Poesie personali


Scritta da: Emanuela Bassoli
in Poesie (Poesie personali)

Figli.

Vi voglio bene
e vi sento vicini
pensando a quei tempi
in cui eravate bambini!
Vi cullavo e stringevo
e non lo sapevo
che portandovi a scuola
il tempo assai vola!
Tra un capriccio e
un bacetto rubato
è davvero passato!
Tanto, molto e cosi in fretta...
ma quella maglietta
"della salute"
la metterai ancora
e non si discute!
Composta domenica 22 febbraio 2015
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    Scritta da: Floriana Antonelli
    in Poesie (Poesie personali)
    A colmare questo vuoto ci sono le parole, ecco ne adagio qualcuna sul cuore per coprirne gli intagli, ne adagio qualcuna sulle ali dell'anima per contornarla come un vestito di un messaggero, ne adagio qualcuna sugli occhi per scorgere ogni minima emozione, ogni tremore, ne adagio qualcuna sulle labbra così da poterle sussurrare dolcemente, ne adagio qualcuna nei pensieri per dargli fattezze che mi assomiglino, ne adagio qualcuna sul foglio così che anch'io possa leggerle.
    A colmare questo vuoto ci sono le parole, parole che raccontano di te.
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      Scritta da: Stefano Loddo
      in Poesie (Poesie personali)

      Cogli ogni attimo

      Cogli ogni attimo,
      la vita è fatta di istanti
      che rimangono sospesi
      sopra un filo.
      Solo rischiando di cadere
      nel vuoto che assiste
      a ogni disfatta,
      avrai saputo vivere.

      Cogli ogni attimo,
      sperando di poterne cogliere
      ancora almeno un altro
      che possa arricchire il tuo viaggio.
      Spera nel futuro
      perché nessuno l'ha scelta,
      ma la vita è tutto ciò
      che possiamo scegliere.

      Cogli ogni attimo,
      perché ne vale la pena
      di assaporare le meraviglie
      che devi fare tue nella memoria.
      Goditi l'istante che fugge,
      fallo tuo, chiudilo nel pugno,
      ma sicuro è solo l'attimo
      che hai già fatto tuo.

      Cogli ogni attimo,
      come si coglie una rosa.
      Non devi temerne le spine,
      ma innamorarti del profumo.
      Un profumo che svanisce
      passati pochi istanti,
      ma che rimane impresso
      nella mente per sempre.
      Composta sabato 21 febbraio 2015
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        Scritta da: Giacomo Moglia
        in Poesie (Poesie personali)

        Il destino

        Scatola senza significato davanti a me
        appari chiusa nell'ermetismo
        se tolgo il nastro tu puoi tremare
        perché conoscerò il tuo mistero
        ti tocco e già tranquilla prendi colore
        hai capito chi sono
        e ti vuoi svelare
        ripasserò domani
        ora sai che non ti ritoccherò
        dentro di te c'è ciò che già conosco
        rossa ora mi appari
        come vergogna di chi ha chiuso dentro
        il mio destino
        trafugato e sporcato dal peccato
        avvolgi il nastro con doppio nodo
        e piangi
        poi quando i miei passi lontani tremano
        mi chiami
        e sola implori
        il vuoto che è dentro te
        tu vedi in me
        verde scatola
        oppure gialla
        la nera lacrima che
        grande si espande sciogliendo il nastro
        per venir svelata!
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          Scritta da: Giacomo Moglia
          in Poesie (Poesie personali)

          La volontà

          Non perde il segno...
          desidera primeggiare
          rincorsa e mai superata
          vacilla solo fra soffici lenzuola
          che avvolgono nei sogni la sua
          fierezza
          che quando il mattino
          atteso la riporta in vita
          sorride e torna alla gran voglia
          di ridare smalto e lucentezza
          nell'idea di realizzare qual si
          voglia
          non sempre viene riconosciuta
          infondo il tempo la consuma
          e quindi non produce in quantità
          formando lo spessore
          e ilarità
          del pigro osservatore che già vecchio
          non si scompone aspettandola
          nell'ozio
          a bassa voce perde il segno
          e se ne va.
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            Scritta da: Giacomo Moglia
            in Poesie (Poesie personali)

            Tulipani

            Domani siepi e tulipani si guarderanno
            le punte dalla terra sentono la primavera
            e ritte spaccano
            trasformandosi
            commossi per la bellezza intorno
            decidono di qual colore appropriarsi
            da lì in poi un crescendo
            di forma longilinea
            acclamano la fuoriuscita
            a loro volta le siepi secche
            dipingeranno di verde intorno
            facendo da riparo ai nuovi nati
            sapendo che per loro
            è vita breve
            per poi tornar nel bulbo
            a dimora per riscoprir nel tempo
            rinascita e gratitudine.
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