Non mi toccare, lo penso, non lo dico, brutto bastardo che prendi ciò che nego, aliti in faccia uno sporco respiro non sei un uomo, sei solo un vampiro.
Succhi l'anima di una donna qualunque, non importa chi sia, conta che arrivi al dunque, le metti addosso il tuo corpo schifoso, prendi di lei il domani che ormai ha perso.
Ritmi lenti scandiscono le preghiere di te che senti senza vedere, meglio abbassare le tue difese così presto speri ti lasci in pace.
Una donna diventa un oggetto se non è guardata con rispetto, se in lei vedi solo lo sfogo di un istinto, sei un animale, credi di aver vinto.
Qui nessuno è superiore, siamo uguali se scriviamo col cuore, nessuno è giudice di un altro, non c'è potere, non essere scaltro.
Le nostre storie sono tante, normale quotidiano gente che ha una vita, se hai paura ti diamo una mano, questo luogo, per fortuna, ci accomuna sotto lo stesso chiaro di luna.
Leggere senza commentare non è segno di prevaricazione, ma solo un silenzio che racchiude un'emozione, che non è facile esprimere se scrivi delle parole, magari poi pensi che in quel momento sei solo attore.
Se leggi una poesia e non la senti tua è che forse che in quel momento sei solo controvento, allora aspetti che il mare sia in bonaccia per scrivere il giusto e non fare una figuraccia.
Chi scrive con il cuore non merita un diniego, non puoi sapere quel che prova, non so se mi spiego, non c'è il più bravo, neppure il cattivo, io scrivo quel che sento altrimenti non vivo.
Per non dimenticare i sorrisi spenti, gli occhi dei bambini senza futuro colpevoli solo di appartenere ad un mondo normale, uguali nell'anima, ma ritenuti diversi agli occhi folli di esseri supremi che nulla avevano di umano, stipati come bestie in attesa di entrare nell'ultima camera prima della morte.
Per non dimenticare i sogni spezzati, i boati di morte, le raffiche di mitra che spezzavano il silenzio, le urla di dolore, le sottomissioni ad un potere incontrastabile che ha tolto la dignità di essere umano anche a coloro che pregavano Dio.
Per non dimenticare che certi orrori accadono tutti i giorni provocati dall'indifferenza, dall'avidità, dall'apparire superiori gli uni verso gli altri, ma inconsapevoli che un giorno tutti, indistintamente, saremo giudicati dalla volontà di Dio.
Per non dimenticare che fare un gesto nobile non può far altro che bene al nostro spirito, per far si che il passato non sia il presente... per tutti i bambini che non sono diventati uomini.
Bella donna che hai stregato il suo cuore, ne hai fatto quel che volevi, ma senza amore, le tue parole suadenti lo hanno portato in paradiso ma poi dritte all'inferno, senza sorriso.
Le vostre anime hanno consumato tutto l'amore che avevate nel fiato, mesi di speranza messi in discussione, gelosie che celavano un falso amore.
Le voci della notte portavano il sereno là dove c'era il buio nel tuo cielo, ma quando il destino decise di cambiare, vi ha visti assai vicini e mai più tornare.
Un tuffo nel passato ti fa perdere la testa, il cuore batte ancora, ma lei ha detto basta, gli sguardi di quel giorno sono rimasti nel vento e dopo tanti anni lei è ancora il tuo tormento...
Illudersi di amare chi non ti ama davvero è come camminare sui binari mentre arriva il treno.
Lascia che io parli al tuo silenzio, lasciati cullare dal tuo dolce fiato, tira fuori le parole che dire non hai mai osato, fa che smetta quel logorante ronzio.
Un tarlo dopo l'altro e la tua anima cola, la linfa che scorreva si esaurisce da sola, fa che si rigeneri col tuo dolce canto, non pensare a quel che hai perso, non aver rimpianto.
Cos'altro potrei dirti che non ho scritto, tu tergiversi o te ne stai zitto, assumi un atteggiamento adatto, sei pirata sulla tua nave da matto.
