Poesie inserite da GIUSEPPE BARTOLOMEO

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Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
Città e paesi deserti e silenziosi
tante figure mascherate
escono con il cane
mentre la polizia attenta
vigila lungo le strade.

Il silenzio domina tutto il giorno.
I bambini sono in casa.
Nei giardini si posano uccelli
mentre cadono molliche
da balconi e finestre.

Sono mesi di incubo e silenzio
rivolgendo gli occhi al cielo
mentre la mente è fissa a terra
in attesa di un miracolo
che salvi il mondo dal virus
ìnvisibile e maledetto.
Tempo di lacrime e sospiri
con chiese e fabbriche chiuse
ma nel silenzio di ogni casa
si elevano gli occhi al cielo
recitando una preghiera.

Si purifca il cielo pieno di veleni
la terra respira aria pulita
i cuori hanno tempo per amare
la famiglia si sente più unita
l'umanità ha compreso
che siamo tutti fratelli
in questa nostra fragile terra.
Composta venerdì 30 aprile 2021
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    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
    Tempo di riflessione e silenzio.
    sbocciato nel mattino in preghiera
    per rintracciare un nuovo cammino
    nei tanti sentieri della nostra vita.

    Questi i propositi nell'attacco del virus
    in questo fine inverno e inizio primavera
    abbandonando lavoro, viaggi e passeggi
    per restare in casa e lavorare con la mente.

    Il virus non ha guardato in faccia nessuno
    tutti sono passati sotto il suo comando.
    Gli anziani hanno avuto la peggior parte
    insieme a dottori, infermiere e tanti altri.

    Vedremo la svolta che daremo sulla terra
    quando il virus si ritirerà stanco di uccidere
    coloro che si credevano padroni della vita.
    Apriamo gli occhi con il cuore in mano
    facendo un'analisi del ieri distrutto
    per aprire nuove finestre sul domani.
    Composta martedì 7 aprile 2020
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      La primavera è risorta nel mio giardino
      piena di bei fiori di vari colori e forme.
      Margherite bianche e rose vellutate
      si aprono ai raggi del sole che sorge
      quando l'aurora sorride e io sogno.

      Guardo il piccolo giardinetto dall'alto
      da dove respiro il silenzio mattutino
      da un balcone pieno di piante grasse
      perdendomi dietro cicogne in volo.

      La tenue luce del mattino già splende.
      La mia mente si è perduta nei meandri
      dei miei sogni che si perdono nel fiume
      che scende silenzioso senza fermarsi.

      È l'inizio di una primavera che sorride.
      In molte case si piangono i tanti morti
      che muoiono e vanno soli al cimitero
      portandosi il virus che è un mistero.
      Composta martedì 31 marzo 2020
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        Il mattino ci schiaffeggia con il vento
        sfuggendo al calore estivo che si avvicina
        verso un mezzogiorno ricco di luce
        ma con un calore che brucia la vita.

        Siamo nel mese di un luglio afoso e sognatore
        quando chi lavora già pensa alla spiaggia
        alle onde del mare, alla sabbia sotto il sole
        al riposo meritato di chi tanto ha lavorato.

        L'estate è la stagione bella e molto desiderata
        per chi lavora tutto l'anno in attesa di riposo.
        Sperando che un virus non disturbi i programmi
        su questa terra assetata e colpita da malanni.

        Ritorneranno i giorni pieni di speranza
        correremo sui fili della luce nata nel cielo
        ameremo i sorrisi di bimbi che s'aprono alla vita
        come i fiori di maggio in questa terra amica.
        Composta martedì 30 giugno 2020
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          Stiamo vivendo la nostra avventura umana
          con un pizzico di paura e lacrime in mano.
          Abbiamo paura del giorno che avanza
          ma non della notte che grida e piange.

          Ci siamo chiusi in casa lasciando tuttto
          per un virus lanciato nell'aria da farabutti.
          Dobbiamo rinascere sotto nuove stelle
          per essere una nuova umanità senza guerre.

          Apriamo i nostri occhi a un futuro più umano
          laviamo il nostro cuore con lacrime d'amore
          lasciando odi e rancori in forni crematori
          dando vita a una nuova società senza rancori.

