Poesie inserite da Andrea De Candia

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Andrea De Candia
Tu
nella notte
occupata a disimparare il mondo
da lunghissimo tempo
il tuo dito dipinse la grotta di ghiaccio
con la mappa canora di un mare nascosto
che radunava nella conca del tuo orecchio le note,
pietre per il ponte
da questo a un altro mondo,
compito altamente preciso
la cui soluzione
è affidata ai morenti.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Andrea De Candia

    La coppia

    Spengono la lampada e il suo globo risplende
    un istante prima di sciogliersi
    come una pastiglia in un bicchiere di tenebre. Poi si sollevano.
    Le pareti dell'albergo si gettano nel buio del cielo.
    I gesti dell'amore si sono acquietati e loro dormono
    ma i pensieri più segreti s'incontrano
    come quando s'incontrano due colori e l'uno nell'altro fluiscono
    sulla carta bagnata di un dipinto infantile.
    È buio e silenzio. Ma la città stanotte
    si è avvicinata in fretta. A finestre spente. Le case sono qui.
    Vicinissime, stanno serrate in attesa,
    una folla di volti inespressivi.
    Composta mercoledì 20 maggio 2015
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Andrea De Candia
      In verità non so per chi diamine torni questa
      luna balorda sui suoi passi al villaggio, ricade sulle mie
      spalle mi dice la mamma, guarda davanti all'ufficio
      postale, come fa penzolare l'edificio quasi fosse un sofà
      giallo dal palo del telegrafo, come ha addentato due
      falangi dei pioppi che costeggiano la stecconata, come ci ha
      guardati fisso mimando il volto, orribilmente desolato,
      del portalettere Mircicâ che è sottoterra, bell'e
      morto, cioè trapassato, da quasi tre anni,
      e, pian pianino, se n'è andata su, fin oltre l'abbaino
      e ora spande un tuorlo d'uovo flaccido
      sopra il tetto della casa.
      Composta venerdì 15 maggio 2015
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Andrea De Candia
        La strada vaga in calze di cemento i cani con
        lo zufolo di cera le erbacce rovi­stan­dosi nelle tasche,
        col paltò sulla schiena per scap­pare dal paese mentre
        il vento al di sopra del gra­no­turco avanza col carro fune­bre un
        imbal­lag­gio ad un piano con tende di pelle di pollo
        e a sua volta il con­ta­bile Ilie mor­dic­chiando la pel­li­cina delle unghie
        con i denti della bocca di chiunque mi dice:
        signora mia, fatti i cazzi tuoi l'estate
        ti sputa nel caffè fatti una doccia
        fredda, dav­vero, fai qualcosa.
        Composta venerdì 15 maggio 2015
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Andrea De Candia
          Alla sera
          Ogni albicocca
          Caccia in pancia
          Un sassolino
          Ad un' altra anche
          Noi due terzi
          Di tutti i gatti
          Si sentono nel
          Quinto anno di vita
          Camminano ariosi nell'incognito - In borsette
          Giusto ancora i capelli e dalla diga ferroviaria
          S'avventura la luna per lo stadio
          Come un pallone in casa ha con sé 11 unghie
          Fissate ad una corda guarda
          Ho un "faible" per il numero 3.
          Composta venerdì 15 maggio 2015
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Andrea De Candia

            La parola perduta

            Non so più
            dove cantano gli uccelli
            o
            se c'è un pianto nel mare
            dove gli angeli del profondo
            scrollano via tremando il divino terrore
            d'essere rapiti nell'aria -

            Non saprò mai
            se i voraci desideri
            questi pesci-spada
            che trapassano
            meraviglie dell'anima dolcemente sgusciate
            si consumano nell'ardente mandorla della terra
            e se con un soffio l'universo offeso
            nel volgere di una notte
            non ha spento la mia luce nera

            perché di nuovo ho perduto dormendo
            una parola d'amore.
            Composta giovedì 14 maggio 2015
            Vota la poesia: Commenta