L'inverno che porta le foglie agli occhi grondanti di pioggia al mattino, chiudi il cancello alle tue spalle, io ti sarò sempre vicino...
Il tuo rifugio è un cono d'ombra, non pensare a lei, tieni la mente sgombra, accogli le pitture del suo cielo non giudicare il prossimo se è sincero.
Prendi la tavolozza del passato, mischia i colori controvento, imbratta ancora la tua tela, vola ancora, è primavera.
Hai permesso che la neve scendesse sul cuore, sulle foglie ingiallite d'autunno, noir, dipingi la tua musa con tinte di sole schizza i colori come fossi Renoir.
Guarda la tua opera, è quasi completa, manca un pizzico di nostalgia, e poi è la meta, ma non importa, tu segui l'istinto di un cuore ferito, però hai vinto.
La vita gocciola in ogni istante, se prima eri un dolce infante ti ritrovi con la barba sul tuo viso, è passato in fretta il tempo del sorriso.
Gli anni sono volati via sciogliendo i tuoi dubbi, mettendo le catene ai pensieri nobili strisciando negli incavi di quel che eri han fatto di te un uomo tra i più veri.
Stilla ancora la tua vita, sei solo a metà della salita, hai visto le inferriate delle tue prigioni aprirsi per far posto a nuove stagioni, la primavera di una bella giovinezza, l'estate che ha portato la freschezza, l'autunno malinconico del dolore, l'inverno che ha nascosto il tuo sole.
Dolce amico che viaggi nella notte scura, le gocce della vita non devono far paura, bevi dolcemente quel che ti resta se non temi un altro inverno, il resto sarà una festa...
Nel mondo smarrito segui le orme di un nefasto domani che non ha forme, del tanto dolore ne fai amore il pianto nascosto lo tieni nel cuore.
A colei a cui hai dato lo strazio infinito dona ancora il tuo amore ferito, nulla separa ciò che Dio ha unito, ma nel profondo del cuore niente è proibito.
Di vita vesti i tuoi giorni, metti il sorriso, ma non torni, non leggi le frasi d'amore faresti soffrire il suo cuore.
Le note si alternano strane sul foglio del vostro giardino, non saprai quanto è verde il destino se non avrai mai lei vicino...
Una nuova primavera attraversa l'inverno, il sole scalda la neve del mio triste affanno, mi distendo accarezzata dai raggi del sole anche senza te cospargo amore.
Non venne mai il rimpianto nel mio dire, non si piange senza provare amore, sei stato la saetta del mio cielo, adesso sono in pace dentro al mio cuore vero.
Il lago è fermo nella foto dormiente, la natura tace, sono nella tua mente, il freddo mi riscalda, non lo temo perché quel che è rimasto nel mio cuore è puro.
Provvista di sorrisi e scorpacciate di sereno, l'estate è nel mio cuore, non c'è neve che temo, riposo queste ossa sulla nuda terra, adesso che sono spogliata dopo un'inutile guerra, sorrido al nuovo oggi che ha sbarrato l'ieri, non ci sarà tempesta che porrà dei freni, rinasco e mi commuovo guardando il giorno che comincio a vivere senza paura intorno.
Si avvicina il giorno fatidico, vorrei tornare indietro, ma sono in bilico, ho dedicato a quel momento versi, ma dopo un anno si sono persi.
Ricordo, come fosse ieri, lo sguardo tuo incollato a quello mio, il sorriso accennato e il cuore a mille, sono l'oggetto che vorresti, volti le spalle.
Il sogno è ormai finito dietro un vetro scuro, il mattino ha cancellato un boccone amaro, cosa rimane di " quel momento" ormai vissuto, forse un ricordo inciso o mai avuto.
Mio triste Dio della bellezza in prosa non potevi far di me la tua sposa, hai scelto la giusta rima da fare chiudere gli occhi e lasciarmi andare...