          Per rifare un mondo nuovo di pace e amore
          bisogna convincerci di essere più buoni.
          La terra è il nostro paradiso terrestre
          per poi dare l'ultimo salto a quello celeste.
          Composta venerdì 12 giugno 2020
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            Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
            Il mattino si sveglia
            con il tubare delle tortorelle
            cantando il loro inno
            al nuovo giorno
            che si accende.

            La luce cala lenta e soave
            anche nei miei occhi
            e nelle mani aperte
            in attesa che cada una goccia
            dell'aurora che se ne va.

            Tutto ancora tace
            in questo borgo fuori città.
            Solo il bus urbano
            viene e va quasi vuoto
            per paura del virus che non muore.

            Lentamente le ombre si riducono.
            Il sole prende il sopravvento.
            Qualcuno già esce con il cane
            che annusa tronchi
            bagnati dalla rugiada della notte
            e dalla paura della morte.
            Composta sabato 30 novembre 2019
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              Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
              Non mi arrenderò agli echi della notte
              quando i sogni illudono il cuore
              l'oscurità finge di essere luce
              il silenzio si riempie di voci
              richiamando la notte silenziosa
              a contemplare le stelle.

              Aprirò i miei occhi chiari
              quando l'oscurità grida con forza
              regalando messaggi di vita
              mentre l'aria si riempie di smog
              in una notte morbida
              che uccide il sonno.

              Non mi arrenderò nelle braccia della notte
              anche se il freddo richiama al calore.
              Le stelle lanciano messaggi nuovi
              le ombre giocano con i colori
              mentre la mente vola
              su nuvole senza rumori.

              Camminerò accompagnato da sogni nuovi
              pieni di messaggi per il giorno dopo.
              Li filtrerò con un setaccio di luce
              eliminando residui di notti oscure.
              Non mi arrenderò alla notte.
              Mi avvinghierò al giorno che nasce.
              Composta mercoledì 30 novembre 2016
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                Non tutti i mali vengono per nuocere
                se sappiamo leggere con il nostro cuore
                il tempo che trascorre in sacro silenzio
                sognando di giorno un domani migliore.

                Abbiamo abusato del cielo e della terra
                nel nostro inumano progresso industriale
                con contaminazione, smog, veleni e droghe:
                viviamo sulla terra che scoppia di dolore.

                La quarantena ci ha isolati ma non svegliati.
                Passeranno anni per comprendere il disastro.
                Stiamo avvelenando la bella aria che respiriamo
                su questa nostra culla e tomba che è la terra:
                il miglior dono del Dio che sempre ci perdona.
                Composta martedì 8 settembre 2020
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                  Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                  Ammazziamo i giorni leggendo giornali
                  scritti in fretta da giovani e anziani
                  seguendo il cliché voluto dai padroni
                  che cambiano poco di mente e di cuore.

                  Oggi la cultura viene diretta da pochi signori
                  che sognano di essere i suoi padroni
                  che dall'ombra dirigono l'orchestra
                  di giornalisti senza tromba né fischietti.

                  Molte notizie ricevute prima dell'ora
                  si vendono in fretta e a peso d'oro.
                  Politici e pochi padroni dominano il mondo
                  scrivendo e leggendo solo quello che vogliono.

                  Si trasforma la politica, si uccide l'onore
                  di uomini e donne oneste che scrivono col cuore.
                  Viviamo in un mondo vestito da Arlecchino
                  dove i colori e le idee hanno il loro bavaglino.
                  Composta venerdì 30 novembre 2018
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                    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                    Osservo una rosa rossa
                    fissando il cielo azzurro.
                    Chiedo un abbraccio al giorno
                    insieme a un bacio che dorme.

                    Tremano le foglie verdi
                    al soffio del venticello.
                    Un'ape corteggia la rosa
                    come un cavaliere ardente.

                    Rosa, cielo, ape e noi
                    ci fissiamo sui fiori.
                    La primavera apre la porta
                    baciando la natura che sboccia.

                    Abbraccio la bella primavera
                    giovane, allegra e contenta.
                    Resto ad ammirarla
                    mentre io rido e lei canta.
                    Composta venerdì 30 novembre 2018
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