Le migliori poesie inserite da Antonio Prencipe

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Antonio Prencipe

Spogliati

Spogliati,
della tua vita e
lanciala in alto un angelo
la prenderà.
Spogliati,
delle tue incertezze e
della tua verità persa nelle scale,
divora la mia anima
e spogliati ancora,
fammi vivere del tuo odore
e del tuo dolore
Spogliati,
e impara a vivere
e ad amare,
non giudicare
ammira chi si spoglia della sua vita per
donarla ad altri,
Spogliati,
e getta la tua ignoranza
giù da quella finestra,
impara a spogliarti e
insegnalo anche ad altri.
Spogliati senza amore
e invidia chi non sa amare
non vincere se hai già vinto
Spogliati,
con la paura di
vivere senza cieli da esplorare
non dimenticare chi si spoglia per te
Spogliati,
e illumina le tenebre
Spogliati,
e uccidimi lentamente
con il tuo amore perso nella mia solitudine.
Composta domenica 3 gennaio 2010
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Antonio Prencipe

    Sono stufo d'amare

    Non riesco a scrivere d'amore
    non parlo d'amore
    l'amore è un mondo a parte
    non vivo d'amore
    non fingo l'amore
    non scherzo sull'amore
    non amo, non odio
    non so amare
    non voglio amare e non voglio giudicare
    non voglio amare chi mi ama sarebbe troppo semplice
    vorrei amare chi mi odia,
    vorrei ascoltare l'amore
    vorrei invidiare l'amore ma non riesco
    odio l'amore perché l'amore non soffre
    senza amore si soffre
    senza amore si vive
    con l'amore nasce l'odio
    sono stufo di ricevere amore
    sono stufo di ascoltare amore
    basta accusare l'amore
    l'amore è una scusa
    l'amore si scusa
    l'amore perdona
    io sono stufo di perdonare.
    Composta domenica 3 gennaio 2010
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Antonio Prencipe

      Per sempre insieme

      Per sempre insieme,
      la notte arriva,
      il cielo tramonta, si rincasa
      nel dolore ammaliato
      da nubi e granelli di neve
      sparsi nei viali del vento.
      Rimangono i sorrisi deturpati dal sole,
      i baci consumati.
      Piccola mia vieni con me,
      abbracciami, niente ci può dividere
      rivoglio i tuoi sospiri sulla mia pelle,
      lasciami toccare i tuoi sguardi,
      lascia avvicinare le mie labbra.
      Andiamo!
      Verso la notte,
      verso il mare
      c'ascolterà la sera,
      seguimi nel buio di questa ultima avventura,
      insieme, sempre liberi.
      Saltiamo, profana il mio cuore,
      sorreggimi, niente ci può dividere,
      raggiungimi nell'oblio.
      Amore mio sull'asfalto
      c'è ancora il nostro ricordo,
      il nostro amore si mescola
      al sangue e al profumo di
      rugiada sparso tra la nebbia,
      in questo giorno ormai strangolato
      dal destino.
      Per sempre insieme
      nella morte,
      nella libertà violata.
      Composta sabato 27 novembre 2010
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Antonio Prencipe

        Andrò via

        Me ne andrò senza dirti "ciao",
        sparirò dalla tua vita lentamente,
        non ti farò rimpiangere i segreti,
        le notti consumate
        su quel letto sospeso in mezzo al cielo
        costellato da stelle e pianeti
        sputtanati dal gridar lento
        di un angelo nascosto
        tra le nubi finte di un mare insolente.
        Non ti lascerò con il buio
        straziato nel cuore,
        splenderai ancora con la luce
        che le mie lacrime regaleranno
        alla tua anima violata dal mio amore.
        Tornerai lì,
        dove le foglie secche maturano con l'inverno.
        Mi bacerai e ti lascerò sola,
        con il mio ego da poeta freddo e salato
        sulle tue labbra che ormai
        non amano più.
        Composta venerdì 11 marzo 2011
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Antonio Prencipe

          Acqua dall'odor sangue

          Pensavi che era finita?
          Solo nella vasca da bagno nudo senza vento
          sulla pelle aspra ed immatura di saggezza,
          l'acqua è rossa sporca dal sangue tuo
          prigioniero del tuo essere egoista,
          una lametta poggiata sullo spigolo
          senza ombre di un lavandino arrugginito,
          sporco, devastato dall'orrore di un gesto
          che spacca, fa crollare ogni muro
          riposto sul proprio cammino.
          Scorre acqua fluida come lacrime sul pavimento,
          scorre sangue sporco dalla sofferenza
          di mille rimpianti, dolori e oscurità
          nascosti all'interno di un cuore morto
          con la speranza di poter rinascere tra le mani
          di chi cura e amore li prometterà.
          Occhi marroni, scuri si riflettono
          nell'acqua dall'odor sangue rimurginato
          negli angoli bui di un sole senza raggi
          o colori da poter donare ad anime che come lui,
          che come me hanno regalato la propria vita
          al passato dannato corroso da un tempo meschino.
          Pugni contro la porta che nasconde
          ancora il corpo del povero angelo sconsolato
          dall'amarezza di mille nubi di fumo
          leggiadre e poggiate sulle vie dell'infinito,
          calci, urla, pianti e la porta resta chiusa.
          Il sole tramonta, la notte lentamente arriva,
          il gelo consuma la stanza e il corpo
          del ragazzo resta immobile e nudo
          in quel lago di sangue, lacrime e puro dolore
          innalzato dall'odor del mare
          che con delicatezza e armonia accompagnò
          quell'anima nella felicità
          tanto attesa ed eterna.
          Composta mercoledì 26 gennaio 2011
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Antonio Prencipe

