Poesie personali


Scritta da: Sabrina
in Poesie (Poesie personali)

Con te

Voglia di amarti
di fare, progettare e creare,
di stringerti forte
e aprire il mio cuore...
Voglia di fissarti negli occhi,
accarezzarti le mani
e insieme parlare
di ciò che è oggi
e ciò che sarà domani.

Voglia di averti vicino,
sfiorarti la pelle
girarmi verso di te
e con un brivido poi dirti "Ti Amo",
mentre,
l'Amore mi colma di gioia
ed il cuore esulta
al solo pensiero
di condividere il nostro destino.

Voglia di essere forte,
per cullare e difendere
questo nostro amore,
e, chiudendo il mondo fuori,
semplicemente, lasciarsi andare...
e insieme sentire la gioia entrare nei cuori,
lo spazio ed il tempo svanire
mentre le anime, unite,
abbracciandosi ci inondano
di teorie di luci infinite!
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    Scritta da: Enzo Di Maio
    in Poesie (Poesie personali)

    Tutto esaurito

    Dovrei darti quel che più non ho,
    se mi chiedi ancora amore mi spiace, è terminato
    ne potrò farne altra provvista,
    il negozio ha chiuso,
    sulla porta rimane appeso un semplice biglietto
    "Spiacenti, tutto esaurito
    non è previsto altro rifornimento".

    Magari gratterò il fondo del mio cuore
    vieni, affrettati,
    è l'ultima occasione
    tra poco la realtà andrà in pensione.

    Ti dirò poi addio, magari con un gran sorriso
    e senza alcun rimpianto,
    del resto ciò che mi lascio dietro
    non è poi tanto.

    Per il percorso che rimane tornerò com'ero
    puro come un bimbo, semplice e sincero.
    Sarò pulito
    e mi illuderò credendo ancora a quanto raccontato
    che tutto intorno è bello
    che c'è pace nel creato
    proprio come Dio ha comandato.

    E così durerà
    sino a che tutto non sarà finito
    anche se il cerchio questa volta non si chiuderà
    resterà aperto un piccolo spiraglio
    come una favola incompiuta
    alla quale mancheranno quei momenti
    dove in fondo viene scritto:
    "e tutti vissero felici e contenti".
    Composta venerdì 21 febbraio 2014
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      Scritta da: Cristina Gemmati
      in Poesie (Poesie personali)

      Un paesino semplice e divino

      Belle, quelle casette
      Vecchie e antiche
      Tutte riunite
      In un paesino piccolino
      Ma semplice e divino!

      Quando il gallo
      Al mattino senti cantar,
      ti sembra quasi di sognar!

      Allora svegliati ragazzino
      E goditi il sole mattutino
      E quell'odore fino,
      Di erba e semplicità.

      Di un profumo incontaminato
      Dai giovani dimenticato

      Di quel poco che era tanto...
      Di quel poco che era molto...
      Ormai dal cuor... morto e sepolto.
      Composta venerdì 15 ottobre 2010
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        Scritta da: Alessandro Lemucchi
        in Poesie (Poesie personali)

        Emozioni

        Emozione infinita,
        voce soave portata
        dal vento,
        ascolto in silenzio,
        le dolci parole.
        Note melodiose,
        canto d'amore.
        Unica voce
        ascoltata dal cuore.
        Amore mi dice,
        sfrenato il battito,
        impazza al dolce
        gorgheggio dell'allegrezza.
        Sogno reale, emozione infinita,
        l'anima sorge,
        rinata all'amore,
        fuoco di eterna passione
        divampa.
        Composta giovedì 21 novembre 2013
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          Scritta da: ROBERTO POZZI
          in Poesie (Poesie personali)

          Il giocattolo rotto

          Un giocattolo abbandonato,
          fra i tanti oggetti dimenticati,
          soffre in rigoroso silenzio
          il suo forzato esilio
          dal mondo dei balocchi.

          Non è stato molto fortunato,
          il suo compagno di giochi,
          pur morso dai motivi affettivi,
          l'ha rinchiuso in un anonimo scatolone
          di un'impolverata soffitta
          in attesa dell'inevitabile fine
          che prima o poi toccherà
          anche a lui!

          La sorte non è stata così clemente
          con il povero orsacchiotto di peluche
          purtroppo egli giace indecente
          nel bel mezzo di un mucchio di rifiuti
          delle poco attraenti isole di quartiere
          dell'ecologica spazzatura.

          A pezzi o tutto intero,
          poca conta,
          il rinnegato balocco
          è ormai diventato un oggetto inutile
          non si è meritato un posto da cariatide
          in qualche oscuro museo,
          è persino ignorato da tutti bambini:
          non è stato nemmeno riciclato
          in qualche casa del terzo mondo.

          L'unico scopo di vita
          a lui rimasto
          è la triste rottamazione,
          soltanto quella metterà fine
          all'interminabile calvario
          del suo triste abbandono.

          Nessuno vuole giocare
          con un giocattolo rotto,
          tutti vogliono uno nuovo,
          sempre più attraente,
          mentre lui è vecchio
          e non più divertente!

          Nessuno si prende la briga di salvarlo
          dal suo inesorabile fato,

          basta un piccolo gesto d'amore

          lo si può aggiustare,

          lo si può salvare,

          qualsiasi giocatolo rovinato
          dal gioco della vita

          può ancora rinascere...

          come il più bello
          di tutti i giocattoli
          del mondo!
          Composta giovedì 20 febbraio 2014
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            Scritta da: Michele Gentile
            in Poesie (Poesie personali)

            Ostia

            Dolce promessa
            non mantenuta.
            Riposi
            fra le braccia del mare
            mentre a gran voce
            il ricatto del fato
            reclama i tuoi seni.
            Nuda
            come preghiera
            recitata in segreto
            da mani senza onore.
            Dipinto di resina
            e orchidee,
            sabbia
            e frumento,
            severe Torri
            a guardia
            di un tesoro
            sepolto dall'infamia.
            S'erge la Rocca sul grano
            vanto di secoli
            che danzano su rovine pazienti.
            Dolce menzogna
            sulle tue labbra
            mi perdo
            quando al tramonto
            attracca la sera
            e una carezza di pace
            torna a salvarmi.
            Composta mercoledì 19 febbraio 2014
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              Scritta da: Enzo Di Maio
              in Poesie (Poesie personali)

              Notte amante

              Il sole asciuga la mia mente,
              mi toglie il senso della vita,
              mi fa sentire vuoto,
              diverso,
              distratto e indifferente.

              È una sensazione strana,
              un continuo stordimento,
              sono praticamente inerte,
              coperto di rumore,
              sommerso dalla gente

              È di notte che mi sento realizzato
              ed assaporo ripagato
              la stupenda essenza del creato

              Di notte la mia mente vola,
              si libra nell'immenso del pensiero,
              sto bene, vivo, satollo di silenzio,
              mi sento fiero.

              Di notte libero il mio io
              e grido "mondo, guarda, osserva,
              io esisto, ci sono,
              non sono assente,
              apri il registro della vita,
              scrivici presente

              La notte mi matura,
              mi spoglia del normale,
              si fa complice ideale,
              mia sposa,
              la sento viva sulla nuda pelle,
              osservato, con discrezione,
              dalla luna e dalle stelle.
              Composta mercoledì 19 febbraio 2014
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