Scritta da: Ivana Liguori
in Poesie (Poesie personali)
Afosa è l'aria
non un filo di vento
ad increspare le onde lontane del mare
una vela all'orizzonte
bianca appare e stanca.
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Afosa è l'aria
non un filo di vento
ad increspare le onde lontane del mare
una vela all'orizzonte
bianca appare e stanca.
Intraprendo il viaggio a ritroso
la strada non ha fine
l'asfalto non lo batte nessuno
tra l'alternarsi di palazzi
predomina il silenzio.
Eppure
è strada che conosco,
mi conduceva a scuola,
ma che fatica
rivedere me bambina...
non ritrovo più
il cartolaio la gelateria
il viandante mattiniero,
il profumo di forno
non si spande per le vie.
Il cortile mi accoglie spaurita
i panni stesi son muti al refolo
ma batte sempre il sole
a scaldare l'anima tua.
Tu ci sei stata e colmavi di sorrisi
la mia vita.
I luoghi familiari
diventano incubi
statue di sale
spaesate ed immobili
finché non esce
la rabbia e l'orgoglio.
Dammi la tua mano
... solo quattro parole
ingoiate dal silenzio,
uno sguardo
infossato nel pasto della sera.
Son rimasti pugni chiusi
serrate labbra
per l'intera notte,
neppure un bacio
dalla tua mente assonnata.
L'alba batteva
ai vetri opachi
spine l'assenza
rosario senza preghiera.
Fredde le mani sfiorano
il tuo corpo
e d'improvviso sale il tuo calore
dentro il mio cuore
e sopra la mia pelle,
presa la mente
tutto t'attraversa.
Brivido caldo
sulla schiena e il viso
pure nell'aria gelida d'intorno.
Sei il mio ristoro
nel mio mondo vuoto
che ancora tace a cedere il sereno.
Frammenti di letture parallele
segnalibri posti tra le pagine
dei libri lasciati la sera
accanto al letto
da prendere e riprendere
più volte senza fare torto
a questo o a quello.
Storie diverse tra di loro,
percorsi ancora da esplorare,
azzardi, congetture,
tra un prima e un dopo
c'è tempo di fantasticare
aspettando la sorte
che è già scritta.
C'è l'impronta di ognuno
in ogni azione che cresce,
c'è l'impronta di ognuno
nel mistero che nasce.
In ogni respiro,
in ogni pensiero,
nei tratti del volto di un uomo qualunque,
nella pioggia che scende
e che ti fa compagnia,
col suo suono d'argento sul tuo capo assorto
c'è l'impronta di qualcosa di grande,
di un disegno enigmatico di cui ognuno fa parte.
Nelle cose che lasci, nelle cose che trovi
c'è una scelta che nasce da un pensiero più grande,
un pensiero fatto di mille colori, le cui sfumature sono le nostre emozioni.
Nelle cose che lasci, nelle cose che trovi
vi leggi le pagine della tua vera storia,
c'è il tuo odore, la mente, le parole, i tuoi sogni
che lasciano scie sulle strade del mondo:
potrà essere anche una piccola briciola
che un piccolo passero andrà a becchettare,
potrà essere anche solo un sorriso
che un vecchio solo vorrà ricordare.
Ricordi quella volta
passeggiavamo insieme
con le nostre anime intrecciate
D'improvviso mi portasti
vicino ad un vecchio tronco
vecchio di cent'anni
Dal cavo della sua esistenza
mi mostrasti la luna
che brillava nel cielo
Era incredibile scoprire
come la luna
cosi evidente a tutti
Vista attraverso
il cavo del tronco
acquistasse un significato unico
In quel momento era la nostra luna.
Attesa,
veglia silenziosa del cuore,
cristallizzando il tempo
dona la
speranza.
Piume di stelle
nell'incanto della notte.
Ad occhi socchiusi,
sognavo nei miei sogni.