Scende come un'ombra sui corpi sfiniti, tante battaglie combattute li ha visti arresi, sangue di vita che tiene il respiro, io sono la fame, non mi vede nessuno.
Guardo le mani vuote degli amanti lontani, striscio sull'erba seccata dalla solitudine, mi inerpico tra i pensieri di un amante sconfitto, nutro le notti di un solitario fallito.
Fame d'amore o di speranza, sempre fame senza pazienza, corro da secoli per colpire i poeti, i cantastorie dei secoli andati, donne cha hanno fame del loro destino, uomini che hanno perso il cammino.
Cuore che di amore nutri i tuoi pensieri, non guardarmi, ti ferirei e non troveresti il respiro, ama con tutto quello che puoi donare e certo di fame non potrai mai morire...
I pensieri si annodano, stringono forte la mente, non c'è aria, è assente; mi siedo all'ombra di una poesia, mi illudo che sia mia, ma mi faccio solo del male, meglio lasciarmi andare.
Io non sono che niente, il nulla, la gente, un viso anonimo, una frase di peso, un cuore reciso, un saluto non dato, un bacio sperato, un coltello affilato, la scelta sbagliata, un'ombra incantata, una frase mai usata...
e un giorno mendicante d'amore sta per finire, il tuo spazio mi invade all'imbrunire, resta sereno nel mio cuore solo l'amore mentre nel tuo ora piove...
Se devi amarmi fallo adesso, alla luce del sole prima del tramonto, ama la mia anima che hai visto volare, le mie lacrime che non hai mai visto scendere, amami senza limiti e senza ragione, amami senza pietà e senza illusione, ama ciò che non sai perché è ciò che ci unisce, ama il mio essere senza pelle che ferisce...
Se devi andare vai adesso che piove sul viso, se devi andare vai prima che io mi svegli, prima che possa accorgermi che sento quel che senti, se devi andare vai adesso che non conosco il sapore dei tuoi baci mai avuti dei tuo abbracci non dati...
Se devi amarmi non andare dove c'è il rancore, dove non c'è mai stato il sole, se devi amarmi portami nei tuoi pensieri, non fermarti ai desideri, se devi amarmi, amami adesso, prima che il giorno diventi notte e niente sarà più lo stesso...
Scava la tomba mio dolce soldato, il tempo tiranno è scaduto, sotto i colpi di mortaio sei finito, la guerra ti ha ucciso, te ne sei andato...
In preghiera hai vissuto gli ultimi istanti, tra i rumori di mitra e soffusi canti, per la patria hai versato il tuo sangue, per una medaglia ti ricorderà la gente.
Quel che successe era destino, che tu non vedessi crescere il tuo bambino, ma nel dolore trova pace chi ti ha amato, sei un grande "Milite ignoto" da tutti ammirato...
Intrappolato in un sogno, respiri, illuso nei tuoi pensieri appari, guardi il feretro della tua anima e piangi, avverti il domani e fuggi.
Briciole di ricordi compaiono come sciami di mosche, sento il tuo pensare arriva a me come il rumore delle foglie sugli alberi, spunta il sole e un altro giorno sta arrivando, mentre arrivi al silenzio, ritorna l'incastro di quel giorno, uno come tanti, uno di oggi, uno di domani...
Ti fermi sulla radura della vita, aspetti il pasto degli avvoltoi le tue parole sono spente, hanno lacerato il cielo, come una stella cadente segui la scia del sonno, l'amore non è più quello che senti, cade nel vuoto, lotta contro le agonie di morte, ma è in te, rimane lì a combattere contro il cuore tuo ormai muto di me...
Amor che sfiora la tua pelle, amor che nutre il cuore anche ribelle, amor che vive di passione, amor che ama ancora anche senza amore...
Come acqua nel deserto mi cerchi, un'oasi di salute ammiri, il sole scompone i tuoi riflessi, la vista si dissolve in un colore...
Miraggio di vita, essenza di sole, mi spingi lontana dai tuoi pensieri, non vuoi dire, mi illudo, ti illudi, fai quel che è giusto per te, per me, per quel che non c'è...
Odore di morte si avverte nell'aria, dove prima c'era la primavera, polvere sotto le stelle, pezzi di storia andati in fumo, attonita si guarda il vuoto là dove prima c'era un muro.
Per un accordo amaro tra la terra e il cielo si trema ancora, ci si dispera, non è arrivata la bella stagione nei cuori di coloro che hanno perso il passato, e la ragione.
La morte non ha un colore, non ha pure un senso, incurante di ogni ragione raggiunge senza cadenza, come foglia che cade sulla terra scricchiola furtiva sulle macerie perse e ne è fiera...
All'improvviso il buio, un ricordo di bambina, la mamma mi diceva: sai è morto Gesù, mi commuoveva, ascoltavo il silenzio della natura, sembrava piegarsi al suo volere, gli uccelli smettevano di bere per guardare la malinconia.
Veniva giù il diluvio, pregavo con in mano il rosario, pensavo alla sua mamma che piangeva, che gridava recitando una preghiera.
Non c'era spiegazione a quello strazio, non c'èra motivo per il quale il Padre punisse l'unico figlio appena ragazzo per un bene che aveva diffuso per le strade...
Ancor oggi ci si chiede la ragione di quella inumana punizione, la risposta sta nel dire che ha immolato il Figlio affinché noi si possa ancora credere, amare e perdonare...
Deserti strade cambiano destinazione ogni giorno, in balia di un vento che sposta i granelli di sabbia, liberi occultano il passaggio del tempo, liberi si posano dove non c'è tramonto, scendono le stelle fino a toccare il suolo, muta il vedere di ora in ora...
Fredde le notti buie di sole, sete di clacson ha il mio cuore, pioggia nella mente non bagna l'oasi, rugiada che si scioglie con l'alba di Tunisi, soffio caldo che raggiunge le coste attraversa il mare e spinge la speranza...
Corpi straziati da pesci affamati giacciono sul fondo del blu mediterraneo, grida e pianti soffocati da scafisti senza scrupoli, lotte di sopravvivenza scandiscono le ore d'attesa, l'arrivo in un porto straniero e le arrese, ricoveri di fortuna non hanno visto la luna...
Chi di speranza attraversa la vita, chi col sole muore sperando in una meta, chi del coraggio di lasciare fa un dono, chi come te muore da solo...