            Un fiore di pesco

            Non ho mai compreso
            il valore del cielo.
            Imparerò a perdonare
            quella speranza
            che non ha asciugato
            le lacrime mie,
            quel giorno che piangendo morivo
            nel letto di rose bruciate
            dal dolore mio.
            Un fiore di pesco un giorno
            cercò d'entrare
            nella stanza di casa mia,
            luccicò e tra i miei occhi
            una lacrima scese
            perché per la prima
            volta in vita mia
            m'accorsi che l'anima mia
            rinasceva pian piano
            nel corpo mio,
            ed io forse non morirò.
            Per far si che qualcosa
            di bello continui a crescere
            a volte bisogna
            essere crudeli.
            Rinascerò tra la guerra
            spenta dal niente.
            Nonostante la mia follia
            i miei occhi marroni piangono ancora,
            odor mare, odor terra,
            la mia assenza in questa vita
            termina qui...
            In questa campagna sperduta
            d'amore e lacrime.
            Composta sabato 7 maggio 2011
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Antonio Prencipe

              Anima di vernice

              Non hai guardato in faccia al mio amore.
              Ed ora immortale
              il tuo profumo d'orizzonte
              sulla mia pelle.
              Ed ora immortale
              le tue parole scolpite
              nelle stanze gelate del mio cuore.
              La valigia aperta
              con dentro il destino...
              L'Iddio immenso ha chiuso l'ombrello
              e dal cielo pioggia gelata
              cade beata.
              Cenerentola ha perso la scarpetta
              e Tu ascoltando il silenzio
              che ingordo divorava la tua esistenza
              hai spazzato via ogni
              coriandolo di vita
              che dentro te viveva.
              Anima di vernice
              in un cielo pieno di polvere.
              Anima di vernice la mia...
              Anima di gesso la tua
              rincasata tra le voragini
              di una nuvola grigia, morente
              tra le grotte innocenti di burrasca.
              Un giardino incatenato
              dalla luce della notte
              che avvolgendo il territorio
              tenebroso rivela i segreti della Luna.
              I Lupi veglieranno il segreto
              del tuo corpo crocifisso al suolo
              e nei raggi opachi del sole
              si dissolveranno.
              Composta sabato 18 giugno 2011
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Antonio Prencipe

                Mi riconosco solo nel sonno.

                Non toccarmi più!
                Gridò l'anima nuda.
                I pesci in mare negano l'esistenza
                della pioggia.
                Gli umani sulla terra
                negano la notte nel corpo di una stella.
                Per amore sei morta anche tu
                vecchia signora che sola cammini per la città.
                Non mi fido dell'amore forse perché
                sono cresciuto solo...
                Ed ho dovuto recuperare i miei occhi
                perduti nell'odio senza riuscire a comprenderli.
                Aprirò l'aria per poi esplodere
                nello sbattere d'ali di una farfalla.
                Non strapparmi l'adolescenza!
                Gridò la lacrima più anziana.
                Anche un petalo di rosa può morire.
                C'è ancora un viaggio da rifare.
                Me ne vado via da questa vita,
                da questo corpo lasciando soltanto
                uno schiaffo e un bacio sullo specchio
                di fronte all'orizzonte.
                Porto con me la voglia di dormire...
                Mi riconosco solo nel sonno.
                Mi sveglio e non so più chi sono.
                Composta domenica 29 gennaio 2012
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Antonio Prencipe

                  L'amore che ti fotte

                  Profumavi d'amore e con
                  l'amore che respiravi,
                  l'amore che donavi,
                  l'amore che ti faceva male,
                  l'amore che ti diceva no,
                  l'amore che ti riscaldava,
                  l'amore che ti rendeva incosciente,
                  l'amore che ti faceva odiare,
                  l'amore che ti faceva sperare,
                  l'amore che ti faceva vivere,
                  l'amore che ti ha portato via dalla vita mia.
                  Quell'amore mi ha fottuto il cuore
                  quell'amore si è perso tra le stelle
                  quell'amore è volato al cielo
                  con te.
                  Composta lunedì 21 dicembre 2009
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: Antonio Prencipe

                    La sua anima è ancora lì

                    Un mare disperato,
                    puro inverno nel cuore,
                    un amaro dolore fa breccia
                    nel pane deposto sul tavolino
                    di un uomo che il sangue
                    del suo limpido vero amore
                    ha visto cadere come una stilla d'inchiostro
                    nei laghi pii,
                    silenziosi come un temporale
                    in un bosco nascosto.
                    Un sorriso si spezza come un cuore
                    gettato nei rovi di un deserto
                    senza rose coltivate
                    in un giacinto giardino
                    senza lune e verità
                    su cui specchiarsi.
                    L'amore si perde, il viso invecchia,
                    gli anni passano e l'anziano
                    signore di tristezza e dolore
                    muore sul letto affiancato
                    ancora dall'anima eterna
                    di quella donna che in fondo
                    non l'ha mai lasciato solo,
                    era sempre li,
                    spettatrice malinconica
                    di un vuoto incolmabile.
                    Composta lunedì 20 dicembre 2010
                    Vota la poesia: Commenta