Già steso giro e rigiro sogni.
Il tempo scivola in emozioni;
un treno conduce sensi d'anima;
destinazione amore.
Immagini calde precipitano nei pensieri,
toccano tasti dolcemente forti,
tra abbracci e baci attesi ancora e ancora,
ancora voglia di respiri e vita.
Cerco te,
in mezzo a dei pomeriggi qualunque,
troppo grigi e solitari,
cerco te,
quando vado a piedi per
i carugi di paese,
coi lampioncini accesi,
e in mezzo a facce
estranee, cerco la tua;
cerco te,
nei momenti bui,
quando ho bisogno di
parlare con qualcuno
cerco te,
quando riposo,
quando scende la sera,
e mi sento solo
e sperduto,
come una foglia secca
alla deriva,
cerco te,
perché sei unica,
e mi dai calore e forza,
non dimenticarmi.
Le mute parole
le leggo
nello sguardo
nelle mani
che si muovono
nervose
nei tuoi muscoli
vibranti
sotto le mie dita.
Leggo la tua anima
e i tuoi pensieri.
Non parlare
ti sento
lo stesso.
Alla fine della notte,
restano pensieri mai
pensati,
sogni andati,
persi per sempre,
chimere smarrite,
desideri incom piuti;
la notte vola,
e non ho avuto tempo,
di dirti, cose,
di farti capire,
di farti pensare;
tu vai di fretta,
e non ti curi di me;
e la notte è fuggita quasi,
svelta come un gatto nero;
la notte coi suoi sussurri,
le parole smorzate,
luci soffuse,
neon che baluginano
nel buio,
semafori cangianti;
la notte va,
va via in fretta.
Giro lo sguardo intorno,
in mezza luce di tenda e sole
un'immagine che sento cerco!
Da ombre tenui nascono pensieri:
intense emozioni abbracciate,
tensione di sensi caldi,
tempo di vivere,
attesa di nuovo cielo!
Una ragione per vivere,
una ragione per sorridere
una per ricominciare,
l'altra per continuare.
Un'altra ancora per capire,
che la vita non può finire.
Nella vita può capitare,
di essere più forti, di un male
l'importante, non lasciarsi andare.
Sei lì,
a due passi da me
potrei allungare la mano
e appena sfiorarti
sento il tuo respiro
vedo
senza guardarti
ogni tua mossa
il ritmico alzarsi del tuo petto
vorrei poter
posare lì il mio capo
stringermi a te
respirare con te
esser in te.
La montagna,
in bianca bellezza
si erge indomita.
Il cielo risponde
al suo splendore
con uno strano
miscuglio di colori.
Sullo sfondo celeste
ridono,
cantano
nastri di tenue rosa,
e di lieve arancio.
Contemplo
e canto il mio grazie
al "Gran Pittore".
Giorni nuovi salgono giovani:
incontro ancora emozioni calde,
un cristallo separa e unisce distanze.
Dalla vita nuovi sapori d'anima.
Immergo pensieri a toccar sensazioni:
travesto l'aria di nuovi odori,
travesto questo cuscino di sensi,
abbraccio sentire e piacere.
Quanto breve un gesto
quanto profondo un significato
Il tempo non vale
Lo spazio e la grazia
Un battito che vale un cammino
Esistenza silente. Eleganza
Qualche alba
poche gocce di rugiada.