Poesie inserite da Christabella del Mar

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Scritta da: Christabella del Mar

Quando mi fai ballare con la Luna?

Rivedo tutto, come un bel quadro
appeso nel campo visivo del perdono:
noi due nudi e leggeri come due pipistrelli,
ballando curioso e con peccato
Ma per non sentirci matti e dannati
davamo colpa a lei...
Come due farfalle nere,
camuffate nel buio,
con le braccia enormi alzate verso il cielo,
abbiamo provato più volte
di circondare la Luna, portarla giù
per ballare insieme.
Ma che follia! E che silenzio nel buio di smeraldo
impolverato dalla semplicità di un abbraccio...
Dopo questo ballo
ci possiamo sfibbiare i volti
avvolti del buio, nella luna,
fra di noi.
Immersi in questo vuoto
dove il freddo da sempre dei brividi imprecisi,
pare che gli sguardi perduti della seduzione
hanno fatto dei buchi neri nel mare
per far cadere la Luna prima di ballare
con me.
Composta mercoledì 16 ottobre 2019
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    Scritta da: Christabella del Mar

    Novembre di terra e pensieri

    Affacciati sul tardi all'alba, di notte resta con me!
    Vieni vestito solo di profumo di crisantemi e cipresso
    e lasciati presso del mio incantesimo nero di tutti baci di sangue che ho rinchiuso nel fondo del cuore,
    Fatti presente alla gente solo dopo il nostro fidanzamento, nella tua legge,
    adesso non temo più lo scambio di DNA,
    nemmeno la morte dei morti.
    Sono pronta, quindi evocami, invocami anche tu!
    Sbatti i capelli e lascia cadere tutti i cadaveri che non ci servono più.
    Quest'anno dobbiamo finire di scegliere
    chi rimane dei prescelti.
    Questa volta, senza scherzi, che non è rimasto manco uno dopo il Halloween.
    Anche la bisaccia  con dolcetti del Tempo è vuota...
    Siamo rimasti un concetto senza cielo
    perché gli autunni e meglio ricordarli
    prima che tutte le sue lingue di Babilonia
    vengono ingoiate dal buco nero e l'urlo di un cadavere continua a crescere al infinito.
    Evocami e ti evoco, invocami e ti invoco anch'io e ricostruiamo insieme un altro autunno
    dove nascono dei paesaggi, persone e poemi senza "Io"
    Composta sabato 12 ottobre 2019
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      Scritta da: Christabella del Mar

      Dea della Poesia

      Dediche alle Muse hanno scritto tanti poeti.
      Io voglio scrivere solo per Lei,
      per la Dea della Poesia.
      Se non la conoscete, la inventiamo adesso, insieme.
      Voglio scrivere solo per Lei, no per voi o per me,
      per farla risorgere come una stella neonata,
      che non ha ancora un nome.
      Chiamiamola La Dea della Poesia!
      Un giorno, scriverò un inno tutto per Lei,
      per farla sentirsi importante, arrogante, bella
      sovrana delle parole complicate,
      come sono anche le femmine...
      Una Dea che guarda dall'alto
      le bellezze che prendono vita
      nelle dita dei poeti eruditi o dilettanti e degli indotti ignoti.
      Perciò, le mie poesie le scriverò con inchiostro di notte e con la penna piuma,
      sul papiro o pergamena nera.
      In teoria, sarà una poesia scritta nero sul nero.
      Quando ho cominciato a scrivere il primo verso, il calamaio si rovesciò sulla scrivania, bagnando di nero notte tutto.
      Così, la prima oda è una notte bagnata d'inchiostro e idee nascoste di scintille di metafore.
      Niente da leggere, tutto da sentire a pelle.
      Prima o poi si asciugherà l'inchiostro
      e leggeremo le impronte della penna piuma.
      Composta venerdì 11 ottobre 2019
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        Scritta da: Christabella del Mar

        Dolcetto o scherzetto - il ricatto dolce dell'orrore

        Dorme la Sera, si sveglia la Luna-
        Occhio di veglia sopra il Mondo
        L'attesa è tesa, bambini in attesa
        Comincia la festa arancione con profumo di
        dolciumi
        E tutte le maschere si cercano l'intesa nei
        sguardi voraci, vivaci...
        Tutti diventano i complici dell'enigmatica testa di
        zucca sciocca.
        Tace il Silenzio per poter sentire la voce del
        mese che sta per finire.
        Ottobre di rame si lascia il trono
        Occulta i profumi, i colori, pastelli
        Soltanto il nero lasciando, ai pipistrelli.
        Con viola dipinge costumi e volti
        Hennà e carbone e tanto arancione...
        Evadono i demoni, i spiriti dei morti
        Ringraziando in ginocchio davanti fuochi
        Zucche acese illuminano il cammino dei Morti
        E le formule di ricatto spaccano in quattro
        le ragnatele del silenzio:
        Trick or treat? Dolcetto o scherzetto?
        Tornano le anime bloccate nei Purgatori,
        Ombre abbracciano i loro salvatori.
        Composta lunedì 21 ottobre 2019
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