Scritta da: Rosanna Russo
in Poesie (Poesie personali)
Petit-Onze: Riverberi
Riverberi:
echi di luce fluttuante,
nei sogni dipingono
la nostra
realtà.
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Riverberi:
echi di luce fluttuante,
nei sogni dipingono
la nostra
realtà.
Giace,
dai flutti lambita,
una conchiglia,
sulla battigia
che vide nascere
un vero amore.
Delicatamente
la sottraggo
alle placide onde,
chiudo gli occhi
e ne ascolto il suono.
Tornano i miei pensieri
ad un lontano giorno.
Galeotta fu questa riva
ove il mio cuore, rapito,
iniziò un dolce sogno.
Giorni ed anni sono trascorsi,
l'oggi ci vede ancora uniti
e su questa spiaggia
camminiamo insieme,
tu ed io.
Sull'altalena della vita,
tra briciole di tempo,
il cuore si culla nel sogno,
un lento dondolio
nel vento dei ricordi.
Incatenata
tu fosti per vendetta,
ma eterno amore
ti giurò
Perseo.
Nella morsa di una gelida notte,
come in una cella senz'aria né luce,
langue un cuore.
Affannosa la sua ricerca,
tra sbarre di pensieri,
di una desiata carezza:
la via d'uscita dal suo sopore.
Amore,
sol chi sa vedere
oltre l'apparenza,
amor vero
troverà.
Dolci note suonava
all'ombra di un antico albero,
nel rosseggiante imbrunire.
Armonia e amore a madre terra
fluivan come lieve carezza.
Nell'animo quel suono
danzar facea mute parole,
che mesto il suo cuor taceva.
Seppur mute tenea le labbra,
gli occhi eran celestiali suoni.
Notte d'incanto nel castello dei sogni,
perlacei pensieri si levano in volo.
Una bianca scia è il loro cammino.
Selene li attende.
Come madre amorosa darà loro ristoro.
Pensiero
evanescente come un crepuscolo
furtivo ti sciogli
trasmutandoti in
ricordo.
Nel circo della vita
oscilliamo come sospesi ad un trapezio,
cadenzando una ritmata musica.
Note gaie son le risate,
stille di lacrime son le sue stridule note.
Siamo acrobati del nostro vivere.