Le migliori poesie inserite da Antonio Prencipe

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Scritta da: Antonio Prencipe

Ora come Ora

Ora,
cosa sei per me,
Sei solo un nome stampato su quella dannata lapide
Sei solo il mio primo è vero amore
Sei solo quella parte bella è dura della mia vita
Con te ho dipinto quadri nell'immenso
Con te ho scoperto il dolore di un Addio
Mi fa male la tua assenza
perché ora so
perché ora sono cosciente
che non potrai più tornare qui ad abbracciarmi,
a starmi vicino e ad amarmi di nuovo,
Mi fa male osservare il cielo
e vedere il tuo viso che mi osserva,
Quel viso tatuato nel mio cuore
Quel viso che mi fa piangere e desiderare la notte
Il mio polso possiede ancora il tuo bracciale
Quel bracciale macchiato ancora dalle tue lacrime
Quel bracciale che possiede ancora il tuo odore
Ora,
Veglia su di me
ti prego
perché ora come ora
ho semplicemente bisogno di te
Ora come ora
non riesco nemmeno a piangere
sono stanco
Nemmeno la felicità riesce a farmi sorridere.
Composta venerdì 3 settembre 2010
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    Scritta da: Antonio Prencipe

    Cosa mi resta?

    MI sento morire,
    mi sento perseguitare dal tempo.
    Tutto passa,
    tutto avanza e nella mia vita
    niente mi resta,
    forse mi resta soltanto
    quella bellezza maledetta
    che nei bordi abbandonati del mare
    mi ha reso colpevole
    e abbandonato tra le voragini
    del sesso e del finto amore
    che nella mia vita hanno fatto da padrone,
    ora osservandomi allo specchio
    rivedo un viso torturato e sfiorato
    dalle labbra di chi del mio corpo
    ha semplicemente abusato.
    Tra i vetri riflessi il dolore
    placa le mie difese
    rendendomi conto
    che il vero amore l'ho perso per sempre.
    Composta domenica 28 novembre 2010
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      Scritta da: Antonio Prencipe

      Prima che te ne vai

      Prima che faccia male
      ascolta le mie speranze
      non voglio asciugare le tue lacrime
      nelle notti d'estate,
      ho paura di lasciarti cadere ancora.
      Prima che te ne vai
      donami un coltello
      voglio squarciare quel che resta del mio amore.
      Prima che te ne vai
      baciami le labbra
      voglio sentire quell'emozione dannata
      che perseguita la mia anima.
      Prima che te ne vai
      ricorda di aver distrutto quella porte
      dove un tempo ci appoggiavamo
      e raccoglievamo i rovi dispersi nel nostro passato.
      Prima che te ne vai
      ricordati di non lasciare lacrime sul pavimento
      perché ho paura di scivolare
      nel tuo sgradevole e perplesso
      diluvio di vento e grandine.
      Prima che te ne vai
      brucia le lenzuola perché contengono
      ciò che resta della nostra passione.
      Prima che te ne vai
      leggi e strappa la nostra poesia
      e ricordati del vento
      che nelle notti senza amore
      ci donava ciò che resta
      del suo candido dolore.
      Ora puoi andare
      prepara la valigia
      osservami ancora
      e senza dir nulla
      vattene e ridammi indietro le mie lacrime.
      Composta venerdì 5 novembre 2010
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        Scritta da: Antonio Prencipe

        Due Anni

        Due notti, due vite, due amori
        non riesco ancora a dimenticare
        il sapore della tua innocenza
        che brutalmente ti è stata strappata via,
        violentata come un petalo di rosa
        gettato nel fuoco assassino
        di un dolore maledetto
        che la vita ti ha sottoposto.
        Due notti, due vite, due amori
        vorrei poter dimenticare
        le stanze chiuse, il gelo
        sulla mia pelle,
        il sangue gocciolare dalle mie mani,
        dai miei occhi, vederlo attraversare
        il mio destino era come morire
        in angolo paludoso
        corroso dalla ruggine e dal fango
        che come pioggia assaliva la mia vita.
        Due notti, due vite, due amori
        fa freddo,
        siamo soli in casa
        vino rosso e marlboro,
        tranquillità, amore,
        i nostri visi si riflettono nel fumo
        che tra i cieli costellati
        di stelle e mari massacrati
        dalla luce tiepida del tempo
        mascherano il respiro straziato
        di mille anime disperse,
        disprezzate perfino dai loro cuori.
        Due notti, due vite, due amori
        la clessidra sta per giungere al termine
        l'ultimo granello di sabbia
        cade lasciando un forte boato
        nelle mie orecchie stanche
        di ascoltare il rumore del mondo
        che senza pazienza si porta via
        anche il più scortese degli amanti,
        a piedi nudi attraverso il tempo,
        ritorno indietro di due anni,
        sono felice, fiero, innamorato,
        la luce del sole accarezza il mio
        corpo lasciandolo brillare
        come cristalli in un mare di lacrime,
        due anni fa donai il mio cuore,
        oggi ho deciso di regalare
        la mia anima al mare.
        Composta giovedì 9 dicembre 2010
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          Scritta da: Antonio Prencipe

