Scritta da: Michele Gentile
in Poesie (Poesie personali)
Ostia
Dolce promessa
non mantenuta.
Riposi
fra le braccia del mare
mentre a gran voce
il ricatto del fato
reclama i tuoi seni.
Nuda
come preghiera
recitata in segreto
da mani senza onore.
Dipinto di resina
e orchidee,
sabbia
e frumento,
severe Torri
a guardia
di un tesoro
sepolto dall'infamia.
S'erge la Rocca sul grano
vanto di secoli
che danzano su rovine pazienti.
Dolce menzogna
sulle tue labbra
mi perdo
quando al tramonto
attracca la sera
e una carezza di pace
torna a salvarmi.
Composta mercoledì 19 febbraio 2014