Scritta da: Sandra Piogia
in Poesie (Poesie personali)
La nebbia dei ricordi
abbraccia quel raggio di sole
aspettando che scaldi
quel punto dove l'anima scava
tra i pensieri più tristi.
Composta martedì 13 maggio 2014
La nebbia dei ricordi
abbraccia quel raggio di sole
aspettando che scaldi
quel punto dove l'anima scava
tra i pensieri più tristi.
Come un sipario che chiude la scena
finisce il com'è ed inizia il com'era.
Tutto diventa ricordo
ed il bello di un tempo
si tramuta in pena.
Trovavo quell'ombra d'appartenenza
nel riflesso contro il muro
quasi a scongiurare la possibilità
tu restassi senza muoverti.
Piano piano la toccavo
la schermivo da domande imbarazzanti
ma quell'ombra continuava a muoversi
contorcersi quasi in preda ad un orgasmo.
Sembravi quasi reale percettibilmente "tastabile"
ed era quella la verità
quando nel pieno del silenzio contro il muro
continuavi a gemere dei tuoi piaceri.
Dimensione notte,
luce siderale,
silenzi inumani;
incantesimo selenico,
il buio impregna i miei pensieri;
tempo strano,
che passa lento,
con flemma antica;
il rombo di un a moto,
un gatto miagola;
luci tenui e soffuse della notte,
che vola via.
Un vuoto che fa male,
Uno nella moltitudine,
Percorro un lungo viale,
Con amica la solitudine.
Ah le giornate,
ore a sgomitare
sensi in un ripassare
emozioni.
E ogni spunto
di pensiero
trascina in quei sentieri
ingarbugliati
da spinosi arbusti,
e fai sguardo
pungente
che oltrepassi
armature d'indifferenze.
Vuoi sciogliere
gelo che non appartiene
alla primavera.
Ascolti, curiosa come bimbo,
la notte che, chiassosa
d'indizi di nuova vita,
induce a rivedere
i tuoi abbandoni
all'inerzia di un fato
che sembra escluderti
dalla gioia di vivere.
E sospendi pure malinconia
appendendola
alla pazienza di una luna
che pare, invece, sorrida,.
Vado per vicoli
perché come
gli stretti miei pensieri
sono costretto a
infinite prospettive.
L'animo si schiude in
un gelsomino notturno
e i petali sono
baci che mai
conosceranno la morte.
Ape bionda dalle
ali d'oro
sogno bianco come l'uccello nella valle
filo e perla insieme
luce e
bianca anemone
nulla è eterno
se non la
speranza.
Che la tua bellezza
non sia mai
rimpianto.
Prendi l'anima e
dalla sera al giorno
vai
incontro all'amore.
Tra veglia e sonno
nell'oscura ombra
la mia triste calma
scossa dai tuoi sospiri
vento dei tuoi profumi,
dimmi: anima della mia anima,
sei tu che mi svegli
e mi parli d'amore?
Al mio tenero tocco
ti svegli e al guardarti
i tuoi lucidi occhi
rispecchiano
come onde di mare,
i cui raggi di sole
si perdono nelle sue acque!
Parli con voce tenue
sibili il mio nome
e richiudi le palpebre
con palmo di mani
sfioro le tue gote,
accarezzo le tue labbra
con la mia bocca!
Dormi amore dormi!
Oso vederti, vegliarti
mentre tu dormi.