Poesie personali


Scritta da: Papeete5794
in Poesie (Poesie personali)
Questo mondo urla troppo
ma io nemmeno lo sento
vogliono fare tutto
tutto in un momento

Se non sei disposto a dare
non potrai mai avere
io ho dato tutto
e in fine mi hanno distrutto

Non ho mai avuto niente
da questa vita infame
ho avuto troppe lame
ficcate nella mente

Paura del domani
o paura del dolore
prova a stringermi le mani
e a bucarmi il cuore

Non sono come gli altri
o come tu speravi
una casa ai piani alti
e tu che ci contavi

Io non so contare
paura dei contanti
tu non sai che fare
se vuoi puoi andare

Andare via di qua
come hanno fatto tutti
non so come andrà
la vita fotte tutti

questa è pura arte
dell'appariscenza
tu sei accanto a me
ma sento la tua assenza.
Composta sabato 30 novembre 2013
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    Scritta da: Andrea Mantello
    in Poesie (Poesie personali)

    Bianca ingiustizia

    C'era un angelo per strada, in un luogo che non si vede
    c'è un cannone che spara "neve" al posto della neve.
    Le luci di natale sono i fari d'un anonimo furgone
    un gatto si dilegua dentro al buio, cerca cibo in un bidone.

    Un passo dopo l'altro e ogni passo è una vergogna
    fugge il maestro della scuola e ad inseguirlo è una cicogna
    che lo punta e tra gli artigli ha il suo terribile fagotto
    ma non porta più bambini nel suo viaggio galeotto...

    Solo sogni in fiocchi candidi, d'un bianco immacolato
    quei bisogni da cui fugge il maestro spaventato.
    Suda freddo, corre il tempo, apre il cassetto della vetrina
    e prende lesto le sue chiavi e il suo sacco della farina.

    Arriva forte nella curva, non si accorge della brina
    e una bambina sulle strisce interrompe la sua corsa,
    sulla strada una scarpetta e a qualche metro la sua borsa.

    Oggi il mondo ha un solo senso, che profuma un po' di vita
    la giustizia non fa giusto, è solo un'anima tradita
    così come quella bimba è in balia della sua sorte
    l'assassino corre libero e lei paga con la morte.
    Composta mercoledì 13 novembre 2013
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      Scritta da: A. Cora
      in Poesie (Poesie personali)

      Luoghi comuni

      Sarà
      pure stolto
      colui che vuole restare
      Quando dovrebbe soltanto
      sparire

      Ma non sono tanto beati, coloro
      che gli hanno dato la mano, che lo hanno
      applaudito, innalzato

      Hanno con lui mangiato, bevuto, ballato
      cantato, la mano lesta
      allungato

      Ed ora gli puntano il dito
      come se fosse il
      nemico.
      Composta mercoledì 27 novembre 2013
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        Scritta da: Maria Rosa Cugudda
        in Poesie (Poesie personali)

        Alluvione in Sardegna

        Immersa tra monti prealpini
        ormai avvolti da gelida veste
        innalzo lo sguardo alla ricerca
        di te preziosa mia Perla.

        Ti ho lasciata appena
        l'Amore ha invaso il mio cuore
        lontana son fuggita
        (anche il Signore lo comanda)
        e col mio Amore
        radici in terra straniera abbian piantato.

        Solamente un frammento
        di cuore ho stipato in valigia
        l'altro l'ho disperso
        nell'intera mia Terra
        affinché non un solo cuore
        restasse ma infinità
        d'Amore cingesse l'Isola.

        I padri e gli affetti da lì
        sempre mi guardano
        ed io tendo il filo più tenace.

        Oggi ai tuoi piedi
        l'animo mio geme
        la pioggia ti ha invasa
        distruzione a piene mani ha elargito
        sofferenza e lutti nel popolo
        dal volto indurito e segnato
        da continuo sfruttamento
        ma dall'interiorità.

        Sardegna Terra mia,
        di te vivo di te sogno.

