Scritta da: Simone Sabbatini
in Poesie (Poesie personali)
Silenzio
Mi parli:
come la neve in un freddo mattino,
come la roccia nel mezzo al deserto,
come la foglia sul tremulo pioppo.
T'ascolto:
come la pioggia sui rami d'olivo,
come la rena nel mare d'inverno,
come la brina in un bianco giardino.
T'avverto:
come il calore del vento d'agosto,
come il sapore nell'acqua che bevo,
come il colore in un raggio di sole.
M'avverti:
come fragore di tuoni lontani,
come scirocco sul mese di maggio,
come ciliegio nei primi di aprile.
T'ignoro:
come una voce che parla da dentro,
come un lamento che muore di fame,
come un bambino che vuole giocare.
Ti sento:
come il rumore che fo camminando,
come la sabbia che vo sollevando,
come la nebbia che sto attraversando.
Mi aiuti:
come canzone che m'entra nel cuore,
come segnale che pensa l'amore,
come il profumo leggero dei fiori.
Ti scrivo:
come una rima imperfetta o banale,
come una rima sognata o segreta,
come una rima sincera o copiata.
E ancora:
come la brezza in un campo di grano,
come l'ebbrezza in un goccio di vino,
come la rabbia che a volte respiro.
Ma a volte ti trovo così inaspettato
che sento soltanto tristezza e paura.
Composta lunedì 27 marzo 2000