Le migliori poesie inserite da Michele Gentile

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Michele Gentile

In fondo al mare

Quante creature strane,
particolari
nel ventre del mare.
Una
più di tante altre
mantiene un vivido colore
una sostanza oramai
assuefatta alla mancanza di luce,
alla prepotente pressione
che deve patire.
Senza lisca, squamato
ancorato agli abissi...
laggiù riposa il cuore mio
da quando l'hai lasciato.
Composta giovedì 18 luglio 2013
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Michele Gentile

    Incontro

    Tra le fiamme di un vespro
    nel vorticoso danzar di foglie spente
    ti vidi.
    Quando infine il furente mare
    fagocitò il dì soave
    ti pensai.
    Forte, di amori tramontati e mai anelati
    a disegnar il volto tuo tra stelle e luna
    mi ritrovai.
    Ora torno fin su alla rocca
    all'ombra di bastioni in lotta
    con un tempo avido di rovine
    vittima predestinata d'ignara fiera.
    Ti cerco vita mia
    ti supplico...
    spettro amabile
    in un effluvio di limoni e pioggia
    forse, d'invidiata Siris
    fosti tu la più inclemente tra le dee.
    Composta giovedì 18 luglio 2013
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Michele Gentile

      Desideri

      Quando scongiuro il tuo respiro
      quando imploro le tue mani
      come esule,
      penosamente
      anela al ritorno
      tu non ti nascondere.
      Quando ti chiedo un tenero sguardo
      quando confido nel tuo abbraccio
      per sopire i miei tormenti
      non distrarti.
      Continua a cercarmi
      quando l'inverno
      appesantisce i passi,
      continua a chiamarmi
      quando il silenzio
      annichilisce i venti
      e quando, infine
      deciderai di perdermi
      tu, almeno
      dedicami un'attesa,
      l'incanto dell'ultima vista al faro
      prima del mare aperto.
      Composta lunedì 14 aprile 2014
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Michele Gentile

        Ho conosciuto un Dio

        Ho conosciuto un Dio,
        un inverno
        con la mia stessa voce.
        Ho conosciuto un Dio,
        gravido di speranza
        condannato ad amarmi.
        Ho pregato quel Dio
        vero come il dolore
        giusto come il sogno.
        E'andato lontano,
        ha pianto
        cogliendo dei fiori.
        Ho avuto un Dio;
        ha urlato il mio nome,
        gli ho risposto
        col silenzio del tempo.
        Composta mercoledì 10 settembre 2014
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Michele Gentile

          Ai re

          Ai re
          che dileggiano la poesia
          con frasi di circostanza,
          ai sovrani
          che sporcano i mari
          pisciando vergogna.
          Agli dei
          che giocano al perdono
          mischiando le carte.
          Ai principi
          che dimenticano le favole.
          Il trono, un tuono
          da trincee scavate
          con le ossa.
          Dentro chiese
          consacrate alla rivolta
          abbiate cura dei vostri nomi,
          si fa strada
          l'eco della verità.
          Composta mercoledì 15 aprile 2015
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Michele Gentile

            Relitto

            Accanto a me giace
            il pallore disperso del cielo
            nel muto richiamo del vento.
            È di chi resta,
            di chi scampa al naufragio
            l'aspro suolo che vacilla,
            l'assiepata solitudine di veglie
            strappate alla sera.
            In questa notte a venire
            trovo riparo,
            nel farmi bastare il passato
            prima d'esser divorato
            dal silenzio.
            Composta venerdì 30 aprile 2021
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Michele Gentile

              Ricordo

              Tenere melodie
              rintracciano il sapore dei pascoli,
              l'odore dei peschi in fiore
              bizze di un giovane puledro.
              Torna la vita
              lascia orme di sole,
              nella campagna fertile
              .... canto di germogli.
              Delicata la mano
              che adorna bionde chiome
              con stelle di campo
              e gratitudine
              per un segreto svelatole.
              Cento lune a picco sul mare,
              lucciole di un marinaio
              non ancora vinto dalla burrasca.
              Composta mercoledì 2 gennaio 2013
              Vota la poesia: Commenta