Scritta da: Anna D'Urso
in Poesie (Poesie personali)
Animo
La bocca trabocca di parole,
fiumi di niente attraversano l'anima,
dire e non dire oscura la mente,
ora piove nel cuore,
si sente...
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La bocca trabocca di parole,
fiumi di niente attraversano l'anima,
dire e non dire oscura la mente,
ora piove nel cuore,
si sente...
Banale parlare d'amore quando non sai cos'è,
facile immaginare di vivere ciò che poi non è,
illudersi di essere veri nei pensieri
scoprire che sei fatto solo di misteri.
Se non conosci la strada che è dentro te,
se non sai come il sole scalda un cuore,
non dire ad una donna che l'amore c'è
se poi non lo trovi e fai solo rumore.
Chi dice "ti amo" non lo dice invano
spera che un altro lo prenda per mano,
che il cammino si faccia in due per la vita
fatto d'amore, di morbida seta.
Nel rifugio del cuore adesso mi trovo
da sola a pensare che era destino
che un giorno qualunque avrebbe segnato
una volta ancora un triste cammino...
Non occorre dire nulla
tutto sta scritto nel cuore,
ma se lui s'infrange
quel che resta è solo il vuoto.
Il tuo silenzio racchiude il mio spazio,
gocce di tempo passato a dormire,
tempo perduto nel dolce soffrire,
ore di notti consumate a sognare...
Mi fermo...
Ho provato a stringere i tuoi pensieri in un pugno,
sono volati via con il vento,
io sono il tuo foglio e tu la penna,
scrivi ciò che è stato della tua gemma
che tanto risplendeva in assenza di luce
e ora opacizza la tua dolce voce...
Faccio testamento per quando non ci sarò
ti lascio la luce dei miei occhi
accendi un bel falò,
ti lascio le mie rime d'amore
e quando avrai voglia le metterai nel cuore,
ti lascio la mia anima che accompagnerà la tua
per quando ti sentirai solo in mezzo alla tua via,
ti lascio un ricordo mai avuto
un brivido non dato
un amore disperato
un cuore che ha tanto amato...
Un fiume di silenzio ci separa,
l'alba arriva con la sera,
la pioggia non bagna, resta appesa,
attendo con fiducia la tua resa...
Continuare là dove si è fermato il respiro,
dove non c'era inverno nel tuo cielo,
nei nidi di rondine stesi al vento,
nel ghiaccio del mio triste inverno.
Calpesto le foglie ormai volate
lontane dalla terra che han visto l'estate,
sto attenta a non pestare il nostro amore
che come un lampo mi ha trafitto il cuore.
Succede di amare senza tempo,
succede di gridare al mondo,
succede di morire pur respirando,
succede che forse interrompo il tuo silenzio...
Come un ramo perduto, dal vento celato,
dal mare rubato, cerchi aiuto,
così io attendo, che il tuo dolce cuore
riprenda fiato, per mai più morire...
Le parole che vorrei dire
le scrivo su un foglio di luna piena
bianche come la neve fresca di aprile
segnano il confine tra il dire e il fare...
Pensieri posati sugli aghi di pino
staccati dai rami in un grigio mattino,
silenti si spingono fino alla terra
per far rinascere il giorno col sole d'argilla.
Tu vento dorato che vieni dal nord,
tu soffio fatato che porti un ricordo,
tu estasi e angoscia mescoli dolore,
tu sogno di un sogno chiamato amore...
Le parole circolano nel tubo della memoria,
fanno un giro vorticoso per trovare l'uscita,
non sarà facile,
l'ho bloccata.
Così restano a vagare
nella speranza di scomparire
nel vuoto del tuo cuore
che non è come appare...
Se dovessi cercare un luogo dove stare al sicuro
verrei nel tuo cuore,
se dovessi aspettare per poterti amare
verrei nel tuo cuore,
se dovessi accorgermi di star per morire
verrei nel tuo cuore
perché il cuore grida
ciò che la mente tenta di zittire...
e nel tuo silenzio ritroverei l'amore...
Il sole scende lentamente,
si perde nella corsa del tempo,
il dolce calore del vento
ci abbraccia dolcemente.
Nessuna sfumatura di cielo ha mai scritto
quel che nel mio cuore resta
tu che dai versi sei uscito sconfitto,
non c'è odio nella testa.
Sei splendido nel tuo scrivere,
ma occorre tempo
per dire cos'è vivere
se sei avvolto in un tormento...
Non c'è prigione che tenga
se hai amore sincero,
non c'è cuore che ha sponda
per il tuo dire vero...