Poesie personali


Scritta da: Dora
in Poesie (Poesie personali)

Vite spezzate

Hai usato le tue ali per quel volo
che dal mare ti ha portata in cielo.
Nascondevi la bellezza del viso
indossando maschere senza sorriso
trasformando la paura di vivere
nel coraggio preso per morire
ma non sai il dolore che hai lasciato
per annullare il tuo... disperato.
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    Scritta da: L. Mereu
    in Poesie (Poesie personali)
    La neve incantata, dal cielo mandata,
    gli alberi spogli senza germogli,
    la brina fatata così delicata,
    la stagione estiva ormai terminata,
    il cielo oscuro ed eterno,
    annuncia l'inverno,
    e tra pochi giorni la prima gelata,
    fuori i poveri uccelli affamati,
    sembran fili d'erba imbruniti,
    più in lontananza i migratori ormai già partiti,
    e in lontananza i monti innevati.
    Composta sabato 29 novembre 2014
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      Scritta da: Andrea De Candia
      in Poesie (Poesie personali)

      Vecchio e apatico

      Dell'alba e del tramonto
      non distinguo il colore...
      Apatia è il motore!

      Con sguardo perduto
      barcollo nel buio,
      nei passi cerco forza,
      ma un bastone non ho.

      Stanche son le palpebre,
      ma gli occhi non chiudo,
      un abbraccio rovente
      mi è tanto mancato!

      Troppi gradini
      le mie ginocchia han calcato
      spossate si vogliono schiudere
      come uova al primo mattino.

      Giovane appaio,
      ma vecchio mi struggo.
      la luna spegne questa pozza,
      dolci sorrisi non dono più.
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        Scritta da: Luigi Principe
        in Poesie (Poesie personali)

        E luce sia

        In qualsiasi luogo dell'universo
        si volesse collocare la luce dell'amore
        si commetterebbe una sciocchezza.
        Che sia Moschea o tempio barocco,
        Sinai, Tibet, la Mecca,
        sarebbe come stipare tutte le stelle
        e godere di luce fioca.
        E luce sia!
        In parole potenti capaci di alleviare dolore.
        In una mano tesa, un sorriso, un abbraccio.
        Nell'incontro fra Uomini veri
        entusiasti della varietà del mondo
        e nelle scelte che faranno.
        Composta mercoledì 22 ottobre 2014
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          Scritta da: Andrea De Candia
          in Poesie (Poesie personali)

          Bosco d'autunno

          Evado dalla città,
          i passi come ombre
          non voglion far rumore,
          non svelano dolore.

          I respiri del vento
          risanano l'anima.
          L'ultimo sussulto
          di pelli putrefatte,
          lo scheletro di foglie
          che il suolo raccoglie.

          Uccelli si fiondano
          nello scuro ignoto.
          Il verde che trema
          il cuor mi sconvolge.

          Il cielo s'annebbia!
          Tra torbidi gonfiori
          il sole cerca spazio.
          Bagliori argentati,
          tenui fili di luce
          uno specchio risucchia.

          Infiniti prati verdi,
          duemila mondi diversi,
          orme appena sfiorate,
          facce neanche avvistate.

          Rami coprono scorci,
          sgradevoli realtà,
          aloni asfittici
          di fumi ribolliti.

          Panca nuda e sola
          il pensiero non consola
          di ritornare al prima.
          L'inquietudine!
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            Scritta da: Andrea De Candia
            in Poesie (Poesie personali)

            La gatta

            Gelide pupille di serpente...
            D'ocra, il mondo risplende!
            Giocosa al sole si distende,
            il pelo si accende splendente!

            [Sul manto soffiano le stagioni...]

            Le brine il tocco non seccano,
            ma le dita pizzicano leali,
            come soffioni che volteggiano
            librati da venti invernali.

            Il grano riflette il rossore,
            del meriggio il biondo chiarore,
            dal sole assorbe il colore,
            non pare un estivo bruciore.

            Il buio avvolge il mistero...
            Uno sprazzo di bianco leggero!
            L'intruso nel fogliame nero
            rischiara l'inverno severo.

            Il dolore è solo la tosse!
            Zecche che pungono divertite...
            Un odore certo le ha mosse,
            sulla pelle saltano infinite!

            La morte lontano la carezza,
            quando ratto non vede sul ramo
            fuggire nella gelida brezza,
            del padrone non ode richiamo.
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