Getta i pensieri nel fiume della tua anima, lascia che affondino nel buio di una lacrima, fa che la corrente li porti lontano via da questo mondo, tieni stretta la mia mano.
Le tinte della vita prendono forma con il sole, se cerchi una colore vivo nell'ombra non troverai che una tinta fredda; le tinte della vita sono tante, le risa di un bambino anche distante, l'abbraccio di un amico assai sincero, una parola dolce da chi ti stima davvero.
Le forme del pensiero positivo non hanno contorni, sono grandi quanto il cielo, le puoi modellare e farne arte per la tua vita e sentirti un vate...
Ho donato il mio cuore alla luna affinché risplendesse nella notte, ho sparso il mio amore al vento affinché ti raggiungesse, ho lavato l'anima dai sogni affinché fosse pronta per un nuovo amore...
Se ci fosse stato lo sfiorar delle labbra, se la tua mano avesse accarezzato la rabbia, se il tuo profumo avesse lasciato il segno, non sarei qui a scrivere ragionando.
Sono invisibile come l'aria, bevo il vento che porta il tuo odore, nessuno mi vede, neppure il sole, non faccio ombra, sono noia.
Le scaglie d'amore trafiggono la speranza, le tolgo una ad una ferendo la pazienza, carezzo le ferite del cuore sfiancato, pensavo ci fossi, ma non ci sei mai stato.
Ripongo le mie armi, il fascino, i versi, li metto in un cassetto chiuso dal dolore, mi volto e proseguo i miei giorni persi, senza nulla da dare, se non un grigio colore...
E mostri l'infinito dei tuoi sogni di speranza nel cielo grigio di una triste stanza, non osi dire ciò che devi, è giusto così, non c'è sole che ti dia sollievi.
L'ami ma non l'ami e il tuo pensiero si infrange su scogli che trafiggono la tua vita, lei piange; non c'è colpa se il fato ha voluto questo, non c'è colpa se l'ami, non è giusto.
Il viale della vita è un percorso netto, è già segnato, non puoi fate il matto e di cambiarlo non è deciso dalla ragione, non puoi farlo, non comanda neppure il cuore.
Chi decide sta in alto, fai di tutto per compiacerlo, mostri il meglio di te e della tua vita, ma tanto lui non cambia la tua salita.
Ciò che resta è privo di sentimento, lo sappiamo, ma così va il mondo, accettare di essere passivo, non è da te, ma almeno sentirò il tuo respiro...
Lenti i ricordi passano nella mia mente, i tuoi riccioli d'oro scorrevano tra le mie mani, le carezze di riflesso che dolcemente donavi sanno di odore antico, di amore che mi davi.
Gli occhi che guardavano curiosi scrutavano silenti i giochi appesi, farfalle che volteggiavano nel vuoto facevi versi strani, era solo un gioco.
Gli anni che mi pesano nel cuore sono stati leggeri guardando il tuo mare che calmo accarezzava il risveglio e le domande che facevi per saper meglio.
Ora che donna sei carezzi ancora le mie rugose gote e nel ringraziarmi nell'averti donato vita vai per la tua strada e porti con te una gioia infinita.
Non ringraziarmi piccolo amore mio se tanto amore ci ha uniti, grazie a Dio, perché tanto amore non potrei ad altri donare che del mio stesso sangue sei tu la regina del mio alveare...
L'amicizia, quella vera, non ha scopo, è sincera, nutre forti sentimenti, ma non è amore, non confonderti, non prendere abbagli se poi taci e sbagli.
L'amicizia non è amore anche se risiede nel cuore, l'amicizia è il silenzio, una mano tesa dove e quando c'è bisogno.
L'amicizia è far chiarezza nella testa di chi sa che ci sarà per sempre anche quando non ci sarai, vive di sforzi, di emozioni non di tristi sensazioni, di domande e di risposte sincere e toste.
L'amicizia ha un posto nel cuore, di certo non è banale, fatta solo di ragione e di un bene immenso che non chiami amore.
L'amicizia c'è anche quando non la vedi sente il tuo sospiro anche se ti celi, l'amicizia "ti amo" non lo dice, ma "ti voglio bene" all'infinito e tace...
Passi tra le note di una poesia, la senti mia, non leggi, ma rifletti, non sai se è la giusta via quella che hai scelto, un amore lontano, ti chiedi se hai mai amato così, non è strano.
C'è gente che trascorre l'intera esistenza domandandosi cos'ha di straordinario l'essenza rubando solo attimi d'amore, cantando come fosse a parlare il cuore.
Hai cercato di capire cos'è amare davvero, hai illuso, per poi essere sincero e il tuo cuore non ha smesso di cercare un altro cuore da poter amare.
Tu non ami che te stesso, fingi di provare, ma è un passo falso, cammini dentro un vortice di vento forse ti fermerai, ma non è ancora il tempo.
È qui che passeggio la domenica mattina, tra antiche mura e odori di cucina, aiuole ben curate, come fosse estate, e merli di torri mai scalate.
Un orologio segna l'ora del mio arrivo su un piazzale che ha visto albeggiare turisti di ogni dove e monaci pregare rimanendo nel suo splendore natio.
Mosaici di indescrivibile bellezza ornano un Duomo di inestimabile valore che con molto sangue e tanto dolore adesso mostra la sua faccia a chi lo apprezza.
Gente scura di pelle insieme a capelli biondi hanno invaso le strade dei nostri latifondi portando la loro arte e la magia fino a giorni nostri, nella Palermo mia...
Giunge ogni sera a ritemprar le membra cala dolcemente nel silenzio dell'ombra cuce ogni strappo che il giorno ha causato, asciuga le lacrime che tu hai versato...
Ubriaco di sogni soffusi stemperi il dolore con lunghe attese, calcoli il meglio e il peggio di te, non hai soluzione, lei non c'è.
La notte rigira i pensieri confusi, guardi nel buio i riflessi di lei accesi, pensi di essere nel giusto pensiero, ma non è così, sei in un angolo del muro.
Notte incantata che ti ha visto sveglio di lei hai ricevuto solo il meglio, ma lo hai messo in fondo al cuore non meritavi il suo sorriso e la notte scompare nel sole...
Lui c'è, ne sono certa, non si mostra, ma è in vetta, ascolta il mondo e teme per la nostra sorte accecata dalle pene. Mi ha indicato la strada, ho perso la via, ho smarrito l'uscita dell'anima mia, ho vagato nel buio, per anni confusa, ho trovato l'uscita e lui era in attesa...