Poesie personali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie personali)

Domenica un po' così

Domenica un po'
dritta un po' storta,
domenica così,
così,
il tempo non passa mai,
tra la noia,
le voci dei vicini,
il vento che soffia
forte e manda freddo,
una domenica come altre,
niente di speciale,
un po' noiosa,
un po' vuota,
specie se tu non chiami;
festa normale,
che passa così,
tra gesti rituali,
e qualche imprevisto,
con un po' di tristezza
nell'aria.
Composta domenica 11 maggio 2014
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    Scritta da: Luigi Berti
    in Poesie (Poesie personali)

    Sotto l'ombra

    Dopo tutti questi anni passati fra la gente,
    che mi guarda sorridere senza capire niente,
    dove sono le promesse che il tempo mi ha fatto,
    sotto cumuli di macerie dove ora sono sepolto.

    Molto lento sei passato e i mie anni hai carpito,
    non ricordo l'avuto ma so quanto ho donato,
    sulle spine delle pene molte volte sono seduto,
    il mio sangue si è mischiato con le lacrime del viso.

    Non li vedi i segni dentro se da fuori c'è il silenzio,
    ma ti viene da urlare per poter farti carpire,
    uno sguardo all'improvviso volto senza mai un sorriso,
    sotto l'ombra si nasconde l'arma che ti da la morte.
    Composta domenica 11 maggio 2014
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      Scritta da: Stefano Medel
      in Poesie (Poesie personali)

      vento

      Sibilo del vento,
      che viene da lontano,
      dai monti,
      da posti remoti,
      che vedo solo con la
      fantasia,
      che arriva dalla Scandinavia,
      dove c'è sempre fresco;
      soffia e sbatte i nailon e il bucato,
      le cartacce svolazzano per il cortile,
      immerso nel silenzio festivo;
      tutti dormono ancora,
      il tempo passa fiacco e lento,
      noia da giorno di festa,
      cosa si farà,
      cosa succederà,
      da qualche parte la fiera,
      cogli ombrelloni e i banchetti, la gente andrà,
      via vai della domenica,
      qualche cosa sarà.
      Composta domenica 11 maggio 2014
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        Scritta da: Stefano Medel
        in Poesie (Poesie personali)

        Giornata uggiosa di festa

        Il cielo si rabbuia,
        nuvoloni coprono il sole,
        viene scuro,
        la luce và e viene;
        forse pioverà più tardi,
        un acquazzone
        di primavera o giù di lì;
        spira un vento freddo,
        che sa di pioggia,
        che sa di tempo che cambia;
        l'erba si piega al vento,
        la carta svolazza,
        polvere rotola,
        sul cortile;
        giornata uggiosa di festa.
        Composta domenica 11 maggio 2014
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          Scritta da: Stefano Medel
          in Poesie (Poesie personali)

          Strada di notte

          Strada di notte,
          mille ombre strane
          sfuggenti,
          sotto i lampioni dalla luce fioca,
          la strada si prolunga laggiù,
          verso la notte,
          come un nastro,
          con una striscia bianca,
          che si dilunga all'infinito.
          Mille luci notturne,
          una finestrella illuminata,
          il chiarore dalle case,
          chissà cosa stanno facendo;
          un bidone solitario,
          un gatto che scappa,
          una moto passa,
          col fanalino posteriore,
          che scompare nel buio;
          strada.
          Composta domenica 11 maggio 2014
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            Scritta da: Ada Roggio
            in Poesie (Poesie personali)

            Mamma, sto pensando a te

            Mamma, sto pensando a te.
            Mamma, non mi stanco mai di chiamarti mamma.
            Al di la di ogni distesa interminabile c'è il tuo nome
            Mamma.
            Tu sei la sorgente che ha dato vita alla mia vita
            Tu sei la prima persona che si è presa cura di me
            Tu sei la prima mano che mi ha cullato.
            Tu sei la prima mano che mi che ho toccato.
            Già dentro di te eri mia, ero tua.
            Stretti da un cordone ombelicale,
            eravamo un corpo e un'anima.
            Grazie mamma di avermi dato la Vita.
            Composta sabato 10 maggio 2014
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              in Poesie (Poesie personali)
              L'estasi d'amore
              si sublima
              nel miracolo vivo
              dove approda
              il senso della gioia
              che nasce dal dolore,
              si trasmuta in essere
              dolcezza
              del sentimento amore
              con l'armonia del cielo
              che corregge
              il corpo di una donna
              per cura di vagiti
              ottemperando
              nessuna metamorfosi
              della parola amore
              dove inizia l'idillio
              col bisillabo primo
              che compare
              sospeso nella bocca
              di un bambino.
              Composta sabato 10 maggio 2014
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                Scritta da: Sir Lionel
                in Poesie (Poesie personali)

                Coscienza indolore

                Coscienza indolore
                abituati ai tuoi traumi
                e cerca di far vibrare
                le tue corde
                quando una nota
                precipita tutto il canto.
                Coscienza indolore
                velami dall'errore
                e chiudimi le strade dissestate
                e dammi vista di rapace
                per guardare gli ostacoli
                che non vedo
                e strade nuove
                sicure, indica
                pulita da ogni
                obiezione del giusto della vita
                dal diversivo del buon esempio
                dalla maschera di ogni coerenza.
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