero.
          Si disperse nel passato e nel futuro,
          arrivò fino al Sole che, fiero, lo accolse.
          La Luna, dove è chiaro l'arrivo al termine,
          invitò il pensiero a seguirla nell'infinito.
          Passato, futuro e presente,
          veri custodi del mondo,
          si mostrarono all'ignota anima
          come la fierezza, la paura e la vita:
          il passato era la fierezza, perché superbo e altero,
          il futuro era la paura verso l ignoto e verso ciò che è sconosciuto,
          infine c'era il presente, la vita.
          Non ci si può perdere nel passato, né nel futuro.
          La vera vita è il presente.
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            Scritta da: Forloc
            in Poesie (Poesie personali)

            Fermo posta

            Raccolgo stracci di stracci
            appesi alle pareti
            mesi scoscesi
            dune e fossi
            poi accatastati
            dai riflessi
            di luci intarsiate
            un cielo accennato
            copia i giorni
            da un manifesto
            della pubblicità
            con promesse di tanto
            amore e felicità
            per l'eternità.
            Composta giovedì 26 febbraio 2015
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              Scritta da: Elia Brandel
              in Poesie (Poesie personali)

              Memorie

              Vivo bloccato da cinghie invisibili
              su un letto che è un cardo isolato
              nella stanza deserta;
              dalla finestra filtra la luce del primo mattino
              è già giorno?
              La luce ambrata
              si diffonde sulle pareti,
              ricoprendole d'oro;
              la polvere volteggia cheta nella stanza
              ricordandomi che oramai
              da troppo tempo non vi entra più nessuno.

              Dove sei?
              La stanza vuota mi spaventa:
              è una fauce spalancata
              vorace paziente.
              Non ricordi?
              Le nostre intere giornate passate qui
              a fare il nulla
              a godere della presenza l'uno dell'altra
              senza artifizi insieme
              noi;
              e i nostri occhi intrappolati
              in una gabbia di bugie e false speranze
              volano le mie memorie.

              Ma tu non ricordi.

              Ora sei altrove
              e non pensi a me
              i tuoi occhi perduti nella nebbia;
              sono solo, io
              perduto nella vastità di una stanza
              troppo grande per me
              smarrito svuotato deluso.

              Forse un giorno
              anche il tuo cielo si squarcerà
              e tuoni e fulmini si abbatteranno su di te;
              forse ti rifugerai anche tu in una stanza.
              Forse allora ricorderai;
              ma io sarò già morto.
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                Scritta da: Massimo
                in Poesie (Poesie personali)

                L'acqua scorre

                Non c'è alcun ritorno per l'acqua
                che segue il letto di un fiume.
                Non si ferma, ha fretta di morire,
                di annegare in acque ignote.
                L'acqua scorre, s'affanna
                in orridi mulinelli di pensiero...
                perché l'acqua pensa e corre
                come il sasso che non si arresta.
                A salvare un sasso non c'è sacrificio,
                si salva anche una vita nell'acqua.
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