Poesie inserite da Antonio Belsito

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Scritta da: Antonio Belsito
Che senso ha

questo rincorrerci
per (poi) fermarci a metà
ché la vita non è
una caramella proibita
o avvelenata
ma è (semplicemente)
una notte stellata.
E, allora,
che senso ha
questo affanno
come se tutto
fosse ciò che gli altri
riconoscono
e come se niente
fosse il cuore
che non mente.
Che senso ha
non assecondarci
nella nostra verità
per lasciarci cadere
nel vuoto
della pienezza che sarà.
Che senso ha
aver paura
di ogni passo che si fa
di ogni cosa che non si ha
perché tanto
il bene e il male
sono come una ninna nanna
che ci culla
un po' di qua
e un po' di là.

Che senso ha?
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    Scritta da: Antonio Belsito

    Delirio di onnipotenza n. 1

    Siamo tutti e nessuno
    a rincorrere gloria
    come fosse pane,
    a spalmare formaggino
    e, poi, bere un brodino.
    Siamo tutti e nessuno
    a inventare pregiudizi,
    a confezionare giudizi,
    a carezzare letame.
    Siamo tutti e nessuno
    a ergerci come migliori,
    a qualificarci Superiori,
    ad attendere l'arancione
    della lanterna semaforica
    per sprintare come fosse verde.
    Siamo tutti e nessuno
    a mistificare il reale,
    ad alterare identità,
    ad amplificare con viltà.
    Siamo tutti e nessuno
    a descrivere un calvario
    col distacco pungente
    di chi mente.
    Siamo tutti e nessuno
    a descrivere le stelle
    con la vicinanza saccente
    di un essere subdolo e latente.
    Siamo tutti e nessuno
    adagiati sul cesso
    a lottare contro stitichezza
    o a sorridere alla fluidità.
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      Scritta da: Antonio Belsito
      Non dirmi
      che diventa difficile
      anche riflettere
      perché l'amore non ha età.
      È la verità.
      Se solo
      poi
      ti guardi intorno
      vedrai
      il bisogno che c'è d'amore
      e capirai.
      Che non si può prescindere
      dall'umanità di esserci
      perché non ha più senso
      uccidersi.
      Allora
      abbracciami
      perché è più facile
      che è un senso utile
      e non fa male come l'inutile.
      In questa storia di guerre avide
      ove il confine è labile
      ove non basta riempirsi di sostantivi
      o aggettivi
      perché il bene e il male
      sono solo parole
      da tralasciare
      se solo si vuole davvero ricominciare
      a camminare
      sulla stessa strada
      per ritrovarsi uomini.
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        Scritta da: Antonio Belsito
        E mi perdo senza un perché
        perché non c'è motivazione
        in una bufera di percezione
        in un uragano di sensazione
        e non c'è ragione
        e non c'è tempo
        ché non aspetta il sentimento
        ché affiora e sconquassa
        pur che sia un momento
        tanto è forte e lento
        e non c'è cielo
        e non c'è nuvola
        in quest'infinito
        e non c'è spiegazione
        perché tutto accade
        senza convenzione
        ed è emozione.
        Senza sottrazione.
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          Scritta da: Antonio Belsito
          Ti cerco tra queste note
          al gusto del vino
          perché tu sei l'ebbrezza
          e io voglio essere
          carezza
          oltre la pervicace timidezza
          che vuol tacermi
          di te.
          E non si placa l'accorato richiamo
          ché gli occhi si schiudono
          e mi trema la mano.
          È un uragano
          la bellezza
          e non lascia respiro.
          In apnea
          ritrovo il tuo viso
          che mi fa dono di un sorriso.
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            Scritta da: Antonio Belsito
            Perché non ci si può fermare,
            neanche se la puzza ottura le narici
            e bisogna sempre correre
            lasciando scorrere le ginocchia,
            già pronti,
            nell'eventualità,
            a cadere con le mani
            tant'è forte l'impeto
            e tant'è intensa la frenesia
            che il controllo del corpo in fuga
            è quasi eresia
            e, allora, si trasuda il sogno della libertà
            mentre caviglie e ginocchia
            battono il ritmo del risveglio
            verso un giorno...
            ... chissà.
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