        Forse un giorno più non scapperò
        dalle tue tenere braccia.
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          Scritta da: Susanna Scarlata
          in Poesie (Poesie personali)
          Insieme a te va bene tutto.
          Amore che sfiora e poi strega.
          La ragione fuori dal letto.

          Tremolii sotto le lenzuola, il rossetto sbavato.
          Sfrontata. Spudorata.
          Te sottomesso al mio furore.
          Lecco le tue ferite da cucciolo abbandonato.

          E mi spingi, mi trattieni.
          E mi spingi, mi trattieni.

          Ti salvo dalle fiamme, verso l'estasi ti accompagno.
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            Scritta da: ROBERTO POZZI
            in Poesie (Poesie personali)

            Anima cupa

            Cosa hai visto in me.

            Cosa hai visto in questo scatto.

            Mi piacerebbe capire cosa,
            eppure mi hai immortalato sulla tua carta patinata.

            Forse saranno stati gli stupendi colori
            catturati dal tuo obiettivo,
            o sarà stato il vestito che indossavo quel giorno
            quando sei arrivato nel mio piccolo villaggio curdo,
            in quella terra dimenticata da Dio
            sulle montagne turche.

            Magari saranno stati
            i miei bellissimi occhi blu
            a rapire il tuo libertino essere
            di giovane europeo in viaggio
            alla ricerca di nuove emozioni
            che soltanto una vissuta saggezza
            può effettivamente donare.

            Non so chi sei
            mio misterioso viandante,
            solo un bel volto dietro l'obiettivo
            entrato nei miei occhi
            con quell'ingenuo sorriso
            per cogliere la mia triste essenza
            e poi descrivermi con un semplice nome:
            "Anima cupa".

            Con questa tua foto
            sei andato oltre il mio corpo di bambina
            impaurita dalla vita,
            hai visto la mia anima
            e il tuo espressivo scatto
            mostra quell'acuta sensibilità
            riservata soltanto a pochi,
            incapace di negare la verità.

            Per comprendere la mia anima,
            anche tu devi aver camminato.
            Composta lunedì 25 novembre 2013
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              Scritta da: Giulia G.
              in Poesie (Poesie personali)

              La via del sogno per poter volare

              Mi chiedo se siamo noi
              a scegliere i nostri sogni
              o se sono loro a scegliere noi
              rubando momenti della nostra vita
              Se cosi fosse i
              sogni
              scommetterebbero
              tutto su di noi,
              sulla nostra capacità
              di crescerli,
              e di realizzarli.
              Diventando per noi la strada nuova
              una via che ci guida
              nella giusta direzione del vento
              e di lì scopre che ciò
              di cui avevamo bisogno per volare
              erano loro.
              Composta mercoledì 27 novembre 2013
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                Scritta da: Enrico Giuffrida
                in Poesie (Poesie personali)

                La passione del cuore

                Lentamente il mio cuore,
                ripercorre quel funereo sentier
                dell'emblema del divin amor.
                Un fatal giudizio,
                come macigno piombò;
                presi la croce dello strazio,
                la caricai sulle mie agonizzanti membra,
                flemme, raggiunsi l'arduo calvario.
                Stanco e ormai morente,
                stramazzai sulla terra
                decantata da Cicerone.
                Da lontano,
                mentre ormai il ciel
                mi espugnava dell'ultimo
                raggio del sol,
                dalla pietà, lacrime amare,
                innaffiavano pallidi garofani.
                L'invidia, la falsità e l'ira
                a sorte spartivano quei nobili valori
                che in me Dio avea soffiato;
                i remoti dolori mi circondarono
                frecce di dolor riaprirono
                quelle dighe ormai sommerse.
                Fu issata quella croce
                che per anni portai
                dentro quel misero cor;
                Erano gli ultimi istanti.
                Mentre il cielo
                d'un nero funebre s'era vestito,
                come d'incanto, una leggera brezza
                allontanava quei tetri nembi
                e quel rosso dell'amor versato
                riportava la lieta speranza.
                Composta martedì 26 novembre 2013
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