Poesie personali


Scritta da: Andrea De Candia
in Poesie (Poesie personali)
Quante pietre ha dovuto sopportare
l'anima mia vistasi schiacciata a terra
ogni volta che sognava di arrivare
al cielo delle sue ambizioni,
un bruco nascosto nell'erba,
la mia ombra, una fionda colpita
da sassi più grandi dei suoi.

Quei sassi, farfalle libere
pestate fino a triturarsi
hanno atteso nell'ombra la luce.

Quali pietre ho sopportato
prima di godermi l'etere,
misero spiraglio di bianco!

E tu, che non mi conosci,
pensi e credi che son fatto
per restare sulla terra
a fare ombra alla polvere.

Ma tu che mi vedi
spaziare nell'alto
e pensi che io vi appartenga,
mi doni complimenti,
proprio non sai che mi aumenti
la presa di un nodo
che vuole impedirmi
la pace nel cuore.
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    Scritta da: Barbara Brussa
    in Poesie (Poesie personali)

    Chissà cosa, chissà chi

    Chissà che voce hanno
    i desideri che ti sussurrano dentro.
    Chissà quant'è soave la brezza
    che ti spinge lontano,
    e come sibilano i venti
    che ti portano alla deriva.

    Che volto ha il sogno,
    che ogni notte sospende
    il tuo dormire?
    E quanto sono affilate le unghie
    del demone dell'illusione?
    Dimmi che rumore fanno
    i tuoi pensieri, quando cade il velo
    dalle braccia della notte
    e ammutolisce la bocca dell'universo.

    Chissà chi ridonerà i colori
    ai tuoi arcobaleni in bianco e nero.
    Raccontami...
    Nel tuo cuore c'è ancora
    la promessa di una favola?
    Il soffitto della tua vita
    è ancora ricamato di stelle?
    Composta martedì 17 febbraio 2015
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      Scritta da: Marco Bartiromo
      in Poesie (Poesie personali)

      Una stella che muore

      Nella scia luminosa di una stella
      ho sempre aperto il cuore alla speranza,
      con la coscienza netta
      di chi del male non ravvisa l'esistenza,
      ho sempre letto quel messaggio
      come il richiamo di una voce amica,
      l'auspicio più sincero
      da chi dall'alto vede, e si addolora.
      Quando una stella muore
      è una lacrima sfinita,
      che lascia un buco nero nel futuro,
      un vuoto enorme
      che nemmeno il sole può colmare
      illuminando anime deluse,
      o riscaldando il mondo
      con la luce dell'amore.
      Composta giovedì 19 febbraio 2015
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        Scritta da: Giuseppe Donadei
        in Poesie (Poesie personali)

        La notte

        Avvolti dal silenzio quieto, assordante,
        il tempo pare fermo.
        I battiti rallentano ma si sentono,
        i pensieri fluiscono veloci, liberi, taglienti.
        Occhi chiusi per vedere
        mille mari
        mille tramonti
        mille cieli.
        Sei qui e sei altrove,
        turbinio di emozioni,
        bramosia di vita.
        Arrendersi per ritrovarsi
        tu e i mille te stesso.
        La notte.
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          Scritta da: Pascal Luca Blanco
          in Poesie (Poesie personali)

          Visioni

          Non chiamarmi pessimista,
          non chiamarti realista.
          Ascolta,
          c'è una guerra in atto
          ed io la sento.

          "Solo io la sento?"

          D'accordo, ascolto,
          c'è il sereno
          e tu lo vedi.

          "Solo tu lo vedi!"

          Tu non ci sei, ma io aspetto,
          tu vai via, ma io ci sono.
          Sì, combatti ancora,
          io ho già mollato.
          Sì, vedi il sereno,
          io sento solo gli spari.
          Dormi ancora,
          resisti.
          Composta giovedì 19 febbraio 2015
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            Scritta da: Ada Roggio
            in Poesie (Poesie personali)

            Lei è mia

            Lei è mia
            Anche se non sono nata in questa terra,
            lei è mia.
            Anche se sono nata in terra straniera,
            questa terra è mia.
            Ho respirato la terra straniera,
            nei miei primi anni di vita ho parlato la lingua straniera,
            ho condiviso i primi giochi nella terra straniera,
            ho gioito in terra straniera.
            Poi un giorno ho preso il treno,
            tutto quello che credevo mio,
            la mia casa,
            la mia amica d'infanzia,
            le montagne, il fiume, la neve,
            scomparivano piano piano,
            mentre calde lacrime scendevano sul mio viso.
            Un lungo viaggio per arrivare nella terra mia.
            Terra mia, calda, assolata, ricca di sorrisi, di un mare cristallino,
            ricca di affetti, di alberi fioriti, lei è mia.
            In questo meraviglioso cielo un uccellino cinguetta,
            la mia terra Barletta.
            Composta giovedì 12 febbraio 2015
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