Le migliori poesie inserite da Michele Gentile

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Scritta da: Michele Gentile

La Rocca dei poeti

La Rocca dei poeti
a due passi dal cuore,
ove tutto è silenzio
ove tutto è parola.
Spesse mura di memoria
disperati bastioni,
di un respiro custodi
invocano pietà,
implorano promesse.
Cessano i re
abdicano i mari.
La Rocca dei poeti
immutabile
sul mio petto
è preghiera,
sulle labbra ferite
è quasi vivere.
Composta mercoledì 30 settembre 2015
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    Scritta da: Michele Gentile

    Nel frattempo esisto

    Nel frattempo esisto
    e disto anni luce
    dalla verità.
    Giro intorno al problema
    senza risolvermi
    ostaggio di un falso io
    che sequestra anche i vostri intenti.
    Istanti di sopravvivenza
    o canto disarticolato,
    in avanzato stato di costernazione
    eleggo il prossimo messia.
    In regia un villano di nome profitto
    nei cassetti il sogno di un altro conflitto.
    Gravitano intorno al problema
    senza risponderne
    retaggio di un falso dio
    che ci ammaestra da fin troppi lustri.
    Precocemente estinto,
    cerebralmente avvinto
    della teoria di Thomas
    ne esercito l'effetto in ogni mio difetto,
    svilendo forme di vita indipendenti
    delegando novelli Vashna
    a fare chiarezza al posto mio.
    Composta lunedì 19 ottobre 2015
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      Scritta da: Michele Gentile

      La mia vita

      Mi è bastato un nome
      che nessuno voleva,
      mi è bastato inciampare
      in un mattino ubriaco
      o in un lamento del mare.
      È servito nascere sbagliato
      per scoprirmi in vita,
      affezionato al silenzio
      della mia stessa pelle.
      Ho vissuto malgrado il vento
      che mi cercava tra i rovi
      per farmi appassire
      ed è servito perdermi
      per morire più dolcemente.
      Composta giovedì 29 ottobre 2015
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        Scritta da: Michele Gentile

        Pelle amara

        Amavo credere
        nonostante tutto.
        Terso, me stesso
        rapito dai miei sogni.
        Amavo sorridere
        nonostante il sole.
        Diverso, riemerso
        da ogni lacrima,
        sapevo dove guardare
        quando mia madre chiamava.
        Uno splendido gabbiano
        in un cielo immenso
        è il pianto mio.
        Pelle amara stanotte
        occhi aperti
        in fondo al mare,
        pelle amara stanotte.
        Andiamo fuori
        che bei fiori
        in questo mare.
        Composta venerdì 30 settembre 2016
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          Scritta da: Michele Gentile

          In riva alla sera

          Ho incontrato un uomo
          in riva alla sera.
          Mendicava il tramonto
          in fila con i suoi tormenti,
          probabilmente in pena
          o semplicemente stanco
          di assomigliare.
          Curvo dinanzi al passato,
          attento a non farsi sentire
          masticava l'amaro del tempo
          stonando una vecchia canzone.
          Ad un tratto, un bimbo
          giunto lì per caso
          gli donò una manciata di sabbia.
          L'uomo lo ringraziò con una promessa
          e tornò a farsi cercare.
          Seppi poi dalle solite voci
          che fu visto piangere
          in compagnia della notte.
          Lo ritrovarono abbracciato al mare
          appena i venti cessarono
          di spargere tra i ricordi
          polline di dolore.
          Composta mercoledì 9 agosto 2017
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            Scritta da: Michele Gentile

            Come il mare

            Come questo mare
            mi strazio
            mi tormento
            mi accanisco
            mi lacero
            mi logoro
            fremo
            poi
            mi placo.
            E ancora
            infurio
            mi frantumo
            mi dimeno
            mi contorco
            irrompo
            quindi
            mi abbandono.
            Come il mare
            non so darmi pace,
            come questo mare
            non mi lascio stare.
            Mi ignoro
            mi chiamo
            mi violento
            mi infrango
            mi anniento
            e
            urlo
            rimbombo
            calpesto
            fracasso
            devasto
            rovino
            soverchio
            mi pento
            me ne vado
            mi cerco
            mi vedo
            infine
            mi perdo.
            Composta martedì 2 febbraio 2021
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              Scritta da: Michele Gentile

              Ci sono amori

              Ci sono amori alla ricerca di consensi
              che si aggrappano ai silenzi
              per potersi raccontare.
              Ci sono amori senza pace
              che non si sanno rassegnare.
              Ci sono amori che negli occhi hanno scritto un tramonto
              e tra le mani stringono orizzonti
              lontani persino da immaginare.
              Ci sono amori che non hanno un nome
              che nessuno vuole
              perché spaventano
              perché sono senza spiegazione.
              Ci sono amori offesi, derisi, umiliati.
              Ci sono amori che fanno male.
              Ci sono amori che nessuno capisce
              ma che volano liberi fregandosene
              di tutto quello che è normale.
              Ci sono amori che non bastano
              che si perdono dietro alla ragione
              e finiscono dimenticati anche dal dolore.
              Ci sono amori figli della solitudine, di un'abitudine.
              Figli di uno sguardo, di una canzone
              amori amari come il veleno
              e dolci, dolci come quel bacio senza fine alla stazione
              quando finalmente ti rivedevo.
              Ci sono amori naufragati,
              dispersi, mai più ritrovati
              ma che nonostante tutto
              restano lì, in silenzio
              in riva al mare
              ad aspettare qualcuno
              che li vada a salvare.
              Composta mercoledì 14 dicembre 2022
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