          Forever

          E mi dirai di lasciarti andare...
          Ma dai
          la luna non piange più...
          L'aria non crolla
          su di me, sui miei respiri...
          L'inferno canta
          l'amore che tra le mani
          di noi dannati
          fugge via, scorre via
          come lacrime dagli occhi
          di chi da troppo tempo
          non piange più.
          Ed io qui a piangere ancora.
          Scrivevo "forever"
          sulle pareti di un tempo bastardo,
          spregiudicato truffatore di sogni.
          Forever...
          Nell'inganno,
          nelle stelle...
          Forever...
          Tra la falsità di un Dio
          che non ride più.
          Non è più Natale
          e il cuore muore ancora.
          Difendendo il mare
          tra l'angoscia e la vanità
          crollerò nel vento,
          morirò nel rimpianto.
          E non ho mai creduto in Dio
          ed ora rimpiango
          di volerlo dentro me,
          ma non c'è...
          Ed ora si vive ancora
          tra le guerre e il cielo
          senza angeli disgraziati
          con cui poter
          sbattere le ali ancora
          con le nuvole incrociate
          e le anime torturate.
          Composta martedì 17 maggio 2011
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            Scritta da: Antonio Prencipe

            Il fuoco in acqua, il vento in ruggine

            Ho trasformato il fuoco
            in acqua e il vento
            in ruggine.
            I miei occhi erano deboli
            ma le mie mani forti
            e sostenevano i tuoi pianti.
            Mi addormento e sogno...
            Sogno te per sempre con me
            ed ora so
            che se anche tu non ci sei più
            nei miei sogni,
            nei miei sguardi tu vivrai
            per sempre...
            Ho trasformato
            le lacrime in argento
            e le risate in cristallo.
            Ho paura che...
            Crescendo in questo incubo
            chiamato eternità possa
            dimenticare te,
            bella come la Luna
            in pensione nel mio cielo
            d'anime incatenate
            ai raggi del sole più dannato.
            Il bacio che t'aspettava
            ora non dorme più
            sul letto da solo,
            il rancore e il dolore
            li fanno compagnia
            e nella notte sorridono
            accanto alla porta del paradiso
            in attesa di te,
            di un tuo ritorno in questa vita.
            Composta mercoledì 18 maggio 2011
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              Scritta da: Antonio Prencipe

              Ad un angelo sordo ho chiesto consiglio

              Spiegami perché
              quando è notte il sole
              muore lentamente
              tra le nubi e le stelle...
              La morte estende
              i suoi doni sull'altare argentato.
              Spiegami perché
              sull'asfalto il sangue
              evapora nell'ombra del silenzio...
              Biancaneve ha finito
              di mangiare la mela,
              ed ora fuma e vomita
              i sogni di quest'era
              bruciata dalla realtà.
              Il principe azzurro
              è Gay...
              L'amore porta le corna.
              La vita nell'Alba di un nuovo sospiro
              in culo al prossimo
              mendicante di speranze
              infilerà la sua
              verità spietata.
              Spiegami perché
              il tempo passa
              e il cielo non basta.
              E domani è già mattina,
              un nuovo viaggio,
              una nuova donna,
              un nuovo dolore
              si trasformerà in vento...
              Che tra le dita sudate
              svanisce.
              Tutto inizia e poi finisce
              come le parole che avrei voluto dirti
              e che invece ad un
              angelo sordo ho confidato.
              Composta lunedì 6 giugno 2011
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                Scritta da: Antonio Prencipe

