Le migliori poesie inserite da Silvana Stremiz

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Scritta da: Silvana Stremiz

Lasciando alcuni amici di prima mattina

D'oro una penna datemi, e lasciate
che in limpidi e lontane regioni
sopra mucchi di fiori io mi distenda;
portatemi più bianca di una stella
o di una mano d'angelo inneggiante
quando fra corde argentee la vedi
di arpe celesti, un'asse per scrittoio;
e lasciate lì accanto correr molti
carri color di perla, vesti rosa,
e chiome a onda, e vasi di diamante,
e ali intraviste, e sguardi penetranti.
Lasciate intanto che la musica erri
ai miei orecchi d'intorno; e come quella
ogni cadenza deliziosa tocca,
lasciate che io scriva un verso pieno
di molte meraviglie delle sfere,
splendido al suono: con che altezze in gara
il mio spirito venne! Nè contento
è di restare così presto solo.
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    Rinascita

    L'esangue primavera già tristemente esilia
    L'inverno, tempo lucido, tempo d'arte serena,
    E in me, dove un oscuro sangue colma ogni vena,
    L'impotenza si stira ed a lungo sbadiglia.
    Crepuscoli s'imbiancano tiepidi nella mente
    Che come vecchia tomba serra un cerchio di ferro,
    Ed inseguendo un sogno vago e bello, io erro
    Pei campi ove la linfa esulta immensamente.
    Poi procombo snervato di silvestri sentori,
    E scavando al mio sogno una fossa col viso,
    Mordendo il suolo caldo dove, sbocciano i fiori,
    Attendo nell'abisso che il tedio s'alzi... Oh riso
    Intanto dell'Azzurro sulla siepe e sui voli
    Degli uccelli ridesti che cinguettano al sole!
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Woher sind wir geboren?

      Woher sind wir geboren?
      Aus Lieb.
      Wie wären wir verloren?
      Ohn Lieb.
      Was hilft uns überwinden?
      Die Lieb.
      Kann man auch Liebe finden?
      Durch Lieb.
      Was läßt nicht lange weinen?
      Die Lieb.
      Was soll uns stets vereinen?
      Die Lieb.

      Da dove siamo nati?

      Da dove siamo nati?
      Dall'amore.
      Come saremmo perduti?
      Senza amore.
      Cosa ci aiuta a superarci?
      L'amore.
      Si può trovare anche l'amore?
      Con amore.
      Cosa abbrevia il pianto?
      L'amore.
      Cosa deve unirci sempre?
      L'amore.
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        Scritta da: Silvana Stremiz

        Kinsey Keene

        Ascoltate, Thomas Rhodes, presidente della banca;
        Coolbaugh Whedon, direttore dell'"Argo";
        Reverendo Peet, pastore della prima chiesa;
        A. D. Blood, più volte sindaco di Spoon River;
        e finalmente voi tutti, membri dell'Associazione del Buon Costume —
        ascoltate le parole di Cambronne morituro,
        ritto con gli eroici superstiti
        della guardia di Napoleone a Mont Saint-Jean
        sul campo di battaglia di Waterloo,
        quando Maitland, l'inglese, gridò loro:
        "Arrendetevi, prodi Francesi! " —
        là sul finir del giorno, quando la battaglia fu irrimediabilmente perduta,
        e orde d'uomini che non eran più l'esercito
        del grande Napoleone
        si agitavano sul campo come brandelli laceri
        di nuvole tonanti nella tempesta.
        Ebbene, ciò che Cambronne disse a Maitland
        prima che il fuoco inglese spianasse il ciglio della collina
        contro la luce morente del giorno,
        io dico a voi, e a tutti voi,
        e a te, universo.
        E v'incarico di scolpirlo.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          Stasi nel buio. Poi
          l'insostanziale azzurro
          versarsi di vette e distanze.

          Leonessa di Dio,
          come in una ci evolviamo,
          perno di calcagni e ginocchi! - La ruga

          s'incide e si cancella, sorella
          al bruno arco
          del collo che non posso serrare,

          bacche
          occhiodimoro oscuri
          lanciano ami -

          Boccate di un nero dolce sangue,
          ombre.
          Qualcos'altro

          mi tira su nell'aria -
          cosce, capelli;
          dai miei calcagni si squama.

          Bianca
          godiva, mi spoglio -
          morte mani, morte stringenze.

          E adesso io
          spumeggio al grano, scintillio di mari.
          Il pianto del bambino

          nel muro si liquefà.
          E io
          sono la freccia,

          la rugiada che vola
          suicida, in una con la spinta
          dentro il rosso

          occhio cratere del mattino.
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            Scritta da: Silvana Stremiz

            Le temps perdu

            Devant la porte de l'usine
            le travailleur soudain s'arrête
            le beau temps l'a tiré par la veste
            et comme il se retourne
            et regarde le soleil
            tout rouge tout rond
            souriant dans son ciel de plomb
            il cligne de l'oeil
            familièrement
            Dis donc camarade Soleil
            tu ne trouves pas
            que c'est plutôt con
            de donner une journée pareille
            à un patron?
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              Scritta da: Silvana Stremiz

              Sotto la pioggia camminava la primavera

              Sotto la pioggia camminava la primavera
              con i suoi piedi esili e lunghi sull'asfalto di Mosca
              chiusa tra gli pneumatici i motori le stoffe le pelli
              il mio cardiogramma era pessimo quel giorno
              quel che si attende verrà in un'ora inattesa
              verrà tutto da solo
              senza condurre con sè
              coloro che già partirono
              suonavano il primo concerto di Ciajkowskj sotto la pioggia
              salirai le scale senza di me
              un garofano sta all'ultimo piano della casa al balcone
              sotto la pioggia camminava la primavera
              con i suoi piedi esili e lunghi sull'asfalto di Mosca
              ti sei seduta di fronte a me non mi vedi
              sorridi a una tristezza che fuma lontano
              la primavera ti porta via da me ti conduce altrove
              e un giorno non tornerai più ti perderai nella pioggia.
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