Notte ad ore
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...Miller gli insegnò la sessualità, Schopenauer, Nietzsche e Gregory Roberts gli fecero porgere le prime domande.
Iniziò a chiedersi cosa fosse quel male in fondo all'anima che sentiva da qualche tempo, perché si sentiva in perenne stato di agitazione e perché aveva sempre la sensazione di essere schiavo di qualcosa, ma allo stesso tempo iniziò a temere quale fosse la risposta.
Pian piano imparò a vedere le persone intorno a lui e sentì la cattiveria di chi dell'umiltà non se ne fa nulla, l'insensibilità di chi ha dimenticato la propria l'infanzia, e la cecità di chi, come lui non vedeva più un futuro sereno.
Si isolò da tutti e tutto, cercando la verità nella strade della città, cercando un cristo salvatore sdraiato tra i barboni infreddoliti, cercando in questo mare fatto di nulla un appiglio dove aggrapparsi per non essere inghiottito dal vuoto.
Rimase solo lui, il suo nichilismo gnoseologico e questa dannata città fredda.
Camminò tanto da perdere la cognizione del tempo e alzando gli occhi vide la stazione ferroviaria.
Si avviò verso il primo bar che trovò sulla sua strada e sempre con le mani in tasca si massaggiò la coscia intirizzita dal freddo.
Prima di aprire la ... [segue »]
Composto venerdì 17 aprile 2009
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