                Due anime che vivono nello stesso cuore

                Un'altra delusione.
                Il cuore si spezza ancora
                come un eclissi di luna piena,
                un bicchiere di vino, due o tre Marlboro
                e la vita sembra solo un brutto scherzo.
                La nostra, la tua amicizia
                è tutto ciò che conta.
                L'anima nello specchio bagnato
                dai molti respiri, amara come
                un cielo deserto si specchia ancora,
                piano per paura di ferire l'immagine
                maledetta riflessa nel silenzio di una piuma
                d'angelo caduta gridando vendetta.
                "Siamo destinati a rimanere soli!"
                Ci siamo sempre detti a bassa voce
                ma entrambi sappiamo che soli non saremo mai
                perché l'amore che ricopre i nostri
                corpi a volte offerti, sbattuti sui letti,
                sopra vite eccitate e sbagliate per noi
                per mancanza di sorrisi è più forte
                di qualunque amore destinato a finire.
                Noi siamo più forti del sole che strilla.
                La guerra scorre nelle vene.
                Amica mia siamo entrambi guerrieri
                chiusi a chiave in un cielo
                che non è fatto per essere nostro.
                Ed io ti amo come amo la mia stessa vita,
                i miei sogni che senza te non hanno senso.
                Ricordo ancora quando nel dolore
                lentamente affogavo e tu con i tuoi sorrisi
                e le tue risate sollevavi quel dolore
                fino a trasformarlo come si trasforma
                l'aurora tenuta in catene nell'oblio.
                Siamo amici, fratelli dallo stesso odore,
                folli amanti dell'impossibile.
                Il dolore è un ago che penetra il fuoco.
                La solitudine ha le ali del rancore.
                Sempre uniti, sempre noi, solo due anime
                vissute dallo stesso cuore,
                caduti dal paradiso senza far rumore
                come fa un petalo di rosa caduto piano
                da uno stelo di lacrime furiose.
                Composta martedì 28 febbraio 2012
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                  Scritta da: Antonio Prencipe

                  Una folata di vento

                  Non riuscendo e non potendo
                  pregare un Dio che non vive nel mio cuore
                  prego te,
                  Vento
                  educato e assassino
                  che accompagna i miei desideri
                  e i miei sogni nei cortili lontani e folli di felicità
                  Una folata di vento
                  accompagna la mia anima alla ricerca di un orizzonte
                  Una folata di vento
                  accompagna i miei sentimenti nei tramonti tanto attesi
                  Una folata di vento
                  accarezza il mio viso e commuove il mio cuore
                  Questa sconosciuta folata di vento
                  trascina via quei pezzi di cielo persi e mai ritrovati
                  In questa vita non c'è posto per la felicità
                  In questa vita ho bisogno di combattere
                  Solo una folata di vento può sconfiggere
                  quell'oscurità che vive nel mio piccolo cuore
                  Addio sole mio
                  Ben arrivato vento.
                  Composta venerdì 2 luglio 2010
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                    Scritta da: Antonio Prencipe

                    Suicidio senza cieli...

                    Troppe volte hai bussato alla porta di Dio
                    ma mia cara sei rimasta fottuta
                    nessun Dio ti ha mai risposto,
                    Ti rimetti le scarpe e scappi via
                    A terra c'è ancora il sangue,
                    A terra c'è ancora l'odore del sesso,
                    Odio e lacrime cercano di fuggire via
                    da quella finestra consumata dalla ruggine
                    e dal freddo,
                    Un uomo, un "bastardo"
                    Una donna, una "vittima"
                    Piccolo tesoro,
                    sei stata tradita, sei stata abusata
                    sei rimasta li,
                    immobile, senza speranze e senza amore
                    violentata dal destino,
                    violentata da colui che ti ha volutamente condannata,
                    Condannata all'oblio,
                    Il mio cuore non batte più
                    La mia anima grida vendetta
                    Non sai più cos'è l'amore
                    Non vuoi più vivere
                    Accanto a te c'è una finestra aperta
                    Accanto c'è una scelta
                    Ormai hai deciso
                    Ormai il tuo cuore ha paura del sole
                    Continui a lottare ma è una guerra inutile
                    ormai hai scelto,
                    Un salto, Tante lacrime
                    La tua anima vola via dal tuo corpo
                    immobile sull'asfalto,
                    La mia anima si perde
                    Addio Cielo e Addio Amore mio.
                    Composta martedì 14 settembre